Oggi è il giorno più bello della mia vita. Non avrei mai pensato che questo giorno sarebbe arrivato e finalmente posso realizzare il mio sogno dopo tutti gli sforzi, i sacrifici e la mia sfortunata vita, ora è il mio momento. Mi chiamo Martina Stoessel, ho 18 anni, vivo a San Francisco, California e sono una ballerina. La mia vita è stata difficile fino ad ora, non sono cresciuta come tutte le comuni ragazze della California, ricche e con la puzza sotto il naso, io sono diversa, tutto quello che è successo mi ha reso diversa. Sto provando le coreografie dello spettacolo di stasera da sola sul palco del Rouge, il club gestito da Mindy che per me è come una vera e propria madre. Mi fermo un attimo per prendere fiato e sento il portone sul retro aprirsi, vedo Mindy avvicinarsi al palco con un'altra donna, << Martina! >> esclama lei guardandomi << Lei è Isobel Martin >> dice indicando la signora in parte a lei, << Piacere >> dico ancora senza fiato e stringendogli la mano, le sorrido piano non capendo chi fosse e cosa volesse, << Vedi lei è una professoressa dell'università d'arte di San Francisco, la Art Accademy >> mi dice Mindy guardandomi, << Io amo quell'università >> dico a bassa voce, durante il momento di silenzio guardo quella donna, Isobel, è molto magra e alta, avrà una quarantina d'anni, gl'occhi grigi e i capelli neri raccolti in uno chignon le danno un aspetto severo anche se a pelle sento la sua dolcezza e gentilezza, << Martina >> parla Isobel << E' un piacere parlarti, Mindy settimana scorsa mi ha invitata qui al Rouge... Per vederti ballare! >> io guardo Mindy confusa << Devo dire che è stata un ottima idea venirti a vedere... >> continua quella donna con la sua voce melodiosa e molto fine << Perché vorrei offrirti una borsa di studio per L'art Accademy >>, io rimango di sasso e Mindy mi sta fissando con un grande sorriso, << Vogliamo ragazze e ragazzi come lei, signorina, nella nostra accademia. Lei ha del talento, lo vedo e lo sento, c'è l'ha nel sangue >>, io ancora non parlo e tengo sbarrati i miei grandi occhi marroni credendo di sognare, << Ha tempo una settimana per decidere perché poi le iscrizioni chiuderanno >> mi sorride infine quella donna, << SI >> urlo << Certo che voglio >> dico imbarazzata per aver praticamente urlato, << Allora la aspetto domani per l'iscrizione e per firmare i documenti della sua borsa di studio, ora scusatemi ma devo proprio andare. Mindy stammi bene, Martina a domani >> dice sciogliendo l'abbraccio da Mindy. Fisso Isobel uscire dal club e appena la porta si chiude inizio a saltare, abbraccio Mindy piena di gioia e lei inizia a piangere << Te l'avevo detto che prima o poi c'è l'avresti fatta comunque >>. Fisso gl'occhi neri di quella donna che reputo mia madre, ora sono lucidi e pieni di lacrime, è una donna forte, intelligente, è una di quelle che c'è l'ha fatta da sola con le sue gambe, ha i capelli scuri, è molto formosa, alta e soprattutto era la migliore amica di mia madre. Mia madre, Marion era una ballerina di danza classica della California, conobbe mio padre, German, in Argentina grazie ai suoi viaggi dovuti agli spettacoli e poi lui la seguì fino a San Francisco dove dopo un po' di anni nacqui io. E' da qui che la mia vita cambiò, avevo 10 anni quando loro morirono in un incidente, eravamo una famiglia felice fino a quel giorno, siccome ero minorenne venni affidata a l'unica zia che avevo, sorella di mia madre. Carmen era il suo nome, non so dove sia, quando mi affidarono a lei si prese tutti i soldi che i miei genitori mi avevano lasciato, vivevamo in una roulotte, lei era una donna con problemi, alcool e droghe, non badava a me, passavo praticamente tutto il mio tempo da sola. Quando avevo 14 anni lei sparì, scappò con un uomo credo e non la rividi mai più. Per fortuna che avevo Mindy, lei veniva tutti i giorni a controllare se stessi bene e se avevo da mangiare, quando scoprì che mia zia se ne era andata non ci pensò due volte ad aiutarmi e mi portò a vivere con lei. Passavo spesso il mio tempo qui al Rouge ad aiutarla finché a 15 anni decisi di salire sul palco e di provare a ballare. Sono come mia madre, tutti me lo dicono, ho ereditato la dote della danza da lei, già da piccola ballavo ma poi smisi quando lei morì. A 16 anni feci la mia prima esibizione davanti a centinaia di persone, tutti noi che ci esibiamo al Rouge ci esercitiamo molto per le esibizioni, non è come essere una cubista qualsiasi in uno stupido locale, qui si parla di coreografie serie, con un tema e una struttura, scoprii di essere portata non solo a ballare ma anche a montare coreografie e con Mindy mi diverto a sperimentare nuovi passi e temi. Ho sempre sperato che qualcuno mi notasse, non potevo permettermi di andare all'università, ma è sempre stato il mio sogno poter studiare ciò che voglio, ciò che mi accomuna a mia madre.
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Destiny
RomanceLei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e...