"Io vorrei che tu fossi la mia ragazza"
Quella frase continuava a rimbombarmi nella testa non lasciando spazio a nessun altro pensiero. Non riuscivo a negargli il fatto che fossi completamente terrorizzata dall'idea di costruire qualcosa con lui per poi vederlo sgretolarsi davanti ai miei occhi in caso fossimo finiti in due squadre diverse. Glielo avevo detto e mai mi sarei aspettata una reazione del genere: mi aveva preso entrambe le mani,le aveva baciate e con la voce leggermente tremante mi aveva detto che se il tutto fosse destinato a durare il colore della squadra non ci avrebbe separati.
«Non posso perderlo...» confessai ad Einar mentre eravamo sdraiati sul letto. L'argomento ovviamente era Filippo ed avevo raccontato all'ormai mio migliore amico quello che fosse successo il giorno prima. «È la prima volta che il mio cuore prova qualcosa del genere. Ho cercato in tutti i modi di farlo uscire dalla mia testa ma non ce l'ho fatta,sono completamente pazza di lui e non posso più fare a meno della sua presenza» sospirai sentendo già le prime lacrime che minacciavano di uscire.
«Filippo è un ragazzo d'oro. Se vuoi stare con lui,fallo. Non fermarti davanti ad uno stupidissimo ostacolo come quello del colore di una maglia» disse Einar guardandomi sinceramente ed io avrei voluto avere Filippo davanti solo per abbracciarlo e confessargli una volta per tutte quello che provavo.
«Sono tanti tre mesi e se poi lui capisse di non provare nulla per me? » domandai iniziando a farmi tanti complessi mentali. Avevo paura di non meritarmi un ragazzo come Filippo perché ero sicura che fosse troppo per una come me che dalla vita aveva ricevuto solo porte in faccia.
Einar mi guardò con un'espressione alquanto scocciata,evidentemente era stanco delle mie lamentele e non potevo di certo biasimarlo. Volevo stare con Filippo ma nello stesso tempo ne ero terrorizzata.«Ohi Ein dobbiamo-» la porta della sua camera si spalancò e Filippo si bloccò quando vide anche me. «Ehi» sorrise dolcemente salutandomi anche con un cenno della mano.
Rimasi ferma immobile con uno stupido sorriso stampato in faccia. Non avevo la più pallida idea che l'amore rendesse il nostro corpo così vulnerabile.
«Ragazzi voi due siete completamente sotto un treno l'uno per l'altro. Non so tra voi due chi è più innamorato» disse Einar alzandosi dal letto «Vi dò venti minuti per scoprirlo» concluse spingendo Filippo dentro la camera per poi uscire chiudendo la porta. Il silenzio regnò della camera e tra di noi c'erano solo dei sorrisi.
«Devo dirlo?» domandò Irama guardandomi mentre si grattava la nuca imbarazzato. Il colore della sua pelle si era leggermente arrossato ed io stavo letteralmente andando a fuoco. Fece alcuni passi verso di me e poi si abbassò in modo da trovarsi davanti a me mentre io ero seduta.
«Ti prego,fallo...» sussurrai accarezzandogli la guancia.
«Sono innamorato di te. Ti amo. Ti amo dal primo momento. Ti amo da quando mi hai sorriso. Ti amo da quando abbiamo litigato. Ti amo da quando ho avuto paura di perderti. Ti amo da quando ho iniziato ad essere geloso. E ti amo ancora di più ora che ti sto guardando negli occhi»
Non fece in tempo a dire altro che mi buttai tra le sue braccia costringendolo ad alzarsi.
«Ne avevo bisogno» sorrisi baciandolo «Ti amo Fil,non puoi neanche immaginare quanto tu abbia cambiato la mia vita»
Ed era vero. Tutto mi sarei aspettata da quell'esperienza ma non di incontrare colui che era riuscito a farsi spazio nel mio cuore,colui che era riuscito a trovare la chiave per aprire quel lucchetto che era ormai chiuso da tempo,semplicemente non mi aspettavo di trovare lui.
A vent'anni era quello che mi serviva: una botta d'aria fresca che era riuscito a far sorridere la mia vita che sembrava buia.
«Sei così bella...» sussurrò continuando a baciarmi dolcemente mentre,con delicatezza iniziò a farmi sdraiare sul letto. Non era nulla di forzato,era tutto lento e stupendo. Sorrisi leggermente mentre lo trascinai giù con me,facendosi si che si ritrovasse sopra al mio corpo. «Cass forse-» lo interruppi baciandolo. Quella poteva essere la nostra ultima serata insieme e non avrei sprecato neanche un minuto. Filippo evidentemente colse il segnale perché si alzò leggermente solo per togliersi la maglia e permettermi di ammirarlo nel suo splendore. «E se ci scoprono?» domandò ridacchiando. Era così bello quando si lasciava andare,quando buttava via quell'aria da duro che voler far vedere a tutti.
«Mi piace il rischio» mi strinsi nelle spalle per poi mordermi il labbro ed afferrarlo per le spalle,costringendolo a baciarmi di nuovo.
Pian piano la mia maglia raggiunse la sua sul pavimento,così come tutti gli altri nostri vestiti. Forse mi vergognavo un po' in quel momento ma nello stesso tempo con Filippo mi sentivo a mio agio,come se non fosse la prima volta che ci trovavamo in quella situazione.
E quella serata passò così,con i nostri corpi in un solo e sembrava che fossimo destinati ad unirci,perché era stato tutto incredibilmente bello. Mi ero sentita al settimo cielo e lo sguardo dolce di Filippo mi aveva fatto vivere una vera e propria favola.
«Credo che Ein avesse capito di non dover rientrare» rise il ragazzo al mio fianco accarezzandomi i capelli. Mi sistemai comoda sul suo petto nudo e sorrisi anche io,come una bambina il giorno di Natale. «Te l'ho già detto che sei bella?» chiese guardando il soffitto .
«Tante volte» sussurrai alzando leggermente la testa giusto per lasciargli un bacio sulla mascella. «Ti amo tanto»
Quella frase mi uscì d'istinto,senza riflessione e senza pensarci neanche un secondo di più. Era il mio cuore che aveva parlato e lui capì che fossi del tutto sincera visto il leggero imbarazzo che si era creato. Forse a lui non lo davo a vedere ma nello stesso ero preoccupata per quello che sarebbe successo il giorno seguente: poteva rimanere una favola o diventare un incubo.
«Cass,la maglia del serale non cambierà quello che ho provato per te qui dentro e quello che proverò fuori,sia chiaro» disse sicuro,come se avesse capito il motivo del mio silenzio improvviso. «Ti amerò sia che tu sia vestita di bianco o di blu,sia che io entri oppure no,mettitelo in testa ti prego» mi strinse più forte a sé e potei sentire il suo cuore battere forte.
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Scusate se aggiorno poco ma sono in vacanza e non prende bene internet.
Nel prossimo capitolo ci sarà l'inizio del serale e chissà se Cassie sarà bianca o blu🤷🏻♀️
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𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||
Fanfiction«Non erano niente quei due ma quando si guardavano qualcosa in loro cambiava. Lui sorrideva e lei non era più lei. Il mondo ad un tratto era meno pesante e tutto era più leggero. Lui le metteva serenità, e per quegli attimi, la vita era davvero be...