I WANT YOU || CAMREN

La festa (parte 3)

Lauren sembrò avvampare per la mia frase detta in modo così diretto. Vidi i suoi occhi smeraldo sgranati, le sue labbra semi aperte. La vidi deglutire con forza, e mi sentii prendere i fianchi.

Rispose con una mezza voce strozzata, "Seguimi."

Prima che Lauren mi trascinasse via, mi voltai per fare una smorfia di vittoria a Dinah, che si stava facendo vento al viso, visibilmente emozionata per la situazione. Sicuramente avrebbe postato qualcosa sui social.

Lauren aprì la porta di una camera da letto, tutta buia con un letto matrimoniale. Sembrava inutilizzata da un po' di tempo. Chiuse la porta a chiave, facendomi sbattere le spalle contro di essa. Respirava in modo affannoso e le sue iridi si erano dilatate, ci guardammo per qualche istante al buio, nella stessa posizione del nostro primo bacio, ovvero sentendomi in trappola.

La sicurezza di qualche momento prima la sentì svanire pian piano, arrivando addirittura ad arrossire sotto il suo sguardo lussurioso. Avrei voluto fare qualcosa, ma mi sentivo bloccata, il mio corpo era immobile e non mi rispondeva. Il suo sguardo mi aveva letteralmente paralizzato. Riuscì solo a dire, in modo flebile e disperato, "Lauren... non guardarmi cos-..."

Bastò questo per far scattare Lauren, si avventò sulle mie labbra, il suo respiro non dava cenni di volersi calmare. Prese le mie mani e le attaccò al muro dietro di me, questa volta immobilizzandomi sul serio. Sentivo il mio corpo iniziare a riscaldarsi e le gambe cedere. Avrei fatto qualsiasi cosa per lei, anche se mi avesse proposto le peggiori cose aletto, io avrei accettato pur di farle con lei.

Io cercai in ogni modo di liberarmi, perchè fremevo dal volerla spogliare. Lei sganciò la sua presa per levarsi di dosso il suo vestito restando solo il mutande. Solito vizio di non usare il reggiseno, eh Lauren?

Mi persi nelle sue curve, e in quel momento mi chiesi come ho fatto per una vita intera ad eccitarmi con i ragazzi e ad innamorarmene anche.

"Spogliati."

La sua voce scura e raschiata dall'eccitazione mi fecero sussultare, quasi di piacere. Vidi Lauren sedersi sul letto posando un piede sul materasso, mentre non distoglieva lo sguardo da me. Mi guardai attorno e notai uno stereo. Così lo accesi e trovai subito un cd molto sexy, per mia fortuna.

Lauren mi lasciò fare senza fretta. Una volta partita la musica iniziai a muovere i miei fianchi, per stuzzicarla e mi misi di spalle per iniziare a slacciare il mio top, che presto raggiunse il pavimento.

Mi avvicinai a Lauren ballando e dandole ancora le spalle, finsi di abbassarmi i pantaloncini bianchi per un paio di volte, riportandomeli su, per farla soffrire. E sentii dei grugniti di malcontento. Risi appena e girando un po' il volto per guardarla con la coda dell'occhio, feci scivolare piano i pantaloncini insieme all'intimo, lasciando il mio sedere vicinissimo al viso di Lauren. Tanto vicino che potei sentire il suo respiro sulla pelle. Mi sentii prendere dolcemente dalle natiche, mi voltai e le salii a cavalcioni mordendomi il labbro per trattenere una risata. Lei mi guardò eccitata e divertita dal mio sorriso, "Cosa?"

"Sei il mio maschietto"

Ridemmo entrambe e lei mi tirò uno schiaffo non troppo forte sul sedere. Si stese con me su, e subito ribaltò le posizioni. Mi leccò il collo, mi torturò il seno. I miei sensi, come sempre, impazzirono già dai primi tocchi. Il tocco della sua pelle contro la mia mi faceva affiorare la pelle d'oca senza tregua. Venni subito riempita dalle dita di Lauren che iniziarono a muoversi agili e spedite con colpi precisi e intensi. Durai poco, quella sera. Le mie pareti interne iniziarono lentamente a stringersi contro le dita di Lauren, e lei accorgendosene non fece altro che aumentare la velocità, andando più a fondo. Liberai la mia gola dagli ultimi forti gemiti e dopo qualche secondo presi le dita di Lauren portandomele alla bocca, assaggiando il mio sapore. Vidi lei strabuzzare gli occhi, per la mia azione e la spinsi sul materasso per farla mettere comoda accanto a me.