A casa di Jorge

752 25 0
                                    

  Domani sera ci sarà la festa a casa di Jorge per il compleanno di sua madre, sto camminando nei corridoi per andare al bar dove i ragazzi mi stanno aspettando, mi sono fermata con l'insegnante di danza moderna per iniziare ad esercitarmi per il concorso del video, dopo aver raccontato la mia storia a Jorge il nostro rapporto è cambiato, battibecchiamo spesso ma almeno ora siamo ottimi amici, << Ehi tu fermati >> sento qualcuno dire e già dalla voce riconosco Ilaria, mi volto a guardarla << Cosa vuoi? Non ho tempo da perdere con te >> dico, lei velocemente si avvicina a me e si mette faccia a faccia, questo è un atteggiamento che io non sopporto, venirmi incontro con quel fare di superiorità mi innervosisce e anche parecchio, << Potresti fare un passo indietro? Non mi va di guardarti da troppo vicino >> dico facendo un sorriso, << Cos'è? Hai paura? >> risponde lei, << Cosa? >> rido io << Non sai nemmeno cosa vuol dire avere seriamente paura >> rispondo << Fai tanto la dura, ma non sai esserlo veramente >>, << Tu inizia a stare lontana da Jorge >> dice, << Guarda che se non vuole stare con te è colpa tua non mia >> dico un po' strafottente << Io non ti porto via nessuno, lui è libero di stare con chi vuole >>, << Si vorresti dirmi che non ti piacerebbe stare con lui ed avere tutti quei soldi che non hai mai avuto >> a quelle parole rimango stupita, << Importano più i soldi a te che a me che non li ho >> ribatto << Una curiosità, conosci almeno realmente Jorge? O conosci solo il suo conto in banca? >> chiedo, lei rimane zitta poi si volta per andarsene infuriata e io la guardo allibita. Vado dai ragazzi che mi stanno aspettando, << Perché ci hai messo così tanto? >> chiede Mechi, Jorge mi sta guardando incuriosito, << Mi sono trattenuta con l'insegnante >> rispondo e Jorge cambia espressione come se avesse capito che non è vero. Stasera andiamo al Rouge a divertirci, non devo fare nessuno spettacolo ma i ragazzi hanno insistito per andarci, mi sto preparando in camera mia e Jorge entra, << Almeno bussa se sai che mi sto preparando >> dico guardandolo male e poi sorrido, << Se ti ricordi ti ho spogliata >> dice e io mi imbarazzo un po' << Perché non hai detto la verità? >> chiede, << Su cosa? >> mi giro a guardarlo, << Non ti sei trattenuta con l'insegnate >> risponde lui << Vi ho viste litigare >>, ritorno a sistemarmi << Lei litigava io parlavo >> e faccio spallucce, << Dovresti dirmelo se ti viene a fare quelle scenate >>, << Perché mai? >> domando << Non mi fa paura e non mi importa di quello che dice >>, << Ma a me si, non mi va che ti dica che sei... mia amica solo per i soldi >> afferma, << Jorge ti prego non è successo nulla, davvero lei per me non è un problema >> dico << Se vuole continuare a venirmi contro che lo faccia, è solo lei che perde del tempo >>. Siamo al Rouge e Mindy ci saluta con calore, << Eccolo il mio piccolo angelo >> dice riferendosi a me e mi abbraccia, poi saluta tutti gl'altri, la serata va abbastanza tranquilla, sono dietro al bancone con Mindy e gli sto raccontando di aver visto Andres, << Non preoccuparti >> dice lei << Me ne occupo io, farò in modo che non si possa avvicinare a te >>, io la fisso << Non credo ci riuscirebbe comunque >> rispondo ridacchiando e indicando tutti i miei amici << Si sono messi d'accordo per proteggermi >> dico, alla fine raccontai a tutti la mia storia, Mechi si mise a piangere e per due giorni ogni volta che mi vedeva mi abbracciava, Lodo e Cande invece progettavano una strategia di difesa insieme ai ragazzi. Siamo tutti al bancone a chiacchierare con Mindy, << Sapete Martina da piccola sembrava un maschio >> dice, << Mindy non è vero >> ribatto io, << Si invece, la scambiavano tutti per un maschietto e una volta sua madre siccome non ne poteva più, di dover dire che era una femmina iniziò a mettergli dei fiocchetti in testa, dovevate vedere quanto era buffa >> dice lei, << Anche deliziosa >> dice Mechi con un sorriso. Lascio i miei amici chiacchierare con Mindy mentre vado al bagno, << Non ti sbarazzerai di me >> mi volto e Ilaria è lì che mi guarda, << Ancora tu! Non so se sia più imbarazzante che tu continui con questa stupida guerra o il fatto che ci segui! >>, << Piccola mocciosa >> mi dice lei << Tu non saresti mai capace di far cadere Jorge hai tuoi piedi >> continua, << Ancora con questa storia! >>, << Nessun ragazzo ti vuole, non sei sexy come me, non ci sai fare cara mia >>, il mio livello di sopportazione si è esaurito, ora basta gli faccio vedere io a questa oca, non gli lascerò mai e poi mai riprendere Jorge solo per il gusto di farlo. La guardo con aria di sfida, senza dire una parola mi incammino verso i ragazzi, << Vieni con me >> dico a Jorge prendendolo per mano, lui mi guarda confuso, lo porto in mezzo alla pista << Balliamo un po' >> dico un po' maliziosa e lui fa un piccolo sorrisetto, iniziamo a muoverci e io mi lascio andare, vedevo la faccia di Ilaria irritata, infastidita, Jorge mi mangiava con gl'occhi, si mordeva il labbro, << Ok Martina basta! >> dice << Vuoi farmi impazzire? >>, io inizio a ridere e lui si unisce a me.

<< Martina sei pronta? >> urla Mechi da fuori la porta, << Quasi >> urlo, stiamo per andare alla festa della mamma di Jorge e io mi guardo dentro a questo meraviglioso vestito. Ho i capelli raccolti in una coda alta, sono truccata poco a parte le labbra che sono rosse, quando esco dalla porta tutti in salotto si girano a guardarmi, << Wow >> esclama Cande alzandosi dal divano << Come fai a essere così bella? >> continua lei e faccio spallucce, Jorge mi guarda incantato insieme a tutti gl'altri, mi guardo, questo vestito rosso mi calza a pennello, sopra è fatto a bustino con delle finissime spalline e lo scollo a cuore, ha una gonna lunga a vita alta, sotto è corta e sopra è lunga e trasparente, mi si intravedono le gambe e su tutti e due i lati ha due spacchi vertiginosi, le scarpe sono nere come il collarino che porto al collo. Usciamo tutti dall'accademia e ci dirigiamo nella parte più ricca di San Francisco, le case mano a meno diventano sempre più grandi finché non arriviamo davanti a un enorme cancello. Quando entriamo rimango sbalordita, la casa è enorme se non di più, tutta completamente bianca, << Sei sicuro di non essere il presidente d'America? >> domando a Jorge e lui ridacchia, << La festa è nel giardino sul retro >> dice, << poi ti farò fare un giro della casa se ti va! >> mi dice, io gli sorrido e gli faccio sì con la testa. Quando arriviamo nel giardino noto che è enorme pure quello, sulla destra c'è una piscina con l'idromassaggio, << Cammina Tini >> ride Jorge perché mi sono fermata a fissarla, nel giardino c'è un tendone bianco e tutta la gente è li, << Sei nervosa? >> chiede Lodo, << Un po' >> dico << Almeno non sembro un emarginata >> e mi guardo il vestito, << Tu non sei un emarginata >> ribatte lei. Arrivati al tendone la mamma di Jorge viene verso di noi, << Che piacere avervi qui >> dice e poi abbraccia suo figlio << Sono contenta che siate venuti tutti >> il suo sguardo si posa su di me << Martina sei stupenda >> dice, << Chi è la tua nuova ragazza? >> un uomo di bell'aspetto arriva dietro a Eleanor e gli mette una mano sul fianco, io credo di essere diventata rossa dall'imbarazzo, << No papà >> risponde Jorge, << Peccato perché è proprio bella >>, Jorge mi guarda come per scusarsi. Quell'uomo è identico a Jorge a parte per gl'occhi, sembra un uomo per bene ed è davvero molto simpatico, << Scusatemi ma ora vado a far danzare la mia amata moglie >> dice lui. Quando se ne vanno Jorge mi porta a vedere la casa, << Scusami per mio padre! >> dice con un aria buffa, << E' fissato che io mi trovi una ragazza decente >> e inizia a ridere, << Non ti preoccupare >> rispondo io. Quando entriamo nella casa rimango a bocca aperta per l'ennesima volta, è composta da stanze giganti, molto in stile antico un po' modernizzato, il marmo spicca in ogni salone. E' composta da un salotto, una cucina, una sala pranzo, una stanza per danzare di sua madre, l'ufficio del padre tutto su un piano, al piano di sopra invece ci sono ben otto camere da letto, << Cosa ve ne fate di tutte queste camere? >> domando guardando Jorge, << Beh una è mia >> e con la mano inizia ad indicare le porte, << una dei miei genitori, una di mia sorella, una per mia zia quando torna dall'africa, due stanze per gl'ospiti, quella invece è tipo una camera da luna di miele, con idromassaggio e vista su San Francisco e ovviamente una per i nipoti quando ci vengono a trovare >>, << Sei zio? >> chiedo facendogli un sorriso, << Si >> dice felicemente << Le mie pesti, sono le figlie di mia sorella, lei ora è in Europa a studiare con suo marito, ha già due lauree >> fa lui una smorfia, << Wow >> dico, lui mi fa entrare nella camera dedicata alle nipotine per mostrarmi delle loro foto, una è identica ha Jorge, ha gli stessi occhi l'unica cosa è che è bionda << Lei è Alison >> dice indicandola, l'altra invece la più piccola non ha nulla di simile a Jorge a parte il colore dei capelli << Lei invece è Charlotte >> e indica la seconda bambina, << Sono bellissime >> dico io, << E delle rompiscatole >> ridacchia lui. << Questa invece è la mia stanza >>, siamo in corridoio e lui va verso la porta e la apre, una stanza grande con una gigante finestra che dà sul retro della casa dove c'è la festa, è bella e spaziosa, con un letto di legno scuro grande e un sacco di cose sparse in giro, mi affaccio alla finestra e noto che in parte ce un enorme balcone con un tavolo nel centro e un ombrellone, << In questa casa è tutto enorme >> gli dico, << Già a mio padre gli piacciono le cose esagerate >>. Dopo un altro piccolo giro della casa ritorniamo in giardino con gl'altri.

Sono con le ragazze dove si trova il buffet e stiamo riempiendo i nostri piatti, << Ti piace la casa di Jorge? >> chiede Cande, << E a chi non piacerebbe? >> rispondo io ridacchiando, mi volto e lontano vedo Ilaria parlare con la madre di Jorge e inizio a pensare che la serata andrà a finire male. Stiamo mangiando e i ragazzi ci raggiungono, << Tutto bene ragazze? >> domanda Jorge, << Benissimo >> risponde Mechi che si sta guastando il cibo, << Devi farmi conoscere la cuoca perché potrei impazzire >> continua lei e tutti la guardiamo per poi ridacchiare. Dopo cena e il brindisi di auguri la musica ricomincia a suonare, << Scusate ma devo andare un attimo a cercare mio padre >> dice Jorge e sparisce nel nulla, un quarto d'ora dopo lo vedo in mezzo alla pista che balla con Ilaria e un senso di fastidio mi invade, anche se dalla sua faccia non mi sembra per niente contento. Decido di farmi una passeggiata in giardino, mi sento un po' fuori posto, tutto questo non fa per me. Mi avvicino alla piscina e mi siedo su una sdraio lì in parte e fisso l'acqua. Sono abbastanza stanca, mi sento addosso tutta questa pressione di mostrarmi come loro ma in realtà non lo sono, questo vestito, questo posto non sono per me, non mi merito di stare qua solo perché sono l'amica del figlio. Sono tutti persone stupende ma cosa ci accomuna? Nulla! << Come mai sei qua da sola? >> mi volto e Jorge si sta avvicinando a me e mi si siede accanto, << Inizio a sentirmi fuori luogo >> dico, << Tu non sei fuori luogo, pensi che tutte queste persone siano nate ricche? >> parla lui guardandomi << La maggior parte è partita senza niente quindi non sei diversa da nessuno di loro >>, << Grazie che cerchi sempre di consolarmi ma in realtà non funziona molto >>, lui ridacchia << Io cerco di fare del mio meglio, però sta a te capirlo veramente >>. Io guardo Jorge che mi fissa con una dolcezza infinita << Prima di conoscere me anche tu credevi in questa diversità >>, << Abbastanza, forse perché non ho mai conosciuto nessuno che mi abbia fatto cambiare idea finché non sei arrivata tu! >>. Alzo lo sguardo al cielo e inizio a guardare le stelle, << Alla fine c'è l'ha fatta a farti ballare con lei >> ridacchio, << Ti prego non parlarmene, è andata a dire a mia madre che gli avevo promesso un ballo e quando mi ha visto mi ha costretto ad andare a ballare con lei >> sospira lui, << Quindi stai dicendo che non volevi ballare con lei? >> domando, << No >> esclama, << Sei un maleducato Blanco, non si trattano così le signorine >>, << Lei non è una signorina è un arpia! >> e insieme iniziamo a ridere. Dopo qualche secondo di silenzio << Balliamo? >> chiede guardandomi, << Ok andiamo >> rispondo io, << No stiamo qui! >> dice << Senza nessuno che ci disturbi, a meno che tu non voglia scatenare una guerra con Ilaria al compleanno di mia madre >>. Lui mi prende la mano e io mi alzo e iniziamo a danzare, c'è una strana tensione e lui continua a guardarmi dritto negl'occhi, io abbasso lo sguardo perché non riesco, non riesco a stargli così vicino senza provare quella stupida sensazione, lui si ferma e smette di ballare ma rimaniamo in quella posizione, io alzo lo sguardo e lo guardo. Lentamente, molto lentamente lui si avvicina a me, credo di non respirare e di stare per svenire, lui è sempre più vicino e le nostre labbra sono a un centimetro di distanza. In un secondo tante cose mi passano per la testa, la nostra diversità, il fatto che non andiamo d'accordo per più di due giorni consecutivi, la guerra con Ilaria, e all'ultimo secondo mi scanso, << No, non posso >> dico << Noi non possiamo, non mi va di rovinare tutto, non voglio avere nessun legame con nessuno dopo quello che è successo con Mathias, di avere addosso una ragazza, siamo diversi, non andiamo d'accordo e questo rovinerà tutto, non possiamo davvero, noi non possiamo >>, << Calmati >> dice lui afferrandomi le braccia << Martina respira >> e mi abbraccia, << Non dovevo scusa >> parla ad un tratto, << Lo so come la pensi e sono stato uno sciocco >>, io sono ancora tra le sue braccia, sento che è deluso ma non capisco ha tante ragazze che gli stanno dietro quindi perché sembra triste, potrebbe andare in mezzo ad una folla e trovare tutte le ragazze che vuole, non mi va che voglia baciarmi solo per il gusto di farlo o per farmi sentire meglio. Quando mi calmo lui mi sorride, << Tutto ok? >> chiede, << Si >> rispondo, << intendo tra di noi! >> dice lui, << Si, davvero non preoccuparti, non fa niente è stato solo un momento creato dalla situazione >>, << Già >> dice lui anche se mi sembra poco convinto. Ritorniamo verso il tendone e i nostri amici ci stanno aspettando, << Dove eravate finiti? >> chiede Diego, << Eravamo vicino alla piscina a chiacchierare >> risponde Jorge. Per tutto il resto della serata i suoi occhi mi guardano, mi osserva per capire se stessi bene e se fosse tutto apposto, dall'altro lato c'è Ilaria che guarda Jorge e poi me inferocita. Cosa è successo prima, perché ho provato qualcosa di forte quando si è avvicinato così a me, mi piace Jorge? Come può essere, sono confusa e non so più a cosa pensare.

  

DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora