JORGE
Stiamo andando verso la pizzeria, osservo quella ragazza e mi sembra di averla già incontrata, qualcosa di lei mi attira però già non gli sto simpatico, non capisco, io con le ragazze non ho mai avuto problemi, ma lei è diversa, non mi sembra come tutte le altre ragazze e forse è questo che mi attira più di tutto, << Ehi Jorge tutto ok? >> si avvicina Lodo, la mia migliore amica di sempre, i nostri genitori sono molto amici e fin da quando eravamo piccoli io, Lodo, Cande, Ruggero e Xabi stavamo insieme, << Si perché? >> domando, << Perché ti vedo pensieroso e silenzioso >>, << Già >> si aggiunge alla conversazione Ruggero << Ci sono ben due ragazze nuove e tu non ci hai ancora provato! Strano! >>, << Perché forse non mi interessano >> rispondo io e loro ridacchiano, << Xabi invece sembra essersi lanciato sulla bionda >> continua Ruggero, << Martina vieni qua! >> dice Lodo, lei che sta parlando con Cande si avvicina alla mia migliore amica, << Che c'è? >> domanda, << Come ti sembrano Mercedes e Xabi? >> ridacchia Lodo, << Carini? >> dice lei con una faccia strana e io sorrido nel vederla, << Che hai da ridere? >> mi chiede Lodo, << Nulla! >> dico alzando le mani e Martina mi guarda storto e poi ricominciamo a camminare. Siamo al ristorante e tutti stiamo mangiando, << Martina raccontaci un po' di te? >> dice Ruggero e lei si incupisce un po', << Non c'è molto da raccontare su di me >> dice e sembra sempre più triste, << Dove hai imparato a ballare? >> domanda Lodo, << Da mia madre, lei era una ballerina >> dice a bassa voce e sento qualcosa dentro di me distruggersi, << Non hai mai fatto nessuna scuola di danza? >> chiedo io per cambiare discorso sulla sua famiglia, si vedeva che non ne voleva parlare, << No, scuola pubblica >> risponde, << Wow >> dice Cande, << Perché Wow? >> domando io, << Perché ha fatto solo una scuola pubblica e tua madre gli ha detto che si aspetta grandi cose da lei >>, vedo Martina guardarmi stupita << La direttrice è tua madre? >> mi chiede, << Si >> rispondo, << Ah ora capisco >>, << Capisci cosa? >> domando, << Il tuo atteggiamento da ricco viziato! >> e lei fa un sorrisino, dovrei arrabbiarmi ma non riesco e mi viene da ridere, << Che ridi? Non tutti hanno la fortuna di nascere ricchi, figli di una direttrice della accademia più importante di San Francisco >> ribatte lei, << Lo so >> dico io, << Non credo >> ribatte lei, << Beh Jorge non è solo il figlio della direttrice ma suo padre è Alexander Blanco, proprietario delle industrie Blanco >> parla poi Lodo, << Oh mio dio tu sei pieno di soldi da far schifo >> mi guarda lei, << Cosa posso farci? >> dico io alzando le spalle, << Beh potresti aiutare i più bisognosi >> ribatte << Oh fare qualcosa per il mondo >>, io rimango zitto, non mi sono mai confrontato con una persona che non fosse come me, come noi, veniamo tutti da famiglie benestanti, ho sempre odiato chi mi insultava dicendomi che ero solo un riccone, ma sentirlo da lei è stato diverso. << Perché non gli parli del tuo appartamento vicino al campus? >>, << Perché hai un appartamento vicino al campus? >> stavolta è Diego a parlare, << Si >> rispondo io, << E la barca, la moto d'acqua, la casa al mare... >>, << Basta Lodo >> sbotto io, vedevo lo sguardo di quella ragazza triste, cosa le era successo e perché mi premeva così tanto scoprirlo. Stiamo uscendo dal ristorante e mi avvicino piano a lei, << Stai bene? >> domando, << Vorresti dirmi che ti importa di sapere come sto? No che non ti importa quindi cosa vuoi BLANCO? >> dice lei, << Davvero voglio solo sapere come stai, mi sei sembrata triste >>, lei mi fissa con quei suoi occhioni e con un'espressione perplessa, << Tu non sai nemmeno cos'è la tristezza >> dice e si volta per raggiungere Mechi. Stiamo facendo un giro per la città, << Jorge perché sei così silenzioso? >> chiede Xabi avvicinandosi a me con Diego, << Secondo voi cosa le è capitato? >> chiedo indicando con lo sguardo Martina, << Io ho sentito che i suoi genitori sono morti quando lei era piccola e che poi ha avuto una brutta vita, ma nulla di più >>, dice Xabi, << Prova a chiederlo a tua madre lei sicuro lo sa! >> fa spallucce Diego, << Non me lo direbbe mai! >>, << Allora chiedilo a lei! >> sento la voce di Ruggero dietro di me, << Certo perché secondo voi me lo racconta? Avete visto mi odia! >>, << Ma dai smettila Jorge, non ti odia, non ti conosce nemmeno, poi cosa gli dici che te la aspettavi diversa! >>, << E tu come lo sai? >> lo fisso << M'è l'ha detto Cande! >>, << Perché come te l'aspettavi? >> domanda Diego, << Beh non così, l'avete vista bene? >>, << Si, la vediamo >> dice Xabi << Non è che siccome non è fortunata come noi non può essere bella >>, << Non è per quello, non so perché ma lei non è come credevo tutto qua! >> dico sospirando, << E sei cosi scemo da andare a dirglielo? >> e tutti ridono, << Che avete da ridere? >> domanda Cande, << Nulla >> le si avvicina Ruggero e la cinge per la vita, << Allora che facciamo? >> domanda Lodo, << Stiamo da noi un po' >> parla Xabi, << Si va bene >> ribatte immediatamente Mechi, noi tutti ci guardiamo per un po' e vedo Martina che ci guarda confusa, << Ok >> dice Lodo e ci avviamo verso l'università.
Siamo nel nostro alloggio seduti in salotto, Martina è seduta in terra e sta parlando con Diego, sembrano molto complici e questa cosa mi infastidisce, forse a lui sta raccontando ciò che le è successo e io lo voglio sapere, voglio capire cosa la resa così sicura di se, così forte, è questo che mi ha stupito, me l'aspettavo fragile, impaurita. Mi avvicino a loro e appena mi siedo in parte a Diego sento un telefono suonare ed è il suo, << Scusate >> dice si alza e va a rispondere, << Ciao >> la sento dire e la vedo sorridere piano, Mechi si siede in parte a Diego, << Con chi parla Martina? >> domanda, << E noi che ne sappiamo >> risponde Diego alzando le spalle, Martina ritorna e si mette in parte a Mechi, << Sei un centralino >> gli dice << Chi continua a chiamarti? >>, << Mathias! >> risponde lei, << Mathias? >> la guarda Mechi stranita, << Si, il mio ragazzo >> e lei alza le spalle, << Tu hai un ragazzo? >> sento Lodo dire in piedi davanti a noi, io ero sbalordito, lei ha un ragazzo, perché non ci ho nemmeno pensato, come potevo essere così certo che non c'è l'avesse, << Si perché cosa c'è di strano? >> domanda lei, << Com'è? >> << E' bello? >>, << E' Anche lui un ballerino? >>, << Su dai Parla! >>, Cande, Lodo e Mechi iniziarono a tempestare di domande Martina, << Si chiama Mathias, ha la mia età, non è un ballerino e si è bello >> dice lei ridendo << Ora calmatevi però >>, lei sembra tranquilla e serena, ma c'è qualcosa in lei che io devo scoprire. Ci stiamo tutti divertendo e vedo Martina appoggiata alla finestra che guarda Mechi che ci sta provando spudoratamente con Xabi, << Perchè stai qui? >> domando io simpaticamente << Posso avvicinarmi? Non è che poi mi mordi vero? >> lei mi guarda un po' storta e poi ridacchia, << No tranquillo >> dice, io dentro di me mi calmo un po' e mi appoggio alla finestra in parte a lei, ci fissiamo per qualche secondo e poi lei distoglie lo sguardo << Allora sei venuto a farmi cambiare idea su di te? >> dice sorridendomi, un sorriso spontaneo e pulito, finalmente non sta mettendo un muro tra di noi, << Tu mi odi! >> gli dico scherzosamente e scuotendo la testa << Io non ti odio >> risponde << Sei solo presuntuoso >> ridacchia << e le persone come te sono diverse dalle persone come me, abbiamo punti di vista diversi, modi di vedere il mondo diversi, non te ne faccio una colpa, ognuno di noi cresce in posti e situazioni diverse>>, resto colpito dalle sue parole << E cosa ti fa credere che abbiamo punti di vista diversi dai tuoi? >> domando io, << Non capiresti >> risponde, << Provaci >> ribatto io, << Vedi il fatto è che io so come si vive con i problemi economici, i pensieri della tua giornata sono: ho abbastanza soldi per mangiare? Per pagare le bollette? Per vestirmi? >> mi fissa un attimo e io rabbrividisco << Tu invece che domande ti poni durante la giornata? Io credo che se un giorno avrò tanti soldi non riuscirei a vivere felice con me stessa perché so che la fuori ci sono persone che non riescono a sfamarsi, persone a cui sono successe cose brutte e non che hanno perso i soldi per gioco o debiti, loro esistono >> lei abbassa lo sguardo << Come esisto io... E' per questo che credo che abbiamo punti di vista diversi >>. Io continuo a pensare a quello che mi ha appena detto Martina, << E cosa ti è successo? >> domando, << Niente che a te possa importare >> risponde senza guardami negl'occhi, è tornata di nuovo la ragazza chiusa e con un muro davanti, << Scusa non volevo impicciarmi, volevo solo... capirti! >>, << Non ti preoccupare, non è un problema tuo >> mi risponde e ritorna dai ragazzi. Quando le ragazze se ne sono tornate nella loro stanza noi ragazzi siamo in salotto a guardare la tv, ci stiamo bevendo una birra e mangiando delle patatine, << Ti ho visto parlare con Martina! >> dice Diego, lui mi sta molto simpatico, è arrivato solo oggi eppure si è già integrato alla perfezione tra di noi, << Si >> rispondo io, << E allora? Che ti ha detto? >> si sporge Ruggero dal divano per guardarmi, << Nulla di che, a parte che io e lei abbiamo punti di vista diversi per il modo in cui siamo cresciuti >>, << beh è logico no? >> fa spallucce Xabi, << Si ma lei crede che io si solo un ricco viziato e presuntuoso >>, << Perché è quello che fai vedere per corteggiare le ragazze, sai qua non ci sono molte ragazze serie, sono tutte snob e vogliono ragazzi belli e con i soldi e con una come Martina non funziona >> afferma Ruggero, << Si ma io non voglio corteggiarla, voglio solo sapere cosa le è successo >>, << Si ma non puoi avvicinarti a lei come fai con le altre, non funziona comunque, devi fare l'amico non quello che ci prova >> continua Diego, << Ah ma lasciamo perdere, prima o poi sapremo cosa le è successo >> dico io, << Ma perché lo vuoi sapere? >> domanda Xabi, << Non lo so, voglio solo capirla >> e alzo le spalle. Sono nel mio letto e mi giro e rigiro, mi chiedo continuamente cosa le è successo, oltre alla morte dei suoi genitori deve essere successo qualcos'altro, devo riuscire ad abbattere quel muro che si è creata intorno, non ha raccontato ancora nulla a nessuno, l'ho chiesto ai ragazzi, posso capire che non si fidi subito di noi, ma voglio scoprire nel profondo quella ragazza.
Mi sono svegliato presto, indosso dei pantaloncini, una maglietta e decido di andare a fare una corsa, esco dagl'alloggi e vado nel cortile, sembra un caso ma lì seduta in mezzo al prato c'è proprio lei Martina che fa stretching, indossa un top sportivo nero e i pantaloncini, ha la coda e le cuffie nelle orecchie, mi avvicino a lei, poco dopo alza lo sguardo, mi guarda e si toglie le cuffie << Mi stai inseguendo? >> domanda alzandosi, io noto subito le due cicatrici che ha sul suo corpo, una in basso sulla pancia e una sul fianco, lei vede che le sto guardando, prende la felpa, se la indossa e poi se ne va e io rimango lì a fissarla. Non so perché ma voglio aiutarla, capirla, non ho mai incontrato una persona come lei, con un passato difficile, è così giovane ma così adulta, penso dentro di me, cosa nasconde? Perché ha paura di parlarne?
Stasera usciamo tra Ragazzi, fra due giorni iniziano le lezioni e ci andiamo a divertire in un locale, quando siamo arrivati mi prendo un cocktail e inizio a divertirmi, stiamo ballando in mezzo alla pista e sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla, quando mi giro come un treno qualcuno mi abbraccia e poco dopo capisco chi è, << Ciao Jorge mi sei mancato >> dice la voce di Ilaria, la mia ex ragazza, << C-ciao >> dico io, << Sono arrivata oggi e non ho avuto il tempo di passare a salutarti >> e poi mi riabbraccia di nuovo, io e lei stavamo insieme, anche se non lo siamo stati per molto, lei è veramente molto bella, bionda, alta con gl'occhi azzurri e un fisico stupendo ma peccato che è vuota le importa solo di lei e di lei, alla fine ci siamo lasciati perché stavamo insieme solo perché a me piaceva lei fisicamente e io a lei piacevo per i miei soldi e litigavamo spesso. << Ilaria staccati >> dico, << Oh su dai... Non ti sono mancata? >> dice e si avvicina per baciarmi io ricambio e poi mi allontano, << No >> dico sorridendo, << Cambierai idea molto presto Jorge e io e te saremo di nuovo insieme >> e si volta per andarsene. << Oh Oh, la bomba sexy è tornata >> mi dice Xabi ridendo, << Ci manca anche che mi sta addosso >>, << Beh puoi sempre divertirti un po' con lei >> ribatte Diego, << Per poi tenermela appiccicata per tutto l'anno? No grazie, preferisco ragazze nuove e non le solite >> e insieme ci mettiamo a ridere. Sto camminando nei corridoi per andare a prendere l'orario quando passo davanti ad un aula con la porta socchiusa e vedo Martina ballare, non riesco a vederla bene, così decido di salire nelle stanza dove si osserva la classe, ogni aula c'è l'ha per permettere a parenti, alunni o esaminatori di assistere alle lezioni, c'è una vetrata e guardo Martina danzare un pezzo classico, sembra galleggiare sull'aria, così leggera e longilinea, non so per quanto la osservo poi sento qualcuno dietro di me che mi appoggia una mano sulla spalla << Mamma >> mi giro, << E' molto brava vero? >> dice sorridendomi, << Si molto >> rispondo io << Hai fatto bene a dargli una borsa di studio se lo merita >>, << L'hai conosciuta? >> domanda lei guardandomi negl'occhi, << Si è in camera con Lodo >> rispondo, << Si lo so ho deciso io di metterla con Lodo e Cande, loro possono aiutarla ad integrarsi non sono come la maggior parte delle persone qui, loro la possono capire >> e poi torna a fissare Martina danzare. << Cosa le è successo? >> chiedo a mia madre, << Non credo sia compito mio dirtelo >> risponde senza togliere lo sguardo da lei << Spero solo abbia una vita migliore >> lei fa un sospiro << Vedi Jorge, lei è così per quello che le è successo, credo che non sarebbe così brava e determinata se non lo facesse per i suoi genitori, la loro morte l'ha portata qui, ha tutta questa grinta che non avrebbe se avesse avuto una vita normale, ora non dico che è un bene che i suoi genitori siano morti ma il fatto che sia successo la rende unica nel suo modo di esprimersi, nella vita e con la danza, ha una diversa spiritualità, lei danza per amore è questo che la rende speciale ed è per questo che l'ho voluta qui, lei diventerà qualcosa di grande >>, più guardo Martina danzare più capisco cosa intende mia madre, riusciva ad esprimere tutto solo ballando. << Nel corridoio vicino all'aula 17 c'è la foto di sua madre, Marion Evans, forse dovresti andare a vederla per capire cosa intendo, e credo anche che Martina non l'abbia ancora vista >>. Esco nei corridoi e cerco quella foto, quando la trovo mi ricordo di averla vista milioni di volte passando da qui ma non mi sono mai soffermato a guardare le foto, sulla targhetta d'oro c'è inciso il nome " MARION EVANS" la foto ritrae una bellissima donna in tutù bianco in una posa della danza classica, in parte a lei c'è una bambina di un anno o poco più seduta in terra, anche lei con un tutù bianco e le scarpette come la madre, la bambina porta una corona di fiori intorno alla testa verdi e arancio e fissa la madre con due grandi occhioni scuri, quella bambina sicuramente è Martina, e guardando quella foto capii cosa aveva perso e che la sua vita per metà è vuota.
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Destiny
RomanceLei una ballerina dal difficile passato, lui un ricco presontuoso. Cosa succede se il destino li fa incontrare? Martina cambierà il suo modo di vivere, di vedere le cose, incontrerà nuovi amici e riuscirà a capire i suoi veri sentimenti. Tra odio e...