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Il pubblico era in delirio. Tutti stavano urlando mentre il tecnico faceva il conto alla rovescia che segnava i secondi mancanti all'inizio della diretta. Quando raggiunse il numero trenta io mi posizionai al mio banco,tra Carmen e Zic,per poi iniziare a torturarmi le mani nervosa. Einar si voltò nella mia direzione facendomi l'occhiolino e rassicurandomi per la mia prima puntata come allieva ufficiale del programma.
Quanto il tempo finì, un urlo generale invase lo studio contemporaneamente all'entrata di Maria De Filippi. Tutti noi applaudimmo emozionati mentre il mio cuore minacciava di esplodere da un momento all'altro.
Guardai i professori che,grazie al cielo,erano concentrati su altro e continuavo a ripetere nella mia testa che sarebbe andato tutto per il verso giusto.

La prima sfida non andò come avevamo ipotizzato. Einar,il capo squadra,schierò Bryan,il ballerino straniero, in un passo a due con Elena D'Amario mentre Biondo,dall'altra parte,rispose con un passo a quattro di Lauren. Per quanto fossero stati entrambi eccezionali i professori votarono per la ragazza americana perché avevano visto in lei dei gran miglioramenti. La seconda sfida vide le mie due compagne di stanza sfidarsi ovvero Nicole e Carmen con la vittoria,fortunatamente,di quest'ultima.

«Andiamo avanti...Cassie!» disse Maria leggendo sul suo foglio. Alzai di scatto lo sguardo e cercai di sorridere il più naturalmente possibile «La tua prima settimana è stata alquanto complicata. Ti hanno assegnato due brani e tu hai avuto alcune difficoltà,no?» domandò ed io mi limitai ad annuire. 'Complicata' non era proprio l'aggettivo adatto per descrivere quei sette giorni infernali. «Partiamo da un filmato»

Misi le mani tra i capelli aspettandomi già il peggio. Nel video si vedeva una ragazza completamente disperata mentre cercava di ripetere un ritornello che non riusciva a cantare bene. Subito dopo la scena nello spogliatoio con Irama e ancora dopo una sua conversazione con Einar.

«Quella ragazza è troppo insicura e se gli altri si ostinano a metterla in una campana di vetro non riuscirà mai a far capire chi è» spiegò Filippo puntando lo sguardo sulla mia figura che si trovava dall'altra parte della sala relax.

«È timida,bisogna capirla» rispose Einar.
Nello studio il capo squadra si voltò nella mia direzione ma io rimasi fissa a guardare lo schermo.

«In questo programma la timidezza bisogna lasciarla a casa» concluse il cantante dagli orecchini a piuma. Il filmato finì ed io immediatamente guardai Irama che si trovava dalla parte opposta e notai che il suo sguardo era già fisso su di me.

«Irama contro Cassie» pronunciò Maria. Presi un respiro profondo per poi afferrare il mio microfono con il nastro verde e scendere gli scalini molto lentamente seguita dal ragazzo. Ci posizionammo in due parti diverse del palco ed entrambi ci aggiustammo i celentani nelle orecchie. Lui aveva un suo inedito,io la canzone assegnata da Rudy ovviamente.

Non avevo la minima intenzione di commentare quello che avevo appena visto. Avevo solo voglia di cantare e di tirare fuori tutto quello che avevo dentro.

Sotto consiglio di Di Francesco fu Irama ad iniziare. Il pubblico sapeva a memoria ogni parola della sua canzone e si poteva percepire dalla sua espressione che fosse fiero del suo lavoro e felice di tutto quel sostegno. Appena finì di cantare "Un giorno in più" tutti i presenti si alzarono in piedi,compresa Paola Turci che aveva gli occhi lucidi. In effetti era un testo molto profondo e,sinceramente,mi aveva fatto venire la pelle d'oca per quanto fosse forte a livello emotivo.

E poi arrivò quel momento. Il mio momento. Smisi di applaudire per Filippo e mi avvicinai all'asta. Appena sentii la base partire tutto quello che avevo intorno si annullò completamente.
Chiusi gli occhi e posai le mani sul microfono per poi lasciarmi completamente coinvolgere.

«Lo sai
Tu mi hai messo nei guai
I miei occhi sono isole
Dove non viaggi mai
Bravo forse più di me
A ingannarmi senza maschera
Ed io a fidarmi di te» la sentivo mia e di nessun altro,forse stavo riuscendo a tirare fuori la mia anima. «È durato un flash
Io mi ero illusa di noi
Ma con l'istinto di una donna
Oggi so chi sei. Un gioco che-» quando finalmente ero pronta a far vedere che anche una come me avrebbe potuto fare Laura Pausini la musica si interruppe bruscamente. Aprii gli occhi di scatto e notai Rudy con un braccio alzato mentre Di Francesco sospirò pesantemente. Mi guardai intorno confusa mentre vidi Zerbi scuotere la testa.

«Ti ho fermata perché sei improponibile per questo palco. Bella voce ma...» disse serio. In quel preciso momento ci furono urli di disapprovazione provenire da tutto lo studio. «... non puoi cantare con gli occhi chiusi,non sei nella tua cameretta rosa.» continuò. Abbassai lo sguardo sentendomi in imbarazzo. Nessuno era d'accordo con le sue parole ma io sapevo che in fondo quello che diceva era la pura verità.

«Ma che cosa stai dicendo? Tu sei improponibile con quello che hai appena detto » intervenne Carlo ricevendo una serie di applausi.
I due continuarono a discutere per qualche minuto fino a quando Maria non gli interruppe.

«Irama,a te è piaciuta per quei pochi secondi che hai sentito?» chiese al ragazzo di fianco a me. Ci fu il silenzio più assoluto ed anche io rimasi in attesa della sua risposta. Lui mi guardò sollevando leggermente un angolo della bocca che,in teoria,doveva essere interpretato come un mezzo sorriso.

«L'ho detto dalla prima volta,lei è molto brava quindi si,mi è piaciuta». Il pubblico applaudì ed urlò di nuovo,cosa che faceva praticamente sempre anche senza un motivo preciso.

«Che stronzo» sussurrai. Improvvisamente mi resi conto di avere il microfono acceso e mi tappai immediatamente la bocca con una mano volendo solamente scomparire per la vergogna. «Oddio scusate. Scusatemi tanto,scusa Maria,scusa,scusa,scusa» parlai velocemente cercando di risolvere il casino che avevo appena fatto. La conduttrice mi disse di non preoccuparmi e proseguì tranquillamente la puntata. Ovviamente il punto venne dato ad Irama ed alla fine fu la mia squadra a perdere e Bryan fu mandato in sfida.

«È stato ingiusto!» mi lamentai parlando con Carmen mentre facevamo ritorno in sala relax «Vuole una dimostrazione e poi mi ferma prima che possa iniziare a cantare!» continuai riferendomi a Zerbi. Ero veramente arrabbiata per non avere avuto l'occasione di dimostrare quello che valevo.
Mi buttai su uno dei divanetti mentre continuavo a sbuffare «Poteva dirmelo subito che non mi avrebbe fatta finire, almeno evitavo di passare una settimana da incubo»

«Ti avrà pure fermata ma tutti in quello studio hanno capito che avresti spaccato» rispose Carmen accomodandosi vicino a me mentre mi accarezzò una spalla con la mano. Sospirai rumorosamente mentre il mio sguardo cadde su Filippo.
Non capivo perché avesse detto che ero stata brava se in tutti i momenti nei quali provavo, non aveva fatto altro che demoralizzarmi.
Si sedette lontano ma comunque di fronte rispetto a me. I miei occhi erano su di lui mentre la sua attenzione era concentrata sul suo mp4.

«Prima gli dai dello stronzo e poi lo fissi senza...ritegno?» scherzò Lauren dandomi una gomitata mentre si sedette vicino a me dopo essersi fatta suggerire qualche parola dalla mia compagna di stanza. Carmen rise ed io capii che la ballerina aveva usato un tono di voce troppo alto solamente quando Filippo alzò lo sguardo puntandolo nella nostra direzione.

Volevo morire.

__________

Filippo mi sorprende ogni giorno di più ed io continuo ad avere la conferma di aver fatto la scelta giusta sostenendolo.

E invece,cosa ne pensate dell'Irama della storia?

Da questo capitolo in poi le cose inizieranno pian piano a complicarsi perché ci sarà un personaggio in più,già nominato ma comparirà con più frequenza.
Premessa: fatti e caratteri dei personaggi narrati in questa storia sono di pura fantasia,quindi se alcuni avranno dei comportamenti un po' "spocchiosi" sappiate che non è perché ce l'ho con loro ma è solo ed esclusivamente per la storia :)

 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora