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Di Francesco mi stava guardando mentre continuavo a provare "Welcome to my life" dei Simple Plan. Quella canzone per me era un colpo al cuore,mi rispecchiava perfettamente e non capii come lui avesse fatto a capirlo in così poco tempo. A nessuno era mai sembrato un uomo dalle mille emozioni ma quando lo vedevo sorridere ad ogni mia esibizione capivo che anche lui aveva un cuore grande.

«L'amore...» iniziò quando ebbi finito «Bella parola eh?» domandò incrociando le braccia al petto. Non capii bene come quell'inizio di discorso avesse a che fare con ciò che avevo appena cantato ma annuii poco convinta mentre iniziai a picchiettare le unghie sul mio microfono,visibilmente a disagio. «Ad Amici nascono parecchie coppie ogni anno...» continuò alludendo a qualcosa. Ed io avevo capito perfettamente a cosa si riferisse.

Era davvero così palese che Filippo non mi fosse del tutto indifferente?

«Oh stia tranquillo che non è il mio caso» risi non riuscendo però a guardarlo in faccia perché altrimenti avrebbe capito che stavo mentendo spudoratamente.
Di Francesco accennò un mezzo sorriso e senza volerlo mi ricordai di quelli di Irama che erano più o meno simili. Entrambi volevano mostrarsi più duri di quello che erano,volevano essere dei personaggi in tv piuttosto che delle persone.

Dopo quella lezione era arrivato il momento di tornare in hotel ed io come sempre,ero quella in ritardo. Carmen mi diceva continuamente di essere troppo lenta ma se i professori mi tenevano in sala prove fino all'ultimo minuto la colpa non era di certo mia.
Misi la tuta nell'armadietto leggermente stroppicciata e pregai mentalmente di non riscrivere nessuna ramanzina per quel disordine improvvisato. Afferrai il mio borsone e,correndo leggermente,uscii fuori dalla studio dove vidi il mio gruppo intento a fissarmi impaziente.

«Scusate» mi grattai la nuca per poi sorridere dolcemente. Ogni sera perdevano tempo ad aspettarmi visto che ero l'ultima ad uscire.
Iniziammo a camminare verso l'hotel e notai che tutti stavano parlando tra di loro,eccetto una persona che se ne stava in disparte con le cuffiette nell'orecchio.

«Fil,che hai?» domandai avvicinandomi a lui e prendendolo a braccetto. Con una mano tolse gli auricolari per poi attorcigliarli e metterli bruscamente nella giacca . Si lasciò andare ad un sospiro liberatorio mentre cercò dì affettare qualcosa nella tasca dei jeans e quando capii di cosa si trattava lo bloccai,posando una mano sulla sua. «Invece di fumare,perché non mi rispondi?» dissi leggermente alterata. Lui si scostò dal mio tocco per poi accelerare il passo e senza ascoltarmi,prese una sigaretta e l'accendino.

«Rudy mi ha dato una canzone e mi ha detto che la dovrò cantare solo quando la sentirò mia. Non importa se adesso,alla fine del pomeridiano o al serale,sempre se ci arrivo» sbuffò calciando un sassolino. «E questa cosa mi urta perché non ne capisco il senso,cazzo!» sbottò fermandosi di colpo. Gli altri che si trovano davanti si voltarono ed io feci loro segno di continuare a camminare perché in qualcheduno modo,ci avrei pensato io.

Filippo si sedette su un muretto poco distante da noi e continuò ad inspirare quel fumo dannoso alla sua salute mentre con gli occhi guardava la luna piena,unica fonte di luce in quel momento visto che il governo di Roma non sembrava disposto a mettere dei lampioni in quel tratto di strada.

«Che canzone è?» chiesi avvicinandomi a lui. Questa volta fui io a mettermi tra le sue gambe e ad appoggiare i gomiti su di esse.
Mi guardava dall'alto e ogni volta che il fumo usciva dalla sua bocca spostava la testa di lato per evitare che mi arrivasse dritto in faccia.

«Una di Ed Sheeran» risposo poco interessato. «E col cazzo che la faccio,dovresti sentire la tonalità. Non è da me» scosse la testa buttando la cicca della sigaretta per terra che io mi affrettai a calpestare.

«Anche io avevo paura per la canzone della Pausini ma ti ricordi cosa mi hai detto? Di cantarla con il cuore. E okay,forse non sono piaciuta a Zerbi,forse non sono piaciuta a nessuno ma sono piaciuta a me e questo è l'importante»

Ed era così. Avevo sentito quelle poche frasi entrarmi nel cuore e non mi interessava del giudizio degli perché ero riuscita,per la prima volta, a credere in me stessa.

Filippo aprì la bocca per dire qualcosa ma le sue parole furono interrotte dalla suoneria del suo telefono. Mentre lo tirò fuori dalla tasca notai che il mittente della chiamata era stato memorizzato come:"Nichi💎" e di conseguenza spostai il mio sguardo altrove mentre lui rispose.

«Sisi arrivo. No,non me me sono dimenticato» sorrise «D'accordo,dammi due minuti" chiuse la chiamata e poi sospirò. «Questa sera devo uscire con Nicole e sono in ritardo» si passò una mano tra i capelli.

Avrei tanto voluto rispondergli che non mi interessava ma optai per il silenzio e mi limitai ad allontanarmi leggermente dal suo corpo.

«Mi sembra di tornare indietro a qualche mese fa. Io che ci provavo e lei che non mi dava mai un segnale,forse però ora è tutto al contrario» spiegò «Anche se lei non mi ha mai detto di provare qualcosa nei miei confronti, quindi è tutto un grande enigma»

Annuii solamente non vedendo l'ora di andarmene da lì,infatti iniziai a camminare senza degnarlo più di considerazione.

«Cass,che ti prende?» urlò Filippo raggiungendomi senza però ottenere nessuna risposta. «È un capitolo chiuso la mia storia con Nicole, c'è anche Biondo con noi questa sera»

«Okay» dissi semplicemente. Continuavo a chiedermi chi glielo avesse chiesto e soprattutto perché mi stesse dando delle spiegazioni che non volevo. Continuai a camminare più velocemente fino a quando l'hotel non entrò nel mio campo visivo.

Ovviamente all'uscita c'era Nicole vestita in modo incantevole che molto probabilmente stava aspettando Irama.
Mi comportai in modo abbastanza maleducato perché la sorpassai senza salutarla e senza neanche farle un complimento per l'eleganza, nonostante se lo meritasse.

Che cos'era quella che stavo avendo? Un attacco di gelosia?

Entrai nella hall e mi stupii nel vedere solamente Einar intento a fare una videochiamata con la sua ragazza Valentina. Appena mi notò mi fece segno di avvicinarmi. Imbarazzata lo accontentai e lui tutto euforico mi presentò la fidanzata che sembrava una ragazza davvero molto carina e dolce,esattamente quello che serviva a lui.
Mi sedetti al suo fianco ed iniziai a smanettare con il mio cellulare fino a quando lui non terminò la chiamata.

Capii che mi stava fissando da qualche minuto ma io non avevo nessuna intenzione di iniziare a parlare.

«Che succede?» domandò appoggiando la testa sulla mia spalla. Era una bella domanda perché non lo sapevo neanche io. Mi ero arrabbiata senza un motivo preciso e non sapevo neanche come giustificarmi. «Filippo?» continuò indagando ma ricevendo solo silenzio da parte mia «Filippo e Nicole» aggiunse,questa volta senza porsi una domanda. «Perché non glielo dici?» chiese guardandomi negli occhi.

«Dirgli cosa?» borbottai aggrottando le sopracciglia.

«Che ti piace» rispose tracciando con le sue dita il contorno del piccolo tatuaggio che avevo sul braccio ovvero una rosa che pian piano stava perdendo i petali. Avevo deciso di incidere quel disegno sulla mia pelle in un momento particolare della mia vita,dove tutto mi sembrava che stesse appassendo. Avrei tanto voluto dirgli che non era così ma le parole mi morirono in gola. Forse avevo semplicemente paura che fosse troppo presto e che lui non si fosse affezionato a me come invece ero successo alla sottoscritta.

«Non è che mi piace...» sbuffai leggermente «Mi attrae fisicamente e mi attrae il suo modo di esprimersi,di dire quello che pensa anche quando è fuori luogo. Mi attrae il fatto che non si ferma davanti a nulla» ammisi.

«E questo in teoria non succede quando ti piace una persona?» chiese spiazzandomi del tutto,lasciandomi senza una risposta.

«Oh regà,venite con noi o restate qui?» chiese Biondo interrompendo la conversazione. Sperai solamente che non avesse sentito nulla,lui era l'ultimo che doveva sospettare una cosa del genere altrimenti sarebbe stata la mia fine.

«Restiamo qui» rispose Einar al mio posto,sapendo perfettamente che avevo bisogno di parlare.

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Cosa ne pensate di Einar?
Avete una canzone che vi descrive in pieno?

 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora