JORGE
E' Lunedì mattina, le lezioni sono iniziate, ieri sera Martina doveva tornare ma non si è fatta vedere e nemmeno stamattina, << Come mai Tini non c'è? >> domando quando incontro Lodo e le altre ragazze nei corridoi, << Non saprei, magari non si sente bene >> risponde lei, << Io l'ho sentita l'ultima volta venerdì, prima che andasse da Mathias >> mi guarda Mechi << Poi non ha più risposto al telefono >>, << Deve essere successo qualcosa >> dico sovrappensiero, << O magari ha deciso di star la un giorno in più >> afferma Cande mentre mi spinge per farmi camminare. Andiamo nell'alloggio delle ragazze e non riesco a non pensare a cose le sia successo, perché qualcosa è successo, le ragazze stanno cercando di chiamarla ma lei ha il telefono spento, poco dopo i ragazzi entrano nell'appartamento, << Allora avete saputo nulla? >> chiede Diego, << No, nulla >>, << Non risponde neanche al telefono >> parla Lodo, Diego si siede in parte a lei sul divano e Lodo arrossisce un po' e fa un sorriso imbarazzato, non ho mai visto Lodo comportarsi così solo per la presenza di un ragazzo. << Ora che facciamo? >> chiede Mechi << Non so se preoccuparmi o no >> continua lei, Xabi le avvolge una braccio intorno al collo, << Stai tranquilla, se ha bisogno d'aiuto ci chiamerà >> dice lui, << Si ma non può sparire così >> ribatte Cande. Per tutto il giorno non ho fatto che pensare dove sia Martina e perché non è ritornata all'accademia, cosa è successo? Perché sono certo che qualcosa le è capitato. Vado nell'ufficio di mia madre, << Mamma >> dico entrando dalla porta dopo che la segretaria mi ha fatto passare, << Ciao tesoro mio >> dice lei sorridendomi, << Scusa se ti disturbo mamma, ma sai per caso qualcosa di Martina? >> chiedo, << No, come mai mi chiedi questo? >> mi guarda lei confusa, << Beh non è tornata qui e doveva tornare ieri sera >> la fisso negl'occhi e vedo lei guardarmi con gl'occhi socchiusi << E' strano >> continuo io, << Sei preoccupato? >> domanda lei, << No, non lo so, è solo che mi sembra strano che non sia qui >>, << Già anche a me, lei non rinuncerebbe a quest'università, a meno che non gli sia successo qualcosa, ma mi avrebbero chiamato per informarmi >> risponde lei sempre in quel suo modo tranquillo e pacato, lei è sempre stata così, molto tranquilla e molto dolce, non ha mai fatto mancare l'affetto che ha per noi ne a me né a mia sorella, << Aspettiamo domani >> dice mia madre << poi vedremo cosa fare >>. La sera sono nel nostro alloggio con i ragazzi, << Tua madre ti ha detto qualcosa di Tini? >>, << No >> rispondo io mentre mi faccio un panino, << Mi sembri preoccupato >> dice Diego, faccio no con la testa, << Bugiardo >> urla Ruggero << Si che lo sei >>, << Mi sembra solo strano, voi non siete preoccupati? >> dico, << Beh sì! Abbastanza! >> risponde Xabi, << Già a me sembra strano che non abbia avvertito qualcuno sul fatto che non venisse >> parla Ruggero. Dopo 10 minuti le ragazze fanno capolino nella stanza e Martina ancora non c'è, un senso di fastidio e preoccupazione mi invade la mente, << Saputo qualcosa? >> mi domanda Lodo avvicinandosi, << No >> dico mentre mi dirigo sul divano per sedermi in parte a Ruggero che sta dando un bacio a Cande, per tutta la sera ho pensato a lei, a cose le poteva essere capitato, mi invento le storie più strane in testa per trovare una motivazione valida alla sua assenza, se gli fosse successo qualcosa di grave avrebbero avvertito mia madre quindi perché non si fa vedere? Si è già stufata di stare in mezzo a noi? Magari tornando a casa ha capito che questo posto non è fatto per lei e ha deciso di rinunciare, ma lei non è la tipa che rinuncia così facilmente alle cose che ha sempre desiderato. Il giorno dopo mi sveglio e vado a lezione, di lei nessuna traccia, nessuno l'ha ancora vista o sentita, ho passato tutta la notte a sognarla, ha sognare tutte le cose brutte che possono essergli capitate, ho un po' di mal di testa perché il mio sonno non è stato tranquillo. << Qualcuno dovrebbe andare a Rouge a chiedere di Martina >> dice Mechi, << Vado io >> rispondo << Dopo le lezioni vado a vedere >>, tutti mi guardano straniti e poi mi sorridono. Finite le lezioni mi incammino verso il club dove lavora Martina e spero di trovarla, entro piano dal portone e da lontano sul palco vedo Hanna e Rachel che provano e i loro amici sotto il palco a guardarle, tutti si voltano a guardarmi quando si accorgono della mia presenza e mi salutano, io mi avvicino a loro << Scusate se sono piombato qui, ma sapete dov'è Martina? >> chiedo, loro mi guardano con un'espressione abbastanza triste e io penso subito al peggio, << Sinceramente non sappiamo cosa le è successo >> parla Hanna, << Già l'ultima volta che l'abbiamo vista è stata sabato pomeriggio che è venuta a fare le prove ma è andata via quasi subito >> afferma Rachel, anche loro sembrano preoccupate, << Non è tornata all'accademia? >> chiede confusa Hanna, << No >> rispondo io << Siamo tutti un po' in pensiero ecco perché sono passato a vedere cosa poteva essergli successo >>, << Io so dov'è! >> sento qualcuno parlare dietro di me e vedo Mindy la donna che Martina reputa sua madre << Tu sei Jorge giusto? >> dice, io faccio sì con la testa e lei mi sorride << Allora dov'è? Cosa le è successo? >> dico con un tono preoccupato, << Vedi >> dice appoggiando una mano sulla mia spalla, << Il suo ragazzo l'ha tradita >>. Tutti ci guardiamo sbalorditi, << Cosa? >> dice Hanna, << Io lo ammazzo quello stronzo >> continua, << Io vengo con te >> ribatte Rachel guardandola, << Calme >> urla Mindy e poi si volta verso di me, << Forse dovresti andare a parlargli >> mi dice con un sorriso pieno di dolcezza, << E dov'è? >> dico preoccupato, vorrei spaccare la faccia a quel bastardo, << A casa, chiusa in camera sua da sabato pomeriggio >> dice lei.
Io mi fiondo fuori dal locale e inizio a correre per raggiungere la casa di Mindy, cerco quella casa disperatamente seguendo le sue indicazioni e dopo un quarto d'ora la trovo, mi ha anche detto dove tiene la chiave di scorta per entrare perché sicuramente Martina non avrebbe aperto. Entro in quell'appartamento, cammino lentamente finché noto una stanza con la porta chiusa, faccio un respiro profondo e entro. Una stanza abbastanza spoglia con le pareti verdi, li sul letto rannicchiata c'è lei, triste e devastata, la vedo alzare piano la testa, il suo viso è rigato dalle lacrime e a quella visione dentro di me qualcosa si spezza. Lei non dice una parola, io mi avvicino piano al letto e mi siedo, lei di scatto di alza a sedere e mi abbraccia, poggia la sua testa nell'incavo del mio collo e inizia a singhiozzare, << Ehi va tutto bene >> gli dico << Non ti preoccupare, ora ci sono io qua con te >>, non so per quanto abbia pianto sulla mia spalla ma non mi importava, in questo momento desidero solo che stia bene e vederla così distrugge anche me. Verso sera finalmente si riprende un po', sono sdraiato in parte a lei che sta guardando il soffitto e non dice una parola, << Come mai sei qua? >> parla ad un tratto, la sua voce è ancora rotta dal pianto, << Tutti ti cercavamo >> rispondo, << Intendevo perché TU sei qua! >> lei si sdraia sul fianco e inizia a guardarmi, << Te l'ho detto, sono tutti preoccupati, sai poi come sono le ragazze quando sono preoccupate, io non le sopportavo più così sono venuto a cercarti >> finalmente dalla sua bocca esce un risata, leggera ma sempre una risata, << E gliel'hai detto a loro? >> domanda, << No, gli ho solo detto che ti ho trovata e che ti avrei fatto compagnia >> rispondo. Dopo mezz'oretta lei si alza dal letto e mi porta in cucina, sta preparando da mangiare, << Solo perché sei venuto a cercarmi >> dice << Se no staresti a digiuno >>, io ridacchio << Grazie >> gli dico mentre mi porge il piatto e io lo afferro. << Allora hai intenzione di tornare all'università? >> gli domando guardandola negl'occhi, << Io, n-non lo so >> risponde lei, << Non puoi mollare così >> gli dico << Tu devi lottare per tenerti ciò che hai sempre voluto >>, per qualche secondo lei rimane in silenzio, << Che stupida che sono! >> dice ad un tratto e una lacrima gli scende sul viso, << Tu non sei stupida, è lui lo stupido che si è lasciato perdere una come te >> dico un po' alterato perché vederla così e sapere che è stato quel buono a nulla mi innervosisce, << Lo dici solo per farmi sentire meglio >>, in quel momento il suo cellulare che è appoggiato al tavolo suona, vedo il nome di Mathias comparire sullo schermo, lei di scatto di alza e si dirige verso la sua stanza, la fisso mentre se ne va e poi rispondo, << Pronto! >> dico, << Dov'è Martina? >> domanda Mathias, << Non credo voglia parlarti >> dico << Ti conviene lasciarla in pace >> e riaggancio. Vado nella camera di Martina e la trovo di nuovo sdraiata sul letto, << Ti piace proprio guardare il soffitto >> le dico con un sorriso mentre sono appoggiato alla porta, di nuovo vado a sdraiarmi in parte a lei << Dove ho sbagliato? >> parla lei, << Tu non hai sbagliato >> dico << Devi tornare in accademia >>, << Non so se ci riesco >> dice guardandomi negl'occhi, io la guardo e non riesco a smettere di pensare che vorrei fargliela pagare a Mathias. Quando mi sveglio guardo l'orologio e sono le sei e mezza di mattina, non ricordo di essermi addormentato, ho caldo e capisco subito il perché, avvinghiata a me che dorme come un angioletto c'è Martina, deve essersi addormentata perché era esausta da tutto quel piangere, è rannicchiata in parte a me con la testa appoggiata sul mio petto, la fisso per qualche secondo e penso che non doveva meritarsi tutto questo, dolcemente la sveglio, << Tini è mattina, svegliati >>, la vedo aprire lentamente gl'occhi e quando si accorge di essere accoccolata a me si alza di scatto e mi guarda sbalordita << S-scusa >> dice lei << Io credo di essermi mossa nel sonno >> dice, << Tranquilla >> dico alzandomi a sedere sul letto e la fisso, lei velocemente distoglie lo sguardo. << Preparati che dobbiamo andare in accademia >> dico, vedo che cambia espressione << Io non credo di potercela fare >> dice, << Invece ora ti prepari >>, << No >> ribatte lei, mi avvicino piano e a pochi centimetri dal suo volto << Muoviti >> esclamo, il mio cuore batte all'impazzata, mi allontano e faccio un respiro profondo << Devo mostrarti una cosa >>, lei in silenzio si alza dal letto, prende alcuni vestiti e esce dalla stanza.
Stiamo camminando nei corridoi dell'accademia, << Allora mi dice cosa devi farmi vedere! >> dice lei con uno sguardo confuso, dal suo viso si capisce che è ancora molto triste e frustrata, << Abbi pazienza >> dico facendogli un sorriso e per qualche strano motivo lei lo ricambia << Siamo quasi arrivati >>. Poco dopo siamo nel corridoio dove si trova la foto di sua madre, io gliela indico e lei non capisce subito cosa ritrae quella foto, è in silenzio e poi spalanca la bocca, << Davvero vuoi mollare tutto solo per uno stupido ragazzo? >> dico << Guardati, già da questa foto si capisce quanto tu sia appassionata a tutto ciò >>, lei si volta a guardarmi, mi fissa con quei suoi occhi scuri, << Come l'hai trovata? Da quanto lo sai che è qui? >> domanda, << Me l'ha detto mia madre, il secondo giorno che sei arrivata >>, << E perché non me l'hai mostrata subito >> chiede, << Beh all'inizio non andavamo d'accordo e poi non sapevo se ti avesse fatto piacere che fossi io a fartela vedere >>, una lacrime scende sulla sua guancia. << Bentornata >>, mia madre è infondo al corridoio che ci guarda, << Stai bene Martina? >> domanda lei avvicinandosi, << Mi scusi se non sono venuta in accademia in questi giorni >> risponde lei con gl'occhi arrossati dalle lacrime, << L'importante è che tu stia bene >> risponde mia madre, << Se sto meglio è solo grazie a Jorge >> dice lei, << Beh tutti lo sottovalutano ma in realtà è un bravo ragazzo >> sorride lei, << MAMMA! >> dico << Non parliamo di me >> ribatto e Martina ridacchia. Mia madre se ne va e Martina si volta verso di me << Grazie >> dice lei sotto voce, << Non c'è di che >> rispondo io. Appena entriamo nell'alloggio delle ragazze loro si fiondano su di lei e iniziano a fargli mille domande, io ritorno nel mio alloggio e dentro trovo i ragazzi intenti a giocare con la Play Station, << Oh eccoti qua, ci domandavamo che fine avessi fatto >> dice Ruggero, << Allora? >> parla Diego, << Il suo ragazzo l'ha tradita >> dico io e i ragazzi si bloccano fissandomi, << Cosa? Che stronzo! >> esclama Xabi, << Già >> rispondo io, << Ed è tornata qua? >> chiede Ruggero, << Si! L'ho appena accompagnata nel suo alloggio >>, << Menomale che sei riuscito a convincerla a tornare >> continua lui, << Si, non è stato facile ma ci sono riuscito >>, tutti mi stanno guardando con delle facce maliziose, << Che avete? >> dico confuso, << Come mai ti importava tanto riportarla qua? Non che a noi non ci importi ma a te sembra molto di più! >>, << Non pensate cose strane, è che con tutto quello che le succede ha bisogno di sostegno >> alzo le spalle e vedo verso il bagno lasciando i miei amici lì a fissarmi confusi. Sto andando a lezione e da lontano vedo Martina con le ragazze, quando sto per andare verso di loro qualcuno mi afferra la mano e mi volto, << Ciao Jorge >> dice Ilaria, << Ciao >> dico, << Mi accompagni in aula? >> dice lei, << No veramente ora avrei da fare >> continuo a guardare verso le ragazze, << Su dai non fare il cattivo con me >>, lei mi sta fissando con i suoi occhi << Sai ho chiesto a tua madre se potevo venire anche io alla festa che fate al suo compleanno, << Cosa? >> dico io, << Già, sarò la tua accompagnatrice >> sorride lei maligna << A proposito dov'eri ieri sera? Ti sono venuta a cercare in appartamento e i ragazzi hanno detto che non c'eri >>, << Ero con Martina >> dico io schietto e lei mi guarda storto << E comunque no, non mi farai da accompagnatrice >> continuo, lei fa una faccia arrabbiata e mi guarda in cagnesco, << Stai cadendo in basso Blanco, andando in giro con quella buona a nulla >>, << Non parlare così di lei, non la conosci nemmeno >> ribatto io, << Io non verrò giù a fondo con te solo perché difendi quella >> si volta per andarsene << Tu andrai a fondo da sola se continui così! >> gli urlo dal corridoio, << Fanculo Jorge >> risponde lei senza nemmeno girarsi e se ne va, ritorno a fissare il punto dove stavano le ragazze e loro non ci sono più, << Cosa voleva Ilaria? >> sento Ruggero dire mentre mi appoggia una mano sulla spalla, << Non vuole lasciarmi in pace >> dico e insieme ci avviamo per andare a lezione, << E' solo invidiosa di Martina >> dice lui, << Non capisco >> dico, << Vedi Jorge lei si sente minacciata da Martina, insomma caratterialmente con chi preferiresti stare tu? >> dice sorridendo e alzando le sopracciglia << Lo sa anche lei che dopo un po' la bellezza non basta più >>.
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Destiny
RomansLei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e...