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Il pubblico continuava ad applaudire e se da una parte quelle urla mi riempivano il cuore di gioia dall'altra mi facevano tremare le gambe dall'agitazione.
Non ero mai stata in uno studio grande come quello di Amici e la sola idea di trovarmi al suo centro peggiorava le cose.
Il professor Carlo Di Francesco mi stava guardando con un sorriso sincero e visto sul suo volto risultata alquanto strano. Mi aveva voluto lui nella scuola e aveva dovuto lottare contro Rudy Zerbi che invece non vedeva in me un grande talento. Dopo la mia esibizione mi aveva fatto i complimenti per la mia voce ma subito dopo aveva aggiunto che era qualcosa di già sentito e Di Francesco non ci aveva messo troppo a rinfacciargli il fatto che il preferito di Rudy fosse Biondo e che quello dimostrasse tutto.

Continuavo a passarmi quel microfono da una mano all'altra mentre il mio sguardo passava dai professori alla maglia nera che Maria teneva in mano.

Paola Turci e Giusy Ferreri avevano già dato il loro sì ma per entrare nel bel mezzo del programma avrei dovuto avere l'approvazione di tutta la commissione di canto.

Il mio corpo stava iniziando a sudare freddo ed ormai avevo capito che quella fatidica affermazione Zerbi non l'avrebbe mai pronunciata.

«Dobbiamo trovare un compromesso» intervenne Maria facendo ridacchiare Giusy. «Carlo non mollerà di certo e neanche Rudy immagino» infatti il diretto interessato scosse la testa. «Chiediamo ai ragazzi allora». Il pubblicò applaudì ed io mi voltai in direzione dei banchi con i nomi già assegnati da qualche mese. «Alzi la mano chi pensa che Cassandra meriti questa maglia» disse scandendo bene le parole. Per qualche secondo i ragazzi si guardarono tra di loro e poi le prime braccia iniziarono ad alzarsi,una dopo l'altra fino a quando non furono tutte alzate. Non sapevo se l'avessero fatto per gentilezza o perché ne fossero convinti ma comunque sorrisi loro riconoscente sussurrando un timido "grazie" che molto probabilmente non si sentì visto che non avevo usato il microfono.

Senza che me ne resi conto la parola venne data a Biondo che mi guardò con quel suo solito sguardo. Sapevo qualcosina su di lui grazie ai social che ne parlavano in continuazione e dalle foto si poteva notare il suo visino furbetto. Da vicino sembrava ancora di più una faccia da schiaffi,in maniera positiva ovviamente.

«Beh,non puoi negare che spacca!» esclamò guardando Rudy e facendo ridere tutto lo studio,compreso lui. Anche dai video che avevo visto su Instagram mi era sempre piaciuta la sua simpatia ed il suo modo di dire le cose senza farsi nessun problema.

«Mi piace molto» disse Lauren in perfetto accento inglese appena Maria la interpellò. Quella ragazza mi sembrava davvero dolce ed il fatto che stesse imparando l'italiano così velocemente era da ammirare.

«Irama?» chiese la De Filippi. Il ragazzo dagli occhi verdi mi guardò per poi prestare di nuovo la sua attenzione alla conduttrice.

«Mi è piaciuta molto,soprattutto la seconda cover. L'unica pecca è che non abbia inediti» rispose spostando nuovamente lo sguardo su di me.
Aveva ragione ma ero completamente negata nello scrivere. Tenevo tutto nella mia testa e non riuscivo neanche a scrivere una bozza,il foglio rimaneva bianco esattamente come l'avevo preso.

«Bene Cassandra,penso che anche gli altri pareri siano positivi quindi...mi dispiace per Rudy ma penso che sia giusto che tu abbia la maglia» annunciò Maria lanciandomela. Aspirai il profumo di essa e mi sembro di sentire qualcosa di nuovo: felicità e certezza,contenta di essere riuscita ad entrare.
Abbracciai Maria per poi andare a ringraziare tutti i professori singolarmente,sia quelli di ballo che di canto.

Mi guardai intorno spaesata mentre salivo quelli scalini non sapendo dove sedermi,in fondo il mio posto non c'era ancora. Mi morsi il labbro imbarazzata e poi sorrisi quando vidi Biondo alzarsi e farmi segno di sedermi lì.

«Sono Simone comunque» disse tendendomi la mano sotto lo sguardo attento di Maria. L'afferrai decisa per poi presentarmi a mia volta:«Cassie» risposi.

«Irama perché ridi?» domandò la conduttrice sorridendo. Il ragazzo scosse la testa per poi passarsi una mano tra i capelli.

«Mi fa ridere Biondo,scusate» abbassò la testa cercando di trattenere una sonora risata. Mi sedetti al posto del capo squadra mentre lui rimase in piedi per tutto il resto della puntata.
Se non avessi seguito alcune news su internet avrei pensato che fosse un flirt ma sapendo dell'amicizia profonda,se così si poteva chiamare,tra lui ed una ragazza di nome Emma e del suo carattere aperto, capii che l'avesse fatto solo per simpatia.

Nessuna delle due squadre perse o vinse perché data la mia entrata si erano annullate le sfide precedenti.

In quel momento mi sentii un pesce fuor d'acqua soprattutto per il fatto che nessuno sembrava aver voglia di presentarsi a me.

«E quindi ti ha voluto Di Francesco eh?» Domandò Biondo mentre mi aprì la porta della sala relax. È vero,sembrava una cosa così strana da credere ma il prof mi aveva detto di avermi sentito in un piccolo pub e di esserne rimasto colpito. Forse sarei stata considerata una raccomandata ma non mi interessava,l'importante era avere quella felpa nera.

«Si e secondo me non è neanche così terribile come sembra» risi coprendomi la bocca con la mano. Era un vizio che avevo sempre avuto come quello di cantare con gli occhi chiusi. Buffo per una ragazza che vuole fare la cantante avere paura del pubblico.

«Dai Biondo,lasciala respirare questa povera ragazza!» si intromise Irama mettendogli un braccio intorno alla spalla. Anche un altro ragazzo dagli occhi azzurri ed i capelli biondo cenere,tendenti quasi al castano,ci raggiunse.

«Che poi Emmina è gelosa» continuò quest'ultimo attirando l'attenzione della ragazza bionda che gli fece la linguaccia. «Einar,piacere» si presentò.

«Io sono Filippo o Irama,come preferisci» si strinse nella spalle il ragazzo dagli occhi verdi. Per la seconda volta in un giorno dissi di nuovo il mio nomignolo visto che il nome per intero era come un pugno nello stomaco. Non che non mi piacesse ma il tempo di pronunciarlo e l'altra persona aveva già dimenticato quello che voleva dirmi.

«Beh dai,alcuni nomi li so più-»

«Ragazzi,presentatevi e non fate i minchioni!» Urlò Biondo interrompendomi e attirando l'attenzione di tutti su di noi.

«Ottima impressione Simo,ottima impressione» Filippo scosse la testa rassegnato per poi sbattersi delicatamente una mano contro la fronte.
Sia ballerini che cantanti iniziarono a presentarsi ed io feci fatica a ricordameli tutti,erano davvero tanti. Biondo sembrava un po' il capo gruppo e sembrava che davvero le persone gli dessero ascolto.

Iniziai a parlare subito con Lauren che in alcune parole faceva fatica a trovare una giusta traduzione ma per fortuna,le basi di inglese le avevo e riuscii a capire anche quando parlava nella sua lingua madre.
Senza rendercene conto iniziammo a ridere per delle cose stupide ed ero sicura che anche gli altri si stupirono perché Lauren mi aveva raccontato di essere stata una sempre molto silenziosa in questo programma anche per via della lingua ma con me sembrava essere tutt'altro. Avevo notato solo una cosa in quelle poche ore passate lì,la ragazza di nome Emma continuava a fissarmi e non sembrava per niente felice.

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Ciao a tutti! Questa è una mia nuova fan fiction su un allievo di Amici17, Filippo,conosciuto come Irama.
Ho deciso di scriverla su di lui perché penso,da quello che vedo attraverso lo schermo,che lui sia la dimostrazione di un artista completo.
Bravo,umile e sensibile.
Mi ha colpito sin dalla prima volta che l'ho visto -ovvero nel 2016- e mai avrei pensato di ritrovarlo ad Amici. Ora spero solamente che lui possa riprendersi la sua rivincita e dimostrare quanto vale!

 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora