E' ormai passata una settimana e io sono ancora scossa, non riesco ad essere felice, cioè mi piace stare qua con loro ma non riesco a non pensare a Mathias a quello che mi ha fatto, dove ho sbagliato? Perché quando finalmente la vita mi ha dato qualcosa di bello tutto è andato a rotoli? << Tini >> sento la voce di Mechi entrare nella mia camera << Non puoi stare così però! >> mi rimprovera lei << Tirati su, sistemati che andiamo a fare un giro >>, << Non mi va davvero! >> dico, << Non sappiamo più cosa fare per tirarti su il morale >> allarga lei le braccia, << Nulla, non dovete fare nulla >>, lei esce dalla mia stanza come se fosse furiosa, ma lo sono anche io, sto elaborando tutte le cose che potrei aver fatto per meritarmi il tradimento di Mathias, eppure non trovo nulla di sbagliato. La mattina seguente vado a lezione, alla fine Isobel mi ferma, << Martina stai bene? >> domanda lei << E' da una settimana che mi sembri spenta, che ce? >>, << Mi scusi >> rispondo io << E' un periodo un po' complicato >>, lei dolcemente si avvicina a me, mi poggia una mano sulla spalla e mi sorride, << Senti, non so cosa sia successo ma lotta, capito? Non buttarti giù, tu qua poi fare grandi cose >>. Ritorno nel mio alloggio e Mechi, Lodo e Cande mi stanno aspettando sedute sul divano, io mi dirigo nella mia camera, << Tini Fermati! >> urla Lodo, << Non puoi chiuderti in te stessa così ti farai ancora più male >> parla Cande, io chiudo la porta dietro di me e mi lancio sul letto, << Lasciamola stare>> sento la voce di Mechi da dietro alla porta e le sento andare via. A me dispiace, ma io non posso e non riesco a parlarne, non ora. << MARTINA APRI IMMEDIATAMENTE >> mi sveglio all'improvviso, devo essermi addormentata, riconosco la voce arrabbiata di Hanna << ALLORA? SE NON LA APRI TU LA BUTTO GIU' IO! >>, mi alzo lentamente dal letto e vado ad aprire, guardo le mie coinquiline e le fulmino con lo sguardo, << Finalmente era ora >> dice Rachel entrando nella mia stanza, << Perché le avete chiamate? >> chiedo, << E' stata un idea di Lodo >> indica Cande con il dito e Lodo la guarda male << Ehi, è stata un idea di tutte >> dice infastidita, << Allora ci vuoi spiegare? Qua non parli con nessuno, al Rouge non parli con nessuno, con Mindy non parli, Martina tu devi sfogarti, devi parlarne >> afferma Rachel, << Io sto bene >> dico poco convincente, le ragazze mi guardano con un aria confusa << TUTTE STRONZATE >> esclama Hanna << Quello stronzo ti ha tradito, tu lo amavi, anche se ancora non ho capito come facevi ma lo amavi, quindi sfogati, con noi, con Mindy, anzi meglio se vai da lui e inizia a prenderlo a pugni per quello che ti ha fatto >>, un po' mi viene da ridere perché Hanna è sempre stata la più tosta tra di noi, quella che non puoi mai buttare a terra perché lo fa lei per prima. << Noi dobbiamo andare al Rouge ma tu esci da questa stanza, passa del tempo con delle persone >> mi afferra una mano Rachel << Sei o non sei la ragazza che non si arrende mai >> e mi sorride. Quella sera decido di stare in salotto con le ragazze, << Finalmente sei tra noi >> parla Mechi guardandomi con un gran sorriso, << Cosa vuoi far... >> Lodo non finisce la frase che i ragazzi entrano nell'alloggio, << Non si usa più bussare >> borbotta Cande quando Ruggero le si avvicina, << Ormai siamo una grande famiglia a cosa serve? >> ribatte lui, << E se fossimo state nude? >> questa volta a parlare è Lodo, << Beh se la mettete così allora non busseremo mai più >> ribatte Diego, lei lo guarda e spalanca la bocca, gli dà un pacca << Ahia >>, << Ma cosa dici? >>, io inizio a ridacchiare << Finalmente ridi >>, mi volto e Jorge è dietro di me, lo fisso per qualche istante, << Allora Tini? >> Ruggero si è unito a noi e mi sta chiedendo se va tutto bene e che se ho qualche problema di non esitare a chiamarli, << Grazie >> dico, poi ci sediamo sul divano per guardare un po' di tv. Jorge è seduto in parte a me e credo che non guardi minimamente la tv, osserva ogni mio gesto, controlla ogni mio respiro, perché fa così? Ha paura che mi faccia del male? Per colpa sua non riesco a concentrarmi sul film che stiamo guardando, non mi ricordo nemmeno i nomi dei personaggi, il mio respiro si fa sempre più corto e affannoso non riesco più a resistere al suo sguardo. Finalmente il film finisce e di scatto mi alzo dal divano, ancora sotto ai suoi occhi mi dirigo in cucina, << Tini >> dice lui raggiungendomi << Stai bene? >>, << Perché continui a fissarmi >> dico << Mi sento osservata e questo mi mette ansia >> dico, lui rimane un po' lì a guardami, << Io non lo so >> dice sospirando << Voglio solo essere certo che tu stia bene >>, vedo Mechi da lontano guardarci con la coda dell'occhio, << Io sto bene >> gli dico per farlo smettere, non mi serve qualcuno che mi controlli o mi osservi tutto il tempo per vedere come sto. I ragazzi se ne vanno, Xabi prima di andare da un piccolo e dolce bacio sulle labbra a Mechi, << Wow >> esclama Lodo, << Carini >> dice Cande, lei sorride sembra davvero felice, << Allora state insieme? >> domando io, << Tu cosa dici? >> mi guarda lei maliziosa e felice se ne va in camera sua.
Un po' sono ritornata in me, riesco a ridere un po' di più anche se il pensiero di quello che è successo mi perseguita, stiamo pranzando nel nostro appartamento, << Che fame che avevo >> esclama Lodo guardando il suo piatto vuoto << Tutte queste lezioni mi fanno venire un gran fame >>, noi la guardiamo e iniziamo a ridere. << Sbrighiamoci che i ragazzi ci aspettano >> parla Cande, oggi andiamo un po' in spiaggia a divertirci, indosso il mio costume, sotto è giallo fosforescente e sopra è nero, metto una specie di vestaglia da mare, occhiali da sole e cappellino di paglia, andiamo all'alloggio dei ragazzi e bussiamo, quando aprono iniziamo tutte insieme a ridere, << Perché ridete? >> chiede Xabi confuso, << Perché sembrate quattro bagnini >> risponde Cande tra le risate, erano tutti a dorso nudo, portavano gl'occhiali da sole, infradito e il salviettone sulla spalle. Jorge mi sta guardando, vedo la dolcezza nei suoi occhi e io non riesco a reggerlo, meno male che indosso gl'occhiali e non può notarlo. Siamo in spiaggia, quando ci spogliamo sento ancora i suoi occhi su di me, << Credo che se potrebbe ti mangerebbe tutta >> dice Mechi al mio orecchio con un sussurro, credo di essere diventata rossa, << Di cosa stai parlando? >> la guardo finta confusa per non fargli capire che so di chi sta parlando, << Non sei stupida Tini lo sai anche tu >> la fisso per pochi secondi << Le altre dicono che lo fa con tutte, beh ovviamente loro lo conoscono da sempre, ma io lo vedo fare così solo con te >> mi sorride e va verso Xabi, << Allora ci buttiamo in acqua o no? >> dice Cande, << Si andiamo >> risponde Diego che in un batter d'occhio afferra Lodo e se la carica sulla spalla, << Ehi cosa fai? >> dice lei, << Ti rinfresco >> risponde Diego e quando arriviamo alla riva la getta in acqua, quando lei riemerge lo afferra e lo trascina giù con lei e tutti ridiamo << Così me la paghi >> gli dice, << Su non fare così >> lui si avvicina a lei e gli accarezza una guancia e Lodo rimane senza parole. << Carini vero? >> mi dice Jorge che è in parte a me con una faccia strana, << Perché quella faccia? >> domando, << Beh sono tutti così felici e si piacciono >> indica lui con la mano, in effetti da una parte c'era Cande abbracciata a Ruggero immersi nell'acqua, Mechi è in spalle a Xabi che gli sta facendo fare i tuffi e sembra divertirsi molto e poi Diego e Lodo stanno bisticciando e si lanciano addosso schizzi l'acqua, << Già >> dico io, sento ancora i suoi occhi guardarmi, osservare ogni centimetro di me e questo mi fa venire la pelle d'oca, << Tutto ok? >> domanda vedendomi silenziosa e appoggia la sua mano sul mio braccio, << Si >> dico e lui mi guarda stranito, << Ti va di fare una nuotata? >> dice, io sorrido e gli faccio sì con il capo, ci tuffiamo nell'acqua fresca e iniziamo a nuotare. Un senso di libertà si insinua dentro di me, mi fa sentire leggera e bene, in parte a me Jorge nuota velocemente, io mi immergo sott'acqua e gli afferro la caviglia << Vai piano >> gli dico quando riaffioro dall'acqua e lui inizia a ridere e io con lui, mi accorgo che siamo abbastanza lontani dalla riva e che ci siamo solo io e lui. << Ti senti meglio? >> chiede lui avvicinandosi a me, << Si, meglio >> dico con il fiatone per la nuotata e anche perché lui continua ad avvicinarsi a me, a pochi centimetri dal mio viso mi sorride e io mi sento una che sta per svenire, << Su dai salta su >> dice girandosi, << Cosa? >> domando, << Salta in spalla dai che ti riporto a riva, sembri affaticata >> dice, per un attimo esito e poi mi aggrappo a lui, stargli così vicino mi rende nervosa. Lui lentamente inizia a spostarsi verso la riva, << Posso chiederti una cosa? >> parla lui, << Certo >> dico io, per qualche secondo lui non parla << Come mai hai quelle cicatrici? >> io deglutisco, << Senti Jorge, Io non... >> inizio a parlare, << No anzi non dirmelo >> dice non riesco a vedere il suo volto ma credo che sia nervoso e infastidito << Me lo dirai quando e se lo vorrai >> continua lui, io con la testa mi appoggio alla sua come per ringraziarlo per non obbligarmi a raccontargli la mia storia. Stiamo tornando all'alloggio, << Noi passiamo dal bar >> dice Cande, Ruggero, Xabi e Mechi si dirigono con loro verso l'entrata del bar, << Tu invece vieni con me >> parla Diego che afferra Lodo e se la trascina via, io e Jorge rimaniamo soli davanti all'entrata dell'accademia e ci guadiamo confusi. Sento una macchina arrivare e mi volto, mi sembra di conoscerla e difatti non mi sbaglio, due secondi dopo Mathias scende dall'auto, << Martina >> urla lui << Dobbiamo parlare >> io lo fisso impietrita, cosa vuole? Quando finalmente inizio a stare bene perché deve ricomparire così? << No >> urlo, << Perché ora stai con quello li? >> dice indicando Jorge, vedo l'espressione di Jorge cambiare, << Lasciami stare >> dico, lui si avvicina a noi e io gli vado incontro mentre Jorge resta fermo dov'è, << Vattene >> dico, << No >> dice afferrandomi il braccio in modo brusco e sento la sua stretta << Mi manchi >>, << Ehi non toccarla >> urla Jorge che si sta avvicinando, << Tu stanne fuori >> ribatte Mathias << Lei è la mia ragazza >> dice, << No che non lo è >> ribatte Jorge, << Jorge lascia perdere >> dico quando si avvicina, << Si stanne fuori figlio di papà >> a quelle parole è come se vedessi tutto a rallentatore, Jorge sferra un pugno dritto in faccia a Mathias che cade a terra.
<< Cosa cavolo ti è saltato in mente? >> dico arrabbiata mentre stiamo entrando in università << Se lo meritava >> risponde fermandosi, io lo guardo furiosa, << NO >> urlo << Lui mi ha tradita per colpa tua >> gli dico, i miei occhi si riempiono di nuovo di lacrime, << Cosa? >> dice lui << Colpa mia? >>, << SI, credeva che io lo tradissi con te ecco perché l'ha fatto >>, << Oh dai Tini è una cazzata! Una cazzo di scusa per poter sistemare le cose tra voi >>, << Jorge Vaffanculo, tu non capisci, mi stai sempre addosso e lui lo ha notato quindi si è anche per colpa tua >> dico senza fiato, << Ma... io credevo che io e te fossimo amici >> afferma, << Gli amici non fanno quello che fai tu Jorge >>, << Quindi tu dai la colpa a me per tutto questo >> lui abbassa lo sguardo come se fosse ferito nel profondo << Grazie >> dice lui << Sei davvero brava a distruggere le persone >>, poi si volta e se ne va << Forse è meglio che io e te stiamo alla larga >>, << Si forse è meglio >> dico arrabbiata. Quando torno nell'alloggio mi faccio una doccia e non riesco a sbollire la rabbia, le ragazze tornano e siccome a loro non sfugge niente gli racconto ciò che è successo, << Ohh, voi due siete una cosa assurda >> dice Mechi, << Già finalmente stavate andando d'accordo >> ribatte Cande, << Io sono stanca, di tutto >> dico, mi alzo e vado nella mia stanza e di nuovo ricominciò a piangere è come se questi pochi giorni di felicità si fossero cancellati, tutto ritorna, la mia tristezza, la mia rabbia sono di nuovo con me. E' da quattro giorni che Jorge non mi parla e io con lui, ogni pomeriggio e ogni sera esco da sola e vado in qualche bar a bere, lo so che non è una soluzione ma non riesco più a resistere, mi sta crollando tutto addosso. Nessuno non sa niente, ogni volta faccio in modo di tornare quando le ragazze non sono in casa perché non voglio che sia accorgano di questo, questa sera penso di aver bevuto un po' troppo per i miei limiti, mi sento un po' confusa, << Che cazzo stai facendo? >>, i miei riflessi sono rallentati e quando mi giro ci metto un attimo a connettere che si tratta di Jorge, << Mica non dovevamo più parlare noi >> dico rigirandomi verso il bancone, prendo il mio bicchiere e faccio un sorso poi me lo strappa dalle mani, << Sei stupida? Ti vuoi far del male? Per cosa poi? >>, << Oh caro Jorgito >> dico ridacchiando << Facile per te che hai una vita tutta rosa e fiori >>, << Smettila >> dice << Smettila di fare così >>. Lo fisso, << Jorge lasciami in pace >>, << Non bere >> dice quando afferro il bicchiere, << Ho sempre bevuto >> dico alzando le spalle e faccio un sorso, vedo nel suo volto un po' di timore, << Si bevi per divertirti di solito ma ora lo fai per dimenticare che è ben diverso >>, io ancora non lo guardo e non voglio nemmeno ascoltarlo, sbuffo, ad un tratto mi afferra la testa e mi costringe a girarmi per guardarlo, << Smettila immediatamente se no ti porto via di forza e fidati che non mi importa quanto urlerai >>, lo guardo, guardo i suoi occhi verdi e inizio a ridere << Mi ricordo sai di quella serata in maschera al Rouge, ti ho visto, vedevo che mi guardavi e sentivo i tuoi stupidi occhi su di me, ti ho anche riconosciuto quando ti ho incontrato all'accademia >>, << Cosa centra ora? >> domanda lui, << Centra perché è da lì che è cambiato tutto, non dovevi guardarmi >>, lui è confuso, non riesce a capire il mio discorso ma non posso dirgli che da quel momento non ho fatto altro che pensare ai suoi occhi, anche se non lo sopporto io penso sempre ai suoi occhi a quello che ci vedo dentro. << Ok stai farfugliando quindi è ora di andare >> dice lui, << Ok capo >> rido con me stessa e lui mi guarda preoccupato. Mi sveglio e non sono nella mia camera, mi guardo attorno, deve essere notte fonda, mi alzo piano e accendo la luce, capisco subito di essere nell'alloggio dei ragazzi ma soprattutto nella camera di Jorge, mi guardo attorno e mi domando dove sia lui, vorrei andarmene ma non so come uscire senza farmi sentire, allora decido di rimettermi a letto e riposare, << MARTINA SVEGLIATI >> sento la voce di Lodo, apro piano gl'occhi << Sei una stupida >> mi dice, quando connetto mi ricordo di essere nella camera di Jorge e sul letto seduta in parte a me c'è Lodo che mi guarda in male, << Bene è anche venuto a raccontarvi tutto! >>, << No invece >> dice lei << Siamo state noi a dirgli di seguirti e di farti smettere di bere perché beh prima di tutto non sei furba e noi lo sapevamo e seconda cosa lui riesce ad essere diretto e ti avrebbe portato via di forza comunque >> io la guardo sbalordita, << Mathias non esiste più nella tua mente ok? Toglietelo da lì e ricomincia una vita senza lui e fai pace con Jorge >> dice alzandosi dal letto, io la seguo e quando arriviamo nel salotto non c'è nessuno, << Sono tutti fuori, Jorge mi ha fatto rimanere qua con te perché credeva che non volessi vedere lui per primo >>, faccio una smorfia, mi sento a pezzi e la testa mi fa male, infondo mi sta bene, quando mi guardo noto di indossare solo una maglietta, non mia, mi arriva fino a metà coscia, guardo la maglietta e poi Lodo, << Chi mi ha spogliato? >> dico, lei alza le spalle << Credo Jorge >> risponde, non potevo credere a questa cosa, è imbarazzante, lui mi ha spogliata.
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Destiny
Roman d'amourLei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e...