Aiuto

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  Non c'è nessuno, siamo solo io e Mindy in questa stanza enorme e buia, cerco di spingermi in là con la sedia per arrivare proprio in parte a lei e con un braccio cerco ti svegliarla, << Mindy >> dico a bassa voce per non farmi sentire da nessuno, << Mindy mi senti >> le picchietto ancora contro più forte e lei di soprassalto si sveglia, grazie a dio sta bene. Lei spalanca gl'occhi appena mi vede, è sciupata e tutta sporca, ha un taglio sulla guancia dovuto ad un colpo troppo forte, deve essersi ribellata e uno dei due deve averla colpita, << Martina >> dice piangendo << Perché sei qua? >>, << Sono venuta a cercarti >>, << Non dovevi >> dice lei << Loro vogliono te non me >>, << Lo so ma non potevo lasciarti qua >>. << Guardate un po' chi si è svegliato >> ride Francesco entrando nella stanza con un coltello e lo fa passare delicatamente sulla faccia di Mindy, << No >> dico << Non fargli niente >> urlo così forte che la gola mi fa male, << Allora se non vuoi che gli faccia male voglio un bel bacio >>, si mette davanti a me e si abbassa e a me non mi rimane nulla da fare se non baciarlo, << Quanto mi piaci? >> dice e poi di nuovo mi bacia << Sarai mia per sempre, dobbiamo solo fartelo capire >> ridacchia lui passandomi una mano sulla coscia << La prossima volta voglio di più >> e poi sparisce di nuovo. << E' un verme viscido >> dice Mindy << Ce la faremo >> mi guarda lei con occhi dolci << Qualcuno ci troverà ok? E non potranno più farci del male >>. Saranno tre ore che siamo qua da sole, nessun'ombra di Francesco né di Andres, che fine hanno fatto? In un angolo della stanza noto che c'è il mio zaino che ho preparato per venire qua e cerco di andare a prenderlo, << Cosa fai? >> domanda Mindy, << Dentro lo zaino c'è il mio telefono >> dico spingendomi con la sedia con gran fatica e finalmente riesco a prenderlo, purtroppo non ho le mani per poter aprirlo allora mi riavvicino a Mindy mettendomi dietro di lei così da metterglielo davanti alle mani, << Aprilo >> dico e lei esegue gli ordini, quando lo apre lo getto a terra per cercare il telefono e poi lo vedo. La difficoltà è prenderlo e riuscire a chiamare qualcuno, decido di cadere con la sedia per poter afferrare il telefono e ci riesco, mentre cerco di usarlo Mindy mi dice dove schiacciare, << Non c'è campo >> sento la sua voce rattristarsi e cerco di gettare il telefono più in là per fare in modo che Francesco non lo veda e non si infuria. Quando torna mi trova sdraiata a terra ancora legata alla sedia, con il mio zaino in parte e tutte le cose gettate in terra, << Hai cercato di scappare principessa? >> sorride avvicinandosi a me, << Lasciala stare >> urla rabbiosa Mindy << Quando mi sarò liberata ti prenderò a calci brutto verme >>, << Stai zitta tu >> e gli tira uno schiaffo e poi tira me per rimettermi in piedi. << Cosa cercavate di fare? >> borbotta guardando le cose che ci sono nello zaino, << Non ci sono né coltelli ne telefoni quindi cosa cercavate? >> continua lui guardandoci minaccioso, << Volevo solo far vedere a Mindy che Jorge mi ha chiesto di andare a vivere con lui >> dico indicando le chiavi in terra, sapevo che si sarebbe agitato, lui non sopporta che io ami Jorge e non sopporta Jorge quindi l'avrei distratto dal farmi del male, << Tu non andrai a vivere con Jorge perché starai con me quindi non serve che glielo dici >> sorride maligno, << E ora veniamo a noi >> dice alzandomi un po' la maglietta che indosso << Sei davvero bella >> sospira lui << non vedo l'ora di poterti toccare tutta >>, nei suoi occhi vedo la perversione e un conato di vomito mi sale, non riesco a trattenerlo e gli vomito sui pantaloni. Inizia ad imprecare, tutto questo stress mi ha fatto venire il mal di stomaco, l'odore di quella cosa che hanno usato per addormentarmi me la sento in bocca e mi fa venire la nausea, << Che schifo >> urla lui e esce dalla stanza per andare a cambiarsi immagino, penso che non poteva venirmi in un momento migliore almeno ho guadagnato tempo. << Quindi Jorge ti ha chiesto di andare a vivere con lui >> dice Mindy con un piccolo sorriso, << Sempre se riusciamo ad uscire da qua >> dico, << C'è la faremo e tu vivrai la vita che meriti >>. Ripenso al periodo in cui stavo con mia zia e non posso non incolpare lei per tutto questo, se non avesse conosciuto Andres, se lui non mi avesse fatto del male ora Francesco sarebbe un ragazzo normale con una semplice delusione d'amore e invece ha la stessa rabbia repressa di suo padre, chissà come finirà? Se qualcuno prima o poi verrà a salvarci? Guardo Mindy in parte a me e il suo sguardo assente mi fa sprofondare ancora di più.

Francesco ritorna dopo essersi cambiato, << Ora vieni con me >> dice con uno sguardo maligno e inizia a slegarmi dalla sedia, finalmente la circolazione alle mani e ai piedi ricomincia a fluire e lui mi strattona fuori dalla stanza, io guardo Mindy che mi guarda preoccupata. Mi trascina per un po' e riesco a notare fuori da un enorme finestrone opaco un insegna che lampeggia e riconosco il bowling della città. Entriamo in un'altra stanza dove un letto malandato e tutto sporco è posto al centro. Francesco mi spintona sul letto e sorride, << E' ora di ottenere ciò che voglio >> dice avvicinandosi a me e accarezzandomi il volto mentre si sdraia anche lui, solleva la mia maglietta e quando cerco di non farmela togliere lui me la strappa. << Lasciami >> urlo coprendomi con le braccia il corpo, << Non vuoi che lei si faccia del male giusto? Allora fai quel che ti dico >>, le lacrime cominciano a scendermi e lui si alza dal letto e si toglie la maglietta, << Smettila di piangere non mi va di farlo con una piagnucolona >> borbotta lui per poi avvicinarsi di nuovo a me. Quando è vicino gli tiro un pugno dritto sul naso e cerco di scappare mentre si tiene il naso pieno di sangue, mi alzo velocemente dal letto e cerco di scappare dalla stanza, corro più velocemente possibile ma qualcosa mi afferra, quando mi volto Francesco è dietro di me con la faccia piena di sangue e mi trascina di nuovo in quella stanza sbattendomi violentemente sul letto e tirandomi uno schiaffo. << Sei una puttana come hai potuto? >> dice mentre urlo e mi agito sotto di lui, << Ferma >> grida e io mi muovo ancora di più. Sta cercando di slacciarmi i pantaloni e io cerco di evitarlo ma non è facile, lui è molto più forte di me. La porta si spalanca e cinque agenti della polizia fanno irruzione nell'edificio << Su le mani >> urla uno di loro e Francesco si spaventa e si sposta da me, << Non muoverti >> continua il poliziotto mentre si avvicina con la pistola puntata su di lui, una donna viene verso di me e mi rassicura, cerca di tirarmi su e mi porta fuori dalla stanza sotto gl'occhi di Francesco che mi guarda infuriato. Non riesco nemmeno a voltarmi indietro, << Mindy >> dico guardando la poliziotta, << Sta bene >> borbotta l'abbiamo già prelevata, quando svoltiamo in un corridoio vedo Mindy intenta a parlare con un poliziotto e quando mi vede mi corre incontro per abbracciarmi. << Oddio stai bene? >> domanda lei con le lacrime agl'occhi, io faccio di sì con il capo e lei mi stringe ancora più forte. Un poliziotto mi dà una coperta per coprirmi e poco dopo passa in parte a me un altro poliziotto con Andres in arresto. << Martina >> sento qualcuno dire e quando mi volto Jorge è all'entrata del capannone e io gli corro incontro, << Oddio Martina non farlo mai più ti prego >> dice abbracciandomi fortemente e poi mi dà un lungo e appassionato bacio, intorno a noi c'è un grande via vai di polizia che controlla ogni stanza di questo posto abbandonato. << Come hanno fatto a trovarci? >> chiedo a Jorge mentre sono ancora abbracciata a lui, << Anche il mio telefono è controllato, sospettavano che l'avresti chiamati appena saresti rimasta sola, poi sono arrivanti alla vecchia fabbrica ma tu non c'eri e hanno dovuto ricostruire i tuoi spostamenti, poi hai rotto il tuo telefono e un segnale è arrivato alla polizia, anche se non segnava il luogo adatto almeno sapevano che eri nei dintorni. Stringo ancora più forte Jorge tra le mie braccia pensando di non volerlo lasciare mai più, << Così lo uccidi >> dice Mindy che è vicino a noi e sorrido, << Come sta? >> comanda Jorge, << Potrei stare meglio ma l'importante è che lei sia sana e salva >> dice lei guardandomi. << Ti ha fatto qualcosa? >> mi domanda Jorge preoccupato allontanandosi da me per guardarmi e cercare qualche segno, << No, niente di che >> dico, un poliziotto si avvicina a noi, << Mi dispiace interrompervi ma dobbiamo portarvi in ospedale, avete inalato una sostanza pericolosa e dovete accertarvi di averla smaltita >> dice lui e io faccio sì con il capo. Quando arriviamo in ospedale tutti i ragazzi sono lì compresa Hanna e Rachel che abbracciano me e Mindy, << Siete vive per fortuna >> borbotta Hanna che stavolta piange per davvero, << Fagli una foto Rachel >> dico per sdrammatizzare e Hanna sorride. Mechi perlustra ogni angolo del mio corpo per vedere se sto bene, << Mechi lasciala in pace >> borbotta Jorge, << No finché non sarò sicura che è tutta intera >>, << Sto bene, davvero, non mi ha fatto nulla di che, credo di essere io ad avergli fatto abbastanza male, credo di avergli rotto il naso >>, << Brava Stoessel così si fa >> dice Cande sorridente. Dopo un po' di accertamenti, i dottori dicono che stiamo bene e che non abbiamo nulla di grave e ci rimandano a casa. Hanna e Rachel decidono di passare la nottata a casa di Mindy per tenerle compagnia mentre io torno nell'appartamento con Jorge, << Dovevi dirmelo >> borbotta lui << Non fare mai più una cosa del genere, credevo di morire quando non ti ho più vista nell'appartamento >>. Io lo abbraccio forte, << Te lo prometto >> dico e poi poso le mie labbra sulle sue.

Il giorno seguente io e Mindy andiamo dalla polizia per raccontare per filo e per segno come è andata, siamo accompagnate da Jorge e da Rachel. E' stato un lungo interrogatorio e io sono esausta, << Cosa succederà a Francesco e Andres? >> chiedo al capitano della polizia, << Staranno in galera per un po', aggressione, rapimento, abusi sessuali, hanno molte accuse su le loro spalle quindi non li vedrete per un bel po', molto probabilmente per tutta la vita >>, io guardo Mindy con un sorriso, il peggio è finito, ora posso avere la vita che voglio? La parte peggiore se ne è andata? O ci sarà ancora qualcuno che mi rovinerà la vita? << So a cosa stai pensando >> mi dice Mindy quando il capitano esce dal suo ufficio per andare a fare una fotocopia del verbale, << Ma non ti devi preoccupare, ormai è tutto finito, avrai la vita che meriti e ricordati che non è colpa tua >> sorride lei e mi abbraccia. Quando usciamo dal distretto di polizia saluto Mindy, << Ci vediamo Lunedì pomeriggio per le prove, sei ancora la mia ballerina >> sorride lei e si allontana con Rachel, << Allora come è andata? >> domanda Jorge prendendomi per mano, << Bene, ora avrò la vita che ho sempre voluto con te >> sorrido e lui ricambia dandomi un leggero bacio sulle labbra << Bene perché non vedevo l'ora di iniziare la mia splendida vita con te >>. I giorni seguenti furono caotici, io e le ragazze dovevamo finire di fare la coreografia di fine anno che si tiene fra una settimana, ho dovuto spostare le mie cose nell'appartamento di Jorge e prepararmi per gli esami. Giorni frenetici ma che mi mettevano allegria, tutto è normale, niente di strano e tutti siamo felici. Il giorno dello spettacolo siamo tutte agitate, << Saremo stupende >> dice Mechi per calmare se stessa più che noi, << Mechi >> la richiama Lodo << Sei tu quella in ansia >> borbotta, << Lo so non devi dirmelo >> e tutte noi ci mettiamo a ridere. Eleanor sale sul palco, << Benvenuti allo spettacolo di fine anno >> e un rumoroso applauso risuona nell'anfiteatro dell'accademia, << Quest'anno abbiamo l'onore di assistere ha uno spettacolo creato da una delle nostre studentesse, la migliore, che agli esami è passata con il punteggio migliore >> sorride Eleanor, << Ora vi lascio godervi lo spettacolo >>. Le luci si abbassano e noi ci prepariamo sul palco, abbiamo tutte addosso dei tutù ognuna di un colore diverso, io verde, Mechi Blu, Lodo Giallo e Cande Rosso, tutte avevamo uno chignon ordinato. La musica parte e le luci ci illuminano, il ballo inizia lentamente con noi che ci moviamo come delle bambole attaccate a dei fili, poco dopo la musica aumenta e lo stile cambia, diventa un ballo moderno e tutti urlano. << Brave >> urlavano le persone sedute a guardarci, alla fine un applauso sonoro si espande in tutto l'anfiteatro. Quando scendiamo nel retro del palco ci abbracciamo tutte e Mindy è li che sorride, << Sei fantastica >> dice << Tutte voi >> borbotta poi sorridendo. Dopo vari complimenti fatti da Eleanor, i ragazzi del Rouge e i nostri amici Jorge si avvicina a me lentamente, << Sei stata spettacolare >> dice guardandomi con amore, << Grazie >> gli metto le braccia intorno al collo e gli do un piccolo bacio sulle labbra, << Ho una cosa per te >> dice malizioso e tira fuori una busta dalla tasca dei suoi pantaloni, << Cos'è? >> domando guardando confusa la busta, << Aprila >> dice vicino al mio orecchio e sorride ancora di più. Apro lentamente la busta e dentro ci sono due biglietti per la Grecia, io rimango senza parole, << E' estate, andiamo in vacanza >> dice lui ridendo, << Davvero? >> domando, << Certo davvero >> ridacchia lui e lo abbraccio fortemente. << Allora ti ha dato i biglietti >> domanda Lodo avvicinandosi a me, << Si, tu lo sapevi? >> chiedo guardandola mentre ci spogliamo dai nostri abiti da scena, << Certo >> ridacchia lei, << figurati se non lo sa >> dice Cande e Lodo la fulmina con lo sguardo, ricordo la prima volta che le ho conosciute e stavano litigando e una risatina mi esce dalla bocca. La mia vita è sempre stata un disastro, è migliorata da quando sono in questa accademia ma comunque è stato un anno difficile e molto duro, spero che tutto cambierà e che finalmente posso essere veramente felice. Quando esco dall'accademia prendo per mano Jorge e insieme ci dirigiamo verso la nostra casa, io e lui finalmente insieme senza niente che ci disturbi. Il nostro amore durerà per tutta la vita, non ho mai provato nulla di simile per nessuno, Jorge è la persona che voglio tenermi a fianco per sempre. Mentre camminiamo lui mi sorride << Che hai? >> mi domanda, << Sono felice >>.  

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