Minacce

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  Mi sveglio nel mio letto e di fianco a me c'è Jorge che dorme avvolgendomi tra le sue braccia, è già passata una settimana da quando stiamo insieme e va sempre meglio. Camminare mano nella mano nei corridoi dell'accademia è al quanto strano siccome tutti ci fissano, ma infondo non è che mi importi molto e non importa nemmeno a lui. Non posso fare a meno di sorridere mentre lo guardo dormire come un angelo, con tutti i capelli arruffati e uno sguardo sereno, ho notato che ogni volta che lo sfioro mentre dorme sorride nel sonno. << Jorge >> lo chiamo piano e dolcemente e poi gli poso un dolce bacio sulle labbra, lui lentamente apre i suoi stupendi occhi verdi. << E' sabato e io voglio dormire ancora >> dice, io lo guardo e faccio una smorfia, << Peccato io volevo fare altro >> dico spavalda e lui si alza a sedere << Vedi che sei uno stupido, per questo ti alzi subito >>, ha gl'occhi gonfi, i capelli spettinati << Io voglio solo esaudire ogni tuo desiderio >> alza lui le spalle e io lo guardo ancora più male, << Non prendermi in giro Jorge >> gli dico e gli tiro una cuscinata, siccome è ancora assonnato non reagisce al colpo. << Allora perché mi hai svegliato? >> domanda lui, << Così volevo stare abbracciata a te a parlare e a farci le coccole >>, lui mi fissa per un po' e poi si mette sopra di me facendomi sdraiare, << Quello lo facciamo dopo >> dice e inizia a baciarmi, << Jorge! >> lo rimprovero io, << E' mattina Tini, e la mattina si fa colazione e oggi la mia colazione sei tu >> dice malizioso e la mia voglia di lui in un lampo si riaccende, non so come faccia ma ogni volta lui riesce a farmi cedere e poi diciamocelo tra i due è lui quello che non resiste, io di conseguenza poi reagisco alle sue provocazioni. Ovviamente io indosso la sua maglietta e lui lentamente la solleva e ci fa passare sotto la mano, accarezzandomi il ventre e poi andando sempre più giù fino al ginocchio mentre mi bacia, << Sei sempre così irresistibile? >> dice Jorge dopo avermi baciato, << Non so sei tu che lo pensi io come posso saperlo >> e ridacchio, << Si lo sei, sempre >> e poi mi ribacia e mi solleva un poco per togliermi la maglietta. << Martina >> urla Lodo fuori dalla porta << Sei sveglia? >>, << Lodo non rompere >> urla Jorge, << E tu che vuoi? >> ribatte lei, << Ora proprio non può risponderti >>, io do una pacca a Jorge, mi mette in imbarazzo questa cosa, << Siete proprio insaziabili voi due >> dice lei << Dovremo fare anche noi come loro >> sentiamo la voce di Diego fuori la porta << Ahi >> dice poi lui evidentemente Lodo gli ha dato una pacca. Usciamo dalla mia stanza e tutti sono seduti intorno al bancone in cucina, << Eccovi, era ora piccioncini >> sorride Ruggero che è davvero felice per noi, << Certo che siete proprio due sporcaccioni >> borbotta Cande, << Fanno bene >> ribatte Xabi, << Già tante coccole e tanto amore >> dice Mechi con un tono abbastanza malizioso. Ci sediamo e iniziamo a fare colazione, i ragazzi stanno parlando di sport e noi ragazze stiamo ascoltando i pettegolezzi che sa Mechi, sotto il tavolo Jorge tiene la sua gamba intrecciata alla mia e ogni tanto si volta a guardarmi e mi sorride. << Andate a cambiarvi che andiamo al Luna Park >> dice agitata Cande battendo le mani come una bambina, << Si >> rispondo io << Che bello >>. Mi avvio in camera per andare a cambiarmi e Jorge mi segue, << No >> urla Lodo, << Tu la aspetti qua mio caro, se no ci andiamo fra tre ore al luna park >>, io rido mentre Jorge guarda minaccioso Lodo, << Ehi lei è la mia ragazza e se voglio andare con lei ci vado >> ribatte lui, << Si ma non puoi volerla ogni secondo >> risponde lei, << E invece si >> dice e mi segue in camera. << Faccio il bravo >> dice alzando le mani e io mi metto a ridere, mi sfilo la maglietta e lui sta impalato a guardarmi, << Jorge vestiti >> dico, << Si, si >> risponde ma rimane fermo a guardarmi mordendosi il labbro. Io gli lancio i suoi vestiti << Riprenditi >> dico e lui inizia a vestirsi mentre ancora mi guarda e io scuoto il capo, << Sei incredibile >> gli dico, << Cosa ci posso fare se mi piace guardarti, sei bellissima >> afferma, << Si ok, ma sbrigati se non vuoi che Lodo ti ammazzi >>, << Hai ragione >> borbotta e poi ride. << Strano >> esclama Lodo quando usciamo dalla porta << Ci avete messo poco >>, << Solo perché Tini ti ascolta >> risponde Jorge, << Non ascoltatelo >> e lo spingo per farlo uscire dall'alloggio per incamminarci al luna park e gl'altri iniziano a ridere, << Siete così carini >> afferma Mechi che ci guarda con occhi sognanti << Si si carini >> blatera Lodo e velocemente fa uscire tutti dall'alloggio prima che Jorge cambiasse idea e mi riportasse dentro.

Arriviamo al luna park e io inizio a sentirmi una bambina, le luci colorate, le giostre, i banchetti che vendono dolciumi e souvenir. << Quale facciamo? >> saltella Cande agitata, << Calmati >> gli dice Ruggero sorridendole, << Quello >> indica Lodo le montagne russe, << Si >> le do corda io. Ci avviamo alla giostra e siamo tutte coppiette felice, Jorge non fa che sorridermi e io non riesco a non essere felice. Quando ci mettiamo in fila per aspettare vedo Mechi con gl'occhi sgranati che fissa il vuoto, << Che hai? >> gli domando, << Nulla >> risponde di scatto, << A paura >> alza le spalle Xabi, << Ma dai è divertente >> la rassicuro io, << Forse per voi, ma a me andare così in alto e così veloce non mi piace >> borbotta lei, << L'hai almeno provato? >> chiede Jorge, le fa no con il capo << E allora come sai che non ti piace? >>, lei fa spallucce << Perché non mi piace l'altezza e non mi piace la velocità >>, << Vedrai che ti piace una volta che sei salita lo vorrai fare un'altra volta >> gli dice dolcemente Xabi << E poi ci sono io con te >> gli risponde e lei sembra tranquillizzarsi un po' anche se continua a battere il piede dal nervoso. E' il nostro turno e prendiamo posto, le protezioni scendono e ci agganciano ai seggiolini e Jorge mi dà la mano, finalmente partiamo, sento Mechi urlare e Cande ridere di felicità. Quando finisce Mechi sembra abbastanza tranquilla, << Infondo non è poi così male, mi sento meglio >> dice, << Vedi, te l'ho detto che ti sarebbe piaciuto alla fine >> gli fa l'occhiolino Xabi e poi la attira a se per abbracciarla. Decidiamo di entrare nella casa degli specchi e ci perdiamo, << E' da mezz'ora che siamo qui >> si lamenta Lodo, << Già dove cavolo è l'uscita? >> borbotta Diego che poco dopo si va a schiantare contro un vetro, << Diego sta attento >> parla Lodo mettendosi una mano in fronte, << Non ne posso più >> Cande sembra aver perso la pazienza << Devo uscire da qua >>, << Calmati tesoro, ora cerchiamo l'uscita ok? >> la tranquillizza Ruggero, << E come facciamo, è tutto pieno di vetri e di specchi, quanto mai siamo entrati >>, << Hai voluto tu entrare qua >> gli dico ridacchiando, << Già che bella idea, potevate fermarmi >> spalanca lei le braccia, io guardo Jorge e scoppiamo a ridere. Finalmente Jorge trova l'uscita e Cande continua a ringraziarlo, ci avviamo verso un baldacchino che vende le frittelle e decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa dopo tutta quest'agitazione dovuta alla casa degli specchi, << Io vado al bagno >> dico rivolgendomi a tutti e mi avvio ad un bagno li vicino. Sono spensierata e non faccio nemmeno caso alla gente intorno a me, mi sto divertendo con i miei amici e con il mio ragazzo e sono la persona più felice del mondo, più di qualsiasi bambino che si trova qua dentro, alzo lo sguardo e ne sono abbastanza sicura di aver visto Andres tra la folla, inizio ad agitarmi eppure nel punto dove l'ho visto lui non c'è più, sto diventando matta? Il mio subconscio mi sta avvertendo di qualche pericolo? L'ho visto davvero o è solo una mia immaginazione legata al passato? Tutte queste domande iniziano a frullarmi in testa e sono veramente spaventata. Ritorno dai ragazzi mentre ancora mi guardo in giro per vedere se lo vedo e capire se non è solo frutto della mia immaginazione, << Ehi tutto bene? >> chiede Jorge quando torno da loro, << Si bene >> rispondo anche se infondo non è così, però non devo allarmarmi troppo se fosse solo la mia stupida immaginazione? Jorge mi prende lo zucchero filato e insieme lo mangiamo, << Mi sembri pensierosa? >> chiede lui, << E' tutto ok, devo chiamare Mindy >> dico alzandomi dal tavolo dove siamo seduti e mi allontano un po'. La chiamo e gli spiego cosa è successo, << Quando sono andata alla polizia a dire che l'avevi incontrato mi hanno assicurato che l'avrebbero portato fuori dal paese, lui non può stare qua e non puoi avvicinarsi a te >> risponde lei, << Lo spero >> rispondo, << Tu comunque stai sempre in compagnia d'accordo? >>, << Si certo, ci vediamo Lunedì pomeriggio al Rouge >> e riaggancio, << Sta bene Mindy? >> mi chiede Mechi, << Si bene, devo aiutarla ad organizzare un altro spettacolo >> dico, è vero ma non è di quello che abbiamo parlato, << Verremo sicuramente a vederlo >> parla Diego, << Certo >> rispondo io << Ne sarebbe davvero felice, lei vi adora >> e sorrido, un po' mi sono calmata parlando con lei, << E noi adoriamo lei >> dice Lodo con la bocca piena e non capiamo molto le sue parole. Siamo esausti è stato un pomeriggio pesante, dopo tutte quelle giostre e tutto quel mangiare schifezze ho solo voglia di sdraiarmi e accoccolarmi a Jorge. Mi sono divertita parecchio a parte quel momento in cui mi è sembrato o ho visto Andres, ma poi per tutto il resto della giornata non ci ho più pensato, sapevo di essere al sicuro in mezzo alle persone soprattutto vicino a Jorge, << Appena arriviamo ti coccolo un po' >> dice dolcemente e mi dà un bacio sulla fronte e io sorrido felice.

Stiamo andando a lezione di danza moderna e sto discutendo con le ragazze su come organizzare lo spettacolo che devo organizzare per l'accademia, << Iniziamo a stabilire quando proviamo! >> dice Mechi, << Si hai ragione, dobbiamo scegliere un giorno della settimana e concentrarci sullo spettacolo >> parla Lodo, << Ok per me va bene >> afferma Cande, << Dopo la lezione ne parliamo meglio >> dico io entrando in aula, la lezione comincia e dalla porta vedo passare fuori Ilaria che mi squadra, << Martina tutto ok? >> domanda l'insegnate perché mi sono fermata, << Ah, sì mi scusi >> dico io, << Sei sicura di sentirti bene? Non faticarti troppo se ti senti male >>, << No no, sto benissimo, mi scusi >> e riprendo a ballare. Quando torno nello spogliatoio e apro il mio armadietto dentro ci trovo un biglietto, "Stai Lontana da Jorge o se no te ne pentirai " dice e io inizio ad allarmarmi, so già chi è stato e esco d'impulso dallo spogliatoio << Tini dove vai? >> urla Cande mentre esco, << Non preoccupatevi >> dico e inizio a cercare Ilaria, poi la trovo in un'aula mentre si esercita da sola. << Mi spieghi questo? >> chiedo mostrandogli il biglietto, << Cosa vuoi da me? >> dice lei, << Sei stata tu non negarlo, ti ho vista passare davanti all'aula e stranamente nella porta in parte si trovano gli spogliatoi >>, lei mi guarda confusa << Mi sa che anche tu hai bisogno di un terapista >> borbotta lei, << Non prendermi in giro >> dico furiosa. Lei mi guarda e rimane zitta e poi afferra il biglietto per leggerlo, << Non l'ho scritto io! >> esclama lei, << Non ti credo >> le dico, << Fai come vuoi, ma ti stai preoccupando della persona sbagliata, è vero non voglio che tu stia vicino a Jorge ma non posso permettermi di sbagliare se non voglio essere espulsa >> dice in un modo arrogante << E poi questa non è nemmeno la mia scrittura e se mi hai visto passare davanti alla tua classe è perché stavo venendo qui >> continua poi calmandosi e usando un tono decente, qualcosa dentro di me le credeva, << Spero per te che sia vero > le dico, << Lo è, te l'ho già detto non posso rischiare >> risponde e mi ripassa il biglietto e mi volto per andarmene, << Stai attenta >> dice mentre me ne vado, << Cosa intendi? >> mi volto a guardarla, << Non solo io voglio Jorge in questa scuola, la differenza è che io non lo nascondo ma le altre? >> rimango imbambolata da quelle parole, non di nuovo, non altri nemici, sono stanca di essere presa di mira dalle persone. << Perché dovrei ascoltare i tuo consiglio? E non pensare che magari ci sei sotto tu a tutto questo? >> le domando, << Anche io se fossi in te penserei subito a me, ti do ragione su questo, ma credimi quando ti dico che non mi va che mi caccino dall'accademia, non se hai un padre che ti minaccia di mandarti in un collegio lontano da tutti e da tutto quello che conosci se ti fai espellere >>, da una parte le credevo ma potevo fidarmi di lei? sicuramente non al cento per cento ma qualcosa dentro di me mi diceva che in questo momento dice la verità. Esco dall'aula e mi domando chi possa avermi scritto questo biglietto, mi guardo intorno e penso che ogni singola persona che mi si trova davanti può essere stata e magari quella persona in questo momento mi sta osservando e sta ridendo di me. << Ciao >> sento qualcuno salutarmi, mi volto e vedo Francesco, << Ehi ciao >> rispondo, << E' tutto ok? >> chiede lui << Mi sembri spaventata >>, << Beh, non sono proprio spaventata ma irritata >> rispondo, << Come mai? Hai litigato con il tuo ragazzo? >> chiede, << No, no ma qualcuno cerca di spaventarmi >> dico alzando le spalle e gli mostro il biglietto, << Secondo me sono solo stupide minacce, magari di qualche ragazzina innamorata di Jorge >> sorride lui, << Si può darsi >> rispondo, << Ma se vuoi ti posso aiutare a capire chi è, mi guardo un po' in giro >>, << Si, grazie, è che vorrei stare tranquilla >>. Lo saluto e poi se ne va, << Cosa voleva da te quello? >> chiede Jorge che è dietro di me, io velocemente mi infilo il biglietto in borsa senza farmi vedere, << Nulla, mi ha solo salutato e domandato come va >> dico << Non fare il geloso >>, mi avvicino a lui e gli do un piccolo bacio sulle labbra e gli sorrido, << Non mi piace quel ragazzo >> borbotta lui, << Oh il mio gelosone! >> dico strofinandogli una mano tra i capelli << Lo sai che voglio solo te >> e gli sorrido, << Si, forse >> risponde e io ridacchio, << Dai andiamo >> lo afferro per mano e lo trascino fino al mio alloggio. << Non c'è nessuno? >> chiede lui quando entriamo, << NO, siamo soli >> dico maliziosa << Se vuoi ti mostro che voglio solo te >>, mi avvicino a lui e inizio a baciarlo, << Forse mi stai convincendo >> dice con uno sguardo buffo, << Sei furbo Blanco >> esclamo << Sono solo ed esclusivamente tutta tua >> gli dico con un sussurro all'orecchio e lui si passa la lingua sulle labbra e lo porto nella mia camera << Questo mi piace >> dice malizioso e si chiude la porta alle spalle.  

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