Oggi è il primo giorno di lezioni, siamo nell'aula di danza classica, è enorme con tantissime sbarre e su tre lati è coperta da specchi, siamo tutti seduti sul pavimento, oltre a noi quattro ragazze ce ne sono altre due e altri cinque ragazzi, dalla porta entra Isobel la donna che venne al Rouge << Buongiorno ragazzi, io sono Isobel Martin la vostra insegnate di danza classica, oggi per iniziare ripasseremo semplicemente le posizioni, pronti per iniziare? >> noi tutti ci alziamo e lei fa partire la musica, io guardo Mechi e le sorrido e la lezione inizia. Quando usciamo dall'aula sono con le ragazze e fuori ad aspettarci c'è Ruggero << Com'è andata la tua prima lezione? >> domanda dolcemente a Cande dandogli un bacio sulla fronte, << Bene, sai che Martina è davvero brava >> dice lei abbracciandolo, << Non abbiamo fatto praticamente nulla >> rispondo io, << Si ma si vede che sai ballare bene, quelle posizioni erano perfette >> sbatte gl'occhi Lodo, << Ok grazie, ma state esagerando >> dico e poi mi avvio verso l'alloggio. Oggi pomeriggio non ci sono lezioni allora ho deciso di andare a provare alcune coreografie del Rouge nell'aula vuota, indosso un top corto bianco, pantaloni neri della tuta larghi e mi metto un cappellino nero girato al contrario, entro nell'aula e inizio a provare, mi manca quel posto, quell'aria di amore e di amicizia lì dentro, nessuno che ti guarda male, nessuno che ha pregiudizi, stamattina tutti mi osservavano e io mi sentivo a disagio e poi ho come il presentimento che tutti quei complimenti delle ragazze siano per farmi sentire a mio agio, non che non siano veri ma lo fanno per farmi sentire meglio. Sono persa nei miei pensieri mentre ballo quando dallo specchio vedo due ragazze guardarmi, Hanna e Rachel mi sorridono, spengo la musica con il telecomando che ho in tasca e loro mi corrono in contro e mi abbracciano, << Ciao piccola mia >> dice Rachel, << Allora come va? Ci sono bei ragazzi? >> sorride Hanna, << Sei sempre la solita >> gli rispondo << Comunque si abbastanza bene >> dico un po' sconsolata << Mi mancate tanto >>, queste persone per me sono come la mia famiglia, senza il loro aiuto io non sarei qua, << Come mai siete già vestite per andare a provare? >> domando vedendole in abbigliamento sportivo, << Siccome volevamo passare a trovarti ci siamo parate prima così poi andiamo al Rouge e anche tu ci manchi >> risponde Hanna, << Già si sente la tua mancanza lì dentro, non c'è più nessuno che si mette a ridere in modo strano e non smette più >> ridacchia Rachel e noi la seguiamo. Ci mettiamo a chiacchierare un po' << Vi va di ballare qualcosa? >> domando << Dai, dai >> dico andando verso il centro della stanza, loro sorridono appoggiano le loro borse a terra e mi raggiungono, << Facciamo la coreografia del mese scorso >> dico, loro annuiscono e io con il telecomando faccio partire la traccia, la canzone Epic inizia a suonare, è una coreografia con cui ci siamo esibiti un mese fa insieme anche hai ragazzi. Mentre balliamo vedo delle persone entrare nell'aula, riconosco Lodo e le altre ragazze accompagnate anche dai ragazzi e da Jorge, dovevo trovare il modo di non far sapere loro che ballo al Rouge. Sento qualcuno tra di loro dire << E queste chi sono? >> ma non riconosco la voce per via della musica, quando finiamo di ballare sento gli applausi dei ragazzi e li vedo avvicinarsi, << Wow siete grandiose >> afferma Diego, << Grazie >> risponde Hanna, << Già perfette >> mi guarda Mechi stupita << Complimenti >> continua poi. Dopo qualche momento di silenzio << Eravamo venute a cercarti >> alza Cande le spalle, << Allora voi chi siete, non studiate qui? >> chiede Xabi, << No >> risponde Rachel << Noi siamo... >>, << Le mie amiche >> dico io velocemente << Le mie amiche di sempre >> dico guardandole per fargli capire di stare zitte << Lei è Hanna e lei Rachel >> dico presentandole e di conseguenza tutti gl'altri si presentarono, << Scusate ma noi dobbiamo andare >> parla Hanna, << Già abbiamo le prove >> io guardo storta Rachel, << Prove? Perché cosa fate? >> domanda Lodo, << Niente, no, è che noi... >> Hanna è andata nel pallone << Devono andare a provare i vestiti perché devono andare ad un matrimonio >> dico io, << Già! Abbiamo molta fretta è stato un piacere vedervi >> mi regge il gioco Rachel, dopo un breve saluto tutti mi fissano, << Che c'è? >> domando, << Le tue amiche stanno bene? >> chiede Cande, << Si, sono solo un po' strane >> dico io, << Comunque ballate molto bene >> sento la voce di Jorge parlare << Sono delle ballerine anche loro? >> chiede e io non so cosa dire << Si, ma è più divertimento per loro >>, << E sono così brave? >> continua lui a domandare, << Si! Perché tutte queste domande? >>, << Così, mi sembra strano che due ragazze che ballano per divertimento fanno una coreografia del genere >>, io lo guardo storto e esco dall'aula per terminare la conversazione, come farò a non far scoprire a nessuno che lavoro al Rouge, prima o poi qualcuno lo scoprirà. Sono sotto la doccia non so da quanto, stare sotto l'acqua mi toglie tutta l'ansia che ho addosso, dovrò sopravvivere a questo posto, si abitueranno mai a me? La ragazza diversa.
Oggi abbiamo conosciuto la professoressa di danza moderna, una donna tosta e molto simpatica, si chiama Claudia Ramirez ed è molto molto brava, sono nel mio alloggio con le ragazze e stiamo ridendo e scherzando, è pomeriggio tardi e qualcuno bussa alla porta Mechi si alza e va ad aprire, entrano i ragazzi tranne Jorge, salutano e si siedono in parte a noi, << Ceniamo qua tutti insieme? >> domanda Ruggero, << Si ok, cucino io >> risponde Cande che si alza dal divano e va verso la cucina per decidere cosa cucinare, << Dov'è Jorge? >> domanda Lodo, << E' uscito con una ragazza, però gli abbiamo detto che venivamo qua anche se non credo proprio che venga >> ridacchia Xabi, Lodo solleva le sopracciglia e lo guarda storto, Jorge non è qua e mi sento già un po' più sollevata, tra tutti è l'unico a cui non riesco ad avvicinarmi, siamo troppo diversi e sento troppo questa diversità. Stiamo ridendo e scherzando e Cande verso le sette inizia a cucinare, vedo Diego dalla cucina fissare Lodo che è seduta sul divano e sta parlando con Mechi e Xabi, io mi avvicino a lui, << Ehi! Ti piace Lodo? >> dico sorridendogli, << Si che gli piace >> risponde Cande in parte a noi, << No >> dice lui poco convincente << Si >> rispondiamo io e Cande all'unisono, << E' troppo per me >> dice Diego, << Perché dici questo? >> domando, << Perché è così >>, << Perché vi ostinate a mettere dei pesi sulle persone, questa è troppo, questa è troppo poco, siamo tutti sullo stesso livello, nessuno è migliore di nessuno >> dico convincente e guardandolo negl'occhi << Bisogna provarci e basta, le emozioni si vivono >>. Qualcuno entra rumorosamente dalla porta << Vi sono mancato? >> urla Jorge ridendo, << E tu che ci fai qua? >> domanda stupito Ruggero, << Non potevo rifiutare una cena offerta no? >> alza lui le spalle, << Già perché non hai abbastanza soldi per pagartela >> dico io passandogli in parte per sedermi sul divano, << Ehi, so che ti mancavo >> dice lui mentre mi siedo e tutti mi guardano << Veramente no >> rispondo e tutti scoppiano a ridere, << Ti sta bene Blanco >> dice tra le risate Xabi, << Sei una stronza Tini >> dice ridendo, io lo guardo sbalordita << TINI? >> dico << Perché Tini? >>, << Perché è più carino e ti si addice >> io lo fulmino con lo sguardo << Non chiamarmi Tini, per nessuno motivo >> dico seria, << Su dai non fare la permalosa >> e si siede in parte a me, << Io non sono permalosa è che non mi va che uno come te mi dà nomignoli >> mi alzo per spostarmi da lui e sedermi in terra vicino a Mechi, << Scusa ma davvero! Come mai sei qua? >> chiede Xabi a Jorge, << Te l'ho già detto >> risponde lui e poi cambia discorso. Ho passato tutta la sera a bisticciare con Jorge finché non se ne sono andati, << Voi due dovete smetterla di scannarvi >> mi guarda Cande, << Siete insopportabili >> parla Lodo, << Ma è lui >> dico io alterata, << Lo sappiamo Martina ma se tu continui a rispondergli a tono lui continua >> continua Lodo, << E cosa dovrei fare stare zitta? No mi dispiace >>, << Ma tu gli piaci! >> sento la voce di Mechi che è sdraiata sul divano e io mi pietrifico, << Ah Jorge piacciono tutte Mechi >> risponde Lodo << Fa così con tutte solo che lei >> e mi indica << continua a controbattere, prima è lui, poi lei, poi lui, poi lei è un continuo >> dice lei tutto d'un fiato, << Scusa >> dice Mechi << Io non lo conosco bene, mi sembrava e basta >>. Sono nel letto e chiamo Mathias << Ciao amore >> dico, << Ciao, come va? Tutto bene? Qualcuno ti dà fastidio? >>, << Ehi piano >> dico io ridendo, << Va tutto bene, e si c'è qualcuno che non sopporto ma me la cavo bene >>, << Ti infastidisce? >> chiede lui un po' preoccupato, << No è innocuo sono io a criticarlo più che altro >>, << Brava non farti mettere i piedi in testa >> dice lui, << Tu come stai? >> domando, << Bene, benissimo >>, << Allora ci sentiamo domani >> dico e dopo i saluti riaggancio. Sono passati due giorni, è pomeriggio e io ho appena finito di allenarmi nell'aula, esco e cammino per i corridoi, mi fermo alle macchinette per prendere una bottiglietta d'acqua e un ragazzo si avvicina a me, mi continua a fissare, << Che vuoi? >> domando, << Tu sei la ragazza povera >> mi dice a quell'affermazione io inizio a guardarlo male, << E tu sei il ragazzo stupido immagino >> dico e ritorno a concentrarmi sulla macchinetta, << Ehi ragazzina rispettami tu non sei nessuno >>, stavolta mi arrabbio << Perché tu chi sei? >> dico io << Credi di farmi paura perché hai i soldi? >>, << Tu sei solo una patetica ragazza che ha fatto pena alla direttrice >>, << Tu sei solo un ragazzo che è in questa scuola solo perché il papà gliela pagata, sei ignorante e stupido >> e faccio per andarmene e lui mi afferra il braccio << Non toccarmi >> gli dico, << Sei povera, non hai nessuno e qua nessuno ti vuole >> dice lui mollando la presa dal mio braccio, << Ehi lasciala stare >> sento la voce di qualcuno dietro di me mi giro e vedo Jorge, di male in peggio penso, << Oh sono arrivati i rinforzi >> ride quel ragazzo, << Chiedigli scusa! >> dice Jorge, << Non serve che mi aiuti >> gli dico arrabbiata, me ne vado nel mio alloggio, non c'è nessuno e mi chiudo in camera mia, faccio un gran respiro perché vorrei distruggere tutto, arrendermi e andarmene, cosa dovrei fare? Come posso affrontare tutto questo? Sbatto i pugni sul materasso e mi metto a sedere, sento la porta aprirsi, mi volto e Jorge è li, richiude la porta e si avvicina a me, << Oddio che vuoi? >> dico io alzando gl'occhi al cielo, << Sapere se stai bene? >> dice lui allargando le braccia, << Si sto bene, se ti aspetti che ti ringrazi perché mi hai aiutato ti sbagli, non mi serviva il tuo aiuto >> dico, << Lo so >> mi risponde << Solo che quando ho sentito quelle parole mi ha dato fastidio >>, io rido << A te? Non sei tu quello diverso >>, << Nemmeno tu sei diversa >> io lo guardo confusa, << Oh ti prego non fare il filosofo con me, sì che siamo diversi solo che io accetto la diversità e voi no >>, << Hai ragione >> mi dice e ride, << Che hai da ridere? >> domando, << Tu >>, << IO? >>, << Si perché prima ho pensato che avresti colpito quel ragazzo >> e continua a ridere, << No faccio a botte solo in strada! >> dico seria, lui smette di ridere e mi fissa, << Sto scherzando scemo! >> e gli lancio addosso uno dei cuscini che c'è sul mio letto e ci mettiamo a ridere. Sentiamo qualcuno entrare, Lodo, << Martina sei qua? >> e appena vede Jorge si blocca << Scusate non volevo disturbare >> e arrossisce, << No che non disturbi >> dico << Jorge è solo venuto a vedere se stavo bene perché ho litigato con un ragazzo in corridoio >> gli dico e lei si incupisce << Perché avete litigato? >> e lentamente entra nella stanza, << Nulla di preoccupante >> dico, << Invece si >> risponde Jorge << E' importante >>, io lo guardo male << non ascoltarlo crede di essere diventato saggio >> affermo e inizio a ridere, << Ok >> dice poco convinta << Comunque ti cercavo perché stasera usciamo per cena vi va bene? >> domanda, << Si >> dico e usciamo dalla mia stanza per raggiungere gl'altri ragazzi che sono tutti in salotto.
Finalmente dopo una settimana vado al Rouge a provare, quando entro le ragazze mi corrono in contro, << Ehi piano me la distruggete >> sento Mindy dire e poi mi avvicino a lei e la abbraccio, << Sono felice di essere qui nella normalità >> dico, << E io sono felice che tu sia qui >> risponde lei, saluto i ragazzi che mi fanno mille domande. Io e le ragazze siamo nel camerino a cambiarci << Come mai non hai detto a nessuno che lavori qui? >> mi domanda Hanna << Mi hai fatto fare una figuraccia >>, << Sentite già è difficile stare la, se poi scoprono che faccio la ballerina di lavoro per mantenermi non so, sono tutti ricchi sfondati lì dentro >>, << Si ma tu sei la migliore e farai il culo a tutti >> dice Rachel io rido e lei mi batte il cinque. Finite le prove mi fermo un po' da Mindy, << Allora tesoro, come va? >>, << Bene, le lezioni vanno benissimo >> gli sorrido, << Non intendevo le lezioni >> dice lei, << Beh è difficile, ho trovato delle ottime amiche che mi stanno vicino, ma non è facile lo stesso, un ragazzo mi ha attaccata nel corridoio >> dico sbuffando, << E tu che hai fatto? >> chiede preoccupata, << Gli ho risposto a tono, non mi lascio attaccare così e poi un ragazzo si è messo in mezzo per difendermi, il vero problema è quando poi ci penso >>, << Non pensarci troppo, tu ce la farai e sei speciale lo capiranno anche loro, già un ragazzo ti ha aiutato, vuol dire che a qualcuno non importa da dove vieni >> dice lei, << Oh, il ragazzo in questione è l'amico delle ragazze che stanno con me ed è uguale a tutti gl'altri, non andiamo per niente d'accordo, non sopporto quel Blanco >> dico spalancando gl'occhi, << Blanco? Il figlio di Eleanor Martinez? >> domanda Mindy, << Si, lo conosci? >> domando, << No conosco la madre, conosceva anche lei tua mamma >> dice, << Lo so me l'ha detto >>. Sono tornata all'accademia e entro nel mio appartamento, Cande e Lodo stanno guardando un film, << Dove sei stata? >> domandano, << A trovare Mindy! >> rispondo, << Con un borsone? >> mi guarda male Cande, << Ho preso delle cose che ho lasciato la >>, vado in camera mia e poggio le mie cose sul letto e poi ritorno in salotto e mi siedo con le ragazze, << Dov'è Mechi? >>, Lodo mi sorride << E' uscita con Xabi >>, << Davvero? Wow >> dico e mi metto a guardare il film con loro. Con queste ragazze mi sento bene, riescono a farmi sentire a mio agio perché anche loro lo sono con me, ripenso a quel ragazzo del corridoio e alle sue parole, "Qua nessuno ti vuole" ma io qua ci voglio stare, con tutte le difficolta, le diversità io voglio stare qua, diventare qualcuno, ricordare la morte dei miei genitori e renderli orgogliosi di me, "Tu diventerai la più brava ballerina di tutti, piccola mia" mi diceva sempre mio padre, ogni sera prima di mettermi a letto, mia madre invece era ossessionata nel comprarmi scarpette e tutù, mi portava a vedere gl'artisti di strada, i balletti a teatro, tutte cose che ormai sono solo ricordi, ho perso tutto, per colpa di mia zia ho perso qualsiasi cosa che mi legasse ai miei genitori, non ho più nulla di loro, della mia vita, è come se fosse stata cancellata dal mondo.

STAI LEGGENDO
Destiny
RomanceLei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e...