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Mi stavo torturando le unghie da dieci minuti circa mentre Carmen continuava a guardarmi con uno sguardo divertito.
Quel giorno avrei avuto la prima lezione con Rudy Zerbi e,sinceramente,ero abbastanza spaventata per quello che mi avrebbe detto. Non avevo mai ricevuto nessuna critica sul mio modo di cantare,anche perché non ero mai stata messa alla prova,e sapevo già che Rudy non si sarebbe di certo risparmiato.

La cosa che mi rincuorava era il fatto che Carlo Di Francesco,quello che tutti temevano,fosse dalla mia parte anche se non avrei mai dovuto darlo per scontato.

«Stai tranquilla,Zerbi è un grande!» esclamò Biondo colpendomi la spalla. Improvvisai una risatina per niente contenta e continuai a torturarmi le mani.
Quell'orologio appeso in sala relax faceva muovere le sue lancette troppo lentamente ed io mi stavo pian piano divorando dentro.
Inoltre non avevo avuto il coraggio di chiedere scusa ad Irama anche perché quel suo sguardo freddo mi metteva in soggezione. Avevo provato a parlarci il giorno prima ma con scarsi risultati perché appena mi aveva guardata,le parole mi erano morte in gola.

Appena scattò l'ora della mia lezione presi un respiro profondo ed uscii da quella stanza accogliente per dirigermi verso la sala cinque,quella dove mi aspettava il professore.
Aprii lentamente la porta e quando vidi Rudy già lì,sentii il mio respiro bloccarsi.
Entrai cercando di non far trasparire la mia agitazione e gli tesi la mano educatamente.

«Bene Cassie» iniziò incrociando le braccia al petto dopo le varie presentazioni. «Come ben sai non sei qui grazie a me ma voglio mettere in chiaro un paio di cose» annuii cercando di seguire tutto il suo discorso senza perdermi una parola. «Hai una voce fantastica,trasmetti le emozioni e fin qua l'abbiamo capito tutti. Amici però è una scuola che cerca nuovi talenti ed il tuo timbro di nuovo non ha un bel nulla. In America ci sono un sacco di ragazze che cantano come te,quindi non sei innovativa» parlò con molta calma. Non sembrava assolutamente un rimprovero ma un discorso per farmi capire che sarei stata l'ultima ruota del carro fuori da lì.

«So di essere entrata a due mesi dal serale e so che dovrò lavorare tanto per raggiungere il livello degli altri ma le chiedo una possibilità per farle cambiare idea. Penso di avere una voce originale perché nessuno può essere identico ad un'altra persona e voglio dimostraglielo» risposi non smettendo di fissare le mie scarpe nere per via della timidezza. Dovevo acquistare più sicurezza in me stessa perché altrimenti non sarei mai riuscita a cantare davanti a tante persone.
Dovevo riuscire a cantare ad occhi aperti senza avere paura del giudizio degli altri.

«Una possibilità si dà a tutti» continuò facendomi sorridere leggermente «Per sabato voglio che canti "Il mio sbaglio più grande" di Laura Pausini. Dimostrami la tua originalità anche se sarà difficile farmi cambiare idea» dal suo tono di voce sembrava una vera e propria sfida e quando si trattava di musica io non mi tiravo di certo indietro. Rudy prima di andarsene mi diede la mano ed appena uscì dalla sala sospirai profondamente.
Non avevo mai mostrato le mie fragilità agli altri,preferivo piangere da sola ma in quel momento mi fu difficile.
Laura Pausini per la musica italiana era una vetta irraggiungibile ed impossibile da scalare. Non poteva,avendo sentito il mio timbro,darmi una canzone del genere. Sarebbe stato come dare a Carmen una canzone di Elisa.

Afferrai i fogli della canzone e raggiunsi nuovamente la sala relax. Appena entrai buttai tutti i fogli sul tavolo e mi diressi verso lo spogliatoio per rinchiudermi in bagno e sfogarmi.
Sussultai quando vidi Filippo intento a cambiarsi. Cercai di ignorarlo ma quando i suoi occhi incrociarono i miei la sua espressione cambiò leggermente.

«Rudy ti ha fatta piangere?» chiese senza un minimo di emozione nella voce.

«Di certo non piango perché mi ha detto che la mia canzone è carina» sbottai sorpassandolo. Aprii la porta del bagno ma prima di poterla chiudere il suo piede la bloccò. Non era molto alto,forse ci passavamo qualche centimetro,ma essendo uomo aveva di certo più forza di me.

«Riguardo a quello che è successo due giorni fa ti chiedo scusa,ho reagito male. È che voglio che i miei testi siano delle bombe, non che siano carini...» spostò lo sguardo altrove mentre io non seppi cosa dire. Anche io spesso volevo raggiungere la perfezione ma mi risultava difficile.

«Potevi dirlo subito invece di fare l'offeso» alzai gli occhi al cielo trattenendo una risata. Lui sorrise guardandomi per poi togliere il piede.
Senza neanche rendermene conto le mie lacrime erano ritornate indietro come se avessero capito che quello non era il momento adatto per far cadere quel muro che avevo costruito dopo tanti anni.

Era strano come in quella scuola pochi giorni potessero sembrare delle settimane e come tutto si amplificasse più del dovuto.

«Mi ha assegnato un brano di Laura Pausini» dissi ad un certo punto dopo qualche minuto di silenzio. «Mi spieghi come la canto una canzone della Pausini?» tirai un piccolo pugno alla porta di plastica dopo aver alzato leggermente la voce.

«Con il cuore» si strinse nelle spalle.
Quella sua risposta mi colpì. Avrei pensato di sentire tutto da lui ma non una parola detta con la sincerità più assoluta. È proprio vero quando dicono che l'apparenza inganna. Lui che a prima vista sembrava il tipico bad boy,dopo quattro giorni, nonostante non ci fossimo parlati molto,si era rivelata una -quasi- bella persona.

Rilasciai un sbuffo appoggiandomi alla parete mentre lui si passò una mano tra i capelli. Iniziai a scivolare lentamente contro la parete fino a quando non mi ritrovai seduta sul pavimento. «Il mio sbaglio più grande,ti sembra normale?» mi lamentai.
Lui rise per la prima volta e mi sembrò uno suono davvero angelico che anche un bambino avrebbe ascoltato per ore.

«Beh dai,è fattibile» rispose sedendosi vicino a me. Certo,era fattibile per una voce come quella di Emma o di Grace ma non per la mia.

«In più devo aiutare Ale con Believer perché gliel'ho promesso» mi ricordai solo in quel momento della conversazione avuta con il cantante dei The Jab e avrei voluto colpirmi mentalmente per avere accettato.

«Ale» ridacchiò «Ti sei presa molta confidenza in poco tempo eh?» scherzò «E poi fai attenzione alle parole che usa con te, Alessandro ci prova un po' con tutte. Quando mi piaceva Nicole,ovviamente piaceva anche a lui. Diciamo che cambia idea facilmente»

Per poco non soffocai con la mia stessa saliva.
Spalancai gli occhi incredula e lo guardai come se avesse appena detto la cosa mi strana del mondo.

«Ti piaceva Nicole?!» urlai e lui mi mise una mano sulla bocca per farmi tacere. Controllò bene che non ci fosse nessuno e poi mi fece segno di stare zitta. Volevo ricordargli che ormai le telecamere avevano ripreso tutto ma evitai di parlare per non peggiorare la situazione. «Questo è imbarazzante» sorrisi scuotendo la testa.

«Anche il fatto che lui dopo due giorni ci provi con te non è da meno» rise ed io mi incantai per la seconda volta a guardarlo.
Non avevo mai creduto alle amicizie che si creavano in quel programma quando lo guadavo da casa, ma dovevo ammettere che in realtà,quando ci si ritrovava al suo interno,tutto poteva essere possibile.

«Dopo quattro giorni» lo corressi e lo vidi mordersi il labbro inferiore per trattenere qualche parola di troppo. Improvvisamente si alzò dal pavimento e si pulì i jeans neri che si erano leggermente sporcati per via della polvere,dopodiché mi tese la mano facendomi rialzare.

Proprio in quel momento entrarono Emma e Biondo che guardarono immediatamente le mie dita unite a quelle di Filippo. Simone alzò un sopracciglio trattenendo un ghigno mentre Emma stava quasi per sorridere. Strano ma vero.

«Ehm...» Irama si staccò immediatamente cercando di guardare da qualsiasi parte che non fosse la mia direzione o quella dei cantanti davanti a noi. Dire che ero diventata rossa era poco e così,dopo aver fissato le mie scarpe decisi che era il momento adatto per uscire di scena.

«Io...vado a...si,provare la canzone» mi schiarii la voce «di Rudy...ciao!» mi dileguai in pochi secondi e solo quando uscii dallo spogliatoio ripresi a respirare normalmente.

Cosa mi era appena successo?

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Ecco i primi momentini tra i due protagonisti...cosa ne pensate?

Questa sera c'è la puntata e non vedo l'ora di sentire Filippo cantare *—-*

 𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗲𝗿𝗮' || 𝐈𝐫𝐚𝐦𝐚 ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora