Ero felice di aver provato a costruire un rapporto con Emma ma mai avrei pensato che il suo unico argomento di conversazione fosse Simone. Era davvero dolce quando parlava di lui e si intuiva perfettamente che aveva completamente perso la testa. Anche in puntata quando cantava una canzone d'amore il suo sguardo,in un modo o nell'altro,cadeva su Biondo.
«Non ti dà fastidio?» domandò la bionda con un cenno della testa indicandomi Nicole seduta sulle gambe di Irama. Guardai nella loro direzione per qualche secondo e poi mi strinsi nelle spalle,addentando un grissino.
Avevo smesso di essere gelosa di Nicole-più o meno- da quella sera nella stanza dei ragazzi. Avevo sentito Filippo completamente sincero in quel bacio e di sicuro non potevo più pensare che avesse dell'interesse per la mia compagna di stanza.«Nah» risposi semplicemente e la sentii ridere. Simone ci raggiunse dando un bacio sulle labbra alla sua ragazza e salutò me con un cinque. Era appena tornato da una lezione con Di Francesco e nonostante lo avesse criticato in qualsiasi modo lui aveva ancora il sorriso stampato in faccia e non riuscivo a capire come facesse. Io dopo una lezione con Zerbi avevo solo voglia di rompere qualsiasi cosa.
«Avete saputo la novità?» domandò Biondo indicando anche lui i Nirama. Quel giorno sembrava essere una vera e propria persecuzione parlare di loro. Era come se ci fosse un agente esterno che volesse farmi litigare a tutti i costi con Filippo.
«Purtroppo sì» rispose Emma guardandomi. Io ero completamente confusa ed ero sicura che la mia espressione lo facesse capire totalmente.
Afferrai una bottiglietta e bevvi un po' mentre mi limitai a scuotere la testa.«Stanno insieme»
Fu in quel momento che l'acqua mi andò di traverso ed iniziai a tossire come se stessi per morire da un momento all'altro.
La sala relax era calata del silenzio più assoluto e tutti mi stavano fissando.
Alzai il pollice per confermare che fossi ancora viva e poi mi voltai verso Simone sorridendogli tranquilla.«Auguri allora» risposi. Non ci credevo minimamente a quello che lui aveva appena detto. Era stata sicuramente qualche fan page su di loro ad inventare una notizia del genere ed inoltre io ero troppo sicura delle emozioni che avevamo provato. Mi stavo fidando di Filippo e per una volta nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.
Quando la produzione mi informò che avrei dovuto raggiungere la sala 5 per provare con Rudy rimasi completamente spiazzata,quel giorno avevo già avuto una lezione con lui. Mi alzai svogliatamente dalla panca e dopo aver visto Filippo farmi l'occhiolino uscii dalla sala relax per raggiungerlo.
Appena mi vide entrare cambiò espressione ed il sorriso che aveva pochi secondi prima con Raffaella scomparve.«Sei stupita di questo richiamo?» domandò incrociando le braccia al petto ed io annuii spaventata. «Dopo la lezione di questa mattina ci ho pensato molto e ho deciso di proporre la tua eliminazione»
In quel momento tutto si fermò ed Il palazzo di sogni che avevo costruito nella mia testa iniziò a sgretolarsi pian piano.
«Cosa? Ma perché?» domandai frettolosamente. «Non capisco che cosa io le abbia fatto per ricevere tutto questo disprezzo da parte sua. Mi sono sempre impegnata,ho cercato di convincerla,ho cercato di mostrare a tutti le mie emozioni,cosa posso fare di più?» chiesi con la voce ormai spezzata.
Lui non sembrava essere minimamente colpito dalle mie parole anzi,continuava a mantenere il suo sguardo severo su di me.«Cassandra,io penso semplicemente che tu non sia pronta né per Amici né per il mondo che c'è fuori. Non hai carattere e di questo se ne sono accorti tutti. Non puoi rimanere sempre in silenzio a subire,devi tirare fuori quello che hai dentro» non sembrava realmente intenzionato ad avere un confronto con me,voleva semplicemente prevalere in quando professore.
«Il problema è che ogni volta che ho cercato di buttarlo fuori lei mi ha fermata. E poi mi scusi se ho rispetto per coloro che lavorano per aiutarmi. Se lei mi fa una critica io devo accettarla perché in questo campo ne sa più di me,non posso mica mettermi a contestarla» ribattei cercando di difendermi. Mi si poteva dire di tutto ma non che non avessi carattere.
«Non mi interessa,per me la conversazione finisce qui,Buona giornata» concluse. Afferrai di scatto i miei fogli e senza aggiungere altro uscii dall'aula sbattendo violentemente la porta. Non mi importava quello che si poteva vedere dall'eserno ma in quel momento non potevo trattenere le mie emozioni. Quella conversazione era durata pochi minuti ma mi aveva fatto più male di tutte quelle che avevamo avuto fino ad allora,mi aveva disintegrato e aveva bruciato insieme a me anche i miei sogni.
Rientrai in sala relax passandomi la manica della felpa sulla guancia per asciugare le lacrime che stavano iniziando a scendere.
«Com'è andata?» domandò Filippo appena misi piede nella stanza. Non risposi e mi diressi a passo spedito verso lo spogliatoio. «Ohi Cass,che hai?» lo sentii dietro di me ma non lo ascoltai. Mi chiusi immediatamente nel bagno e bloccai la serratura. «Dai apri» cercò di forzare la maniglia anche se tutto quello era inutile. Mi sedetti per terra e mi liberai in un pianto disperato. Non volevo andarmene,non volevo abbandonare tutto. «Cass stai piangendo! Guarda che la sfondo se non apri» sentii picchiare contro la porta e più lui continuava più io cercavo di annullare la sua meravigliosa voce nella mia testa. «Non so che cazzo sia successo ma ti prego,parlane con me...» sentivo dal suo tono di voce che voleva veramente consolarmi e senza pensarci un secondo di più girai la chiave per un paio di volte. Immediatamente la porta si spalancò,lui entrò e poi la richiuse alla sue spalle.
Si abbassò alla mia altezza e mi prese il viso tra le mani.«Guardami...» sussurrò dolcemente «Cos'è successo?»
Iniziai a singhiozzare più forte mentre appoggiai la mia testa contro il suo petto iniziando anche a bagnare la sua maglia nera.
«Rudy vuole proporre la mia eliminazione...» sussurrai «Se gli altri accettano me ne devo andare Fil» lo guardai. Vidi nei suoi occhi la completa delusione dalle mie parole.
«Cass, non accetteranno mai. Sono sicuro che Di Francesco si batterà per farti rimanere ed anche gli altri. Stai tranquilla piccola che non succederà niente» appoggiò le sue labbra sulla mia fronte per qualche secondo mentre io chiusi gli occhi beandomi del suo tocco.
Capii in quel momento che noi due eravamo qualcosa. Eravamo quel qualcosa al quale non sapevo dare un nome.
«Grazie Fil» sorrisi debolmente posando la mia mano sulla sua che si trovava ancora sulla mia guancia. Baciò il dorso per poi guardarmi e sorridere anche lui.
Un sorriso che avrebbe fatto innamorare anche un cieco.______
Stranamente sono soddisfatta di questo capitolo,nonostante non sia nulla di che.
Comunque vorrei ancora ringraziarvi per tutto: visualizzazioni,commenti,voti. Grazie grazi grazie grazie grazie grazie grazie.
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𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||
Fanfiction«Non erano niente quei due ma quando si guardavano qualcosa in loro cambiava. Lui sorrideva e lei non era più lei. Il mondo ad un tratto era meno pesante e tutto era più leggero. Lui le metteva serenità, e per quegli attimi, la vita era davvero be...