Capitolo 15

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Mangio un boccone con mio zio che subito dopo aver mangiato si distende a letto per fare un pisolino.
Non ho ancora detto a mio zio di stasera, dell'invito di Ethan. Ethan sembra preoccupato quando c'è lui, pare non voglia farsi vedere troppo gentile con me, come se dovesse dimostrargli che non ha interesse nei miei confronti.
Mi distendo a letto e faccio una video chiamata con Dani, che mi racconta del suo ultimo allenamento di football andato in fumo a causa del brutto tempo, della sua uscita con una delle chearleeder e altri gossip poco interessanti.
Ci accordiamo per il week-end e riagganciamo salutandoci con i nostri soliti nomignoli affettuosi.

"Iris, posso entrare?".
Guardo l'ora, sono già le 18. Il mio risposino è durato quasi 3 ore.
Mi stiracchio e mi stropiccio gli occhi. "Entra pure zio" affermo sbadigliando.
"Questa sera pensavo di cenare con Tess, vuoi cenare con noi?".
Rifletto qualche istante. Potrei accettare ma l'idea di lasciarli un pò da soli, credo sia quella migliore. "Ordinerò una pizza e poi andrò a lavoro" accenno sorridendo.
"Sei sicura tesoro? Ho già avvisato Ethan di andare al bar un pò prima del solito, verso le 20. Non ci sono problemi se vuoi venire con noi".
"Tranquillo zio, ci sentiamo più tardi".
Sorride e mi manda un bacio.

Metto il vestito nuovo e raccolgo i capelli in una coda di cavallo, metto un pò di mascara e mi avvio al bar.
"Iris!" Sento strillare da in fondo la strada.
Mi volto. È Ethan.
Aspetto che mi raggiunga e gli do un bacio sulla guancia. "Ethan".
Sembra sorpreso dal mio gesto. "Stai andando al bar?" Chiede affiancandosi a me.
Annuisco. "Tess cena con mio zio sta sera, ma già lo sapevi, giusto?".
"Giusto".

Proseguiamo qualche metro, una volta arrivati davanti al bar guarda il display del telefono. "Sono le 18.45, il nostro turno dovrebbe iniziare fra più di un'ora. Hai fame?".
Lo guardo un momento e accenno un sorriso. "Il tuo giocattolino non c'è sta sera?".
"Ne ho tanti di giocattolini, Iris. Hai fame si o no?".
Annuisco.
"Andiamo" ordina lui, facendomi un cenno con la testa.
Lo seguo poco più distante del bar, vedo un pub dove ci fermiamo.
"Hai preferenze su cosa mangiare? Qui fanno dei panini eccezionali".
Soffoco una risatina. "Qui va benissimo".

Ci sediamo in un tavolino fuori, una cameriere ci porta due menù e guarda Ethan dagli altri tavoli toccandosi ripetutamente i capelli. "Ti sta mangiando con gli occhi" gli faccio notare.
Lui guarda prima lei, e dopo me, si appoggia col petto sul tavolino e si avvicina al mio orecchio. "Me la sono già scopata".
Scoppio a ridere e gli lancio il tovagliolo addosso. "Non mi interessa la tua vita sessuale!" Esclamo ancora sorridendo.
La cameriera torna e prende le nostre ordinazioni.
"Il mio con tanta maionese, per favore" sottolineo io. La ragazza accenna col capo.

"Questo panino è meglio di un'orgasmo" osservo io, in fase di trance. "È perfetto".
Ethan scoppia a ridere e con un dito mi tocca il naso. "Sei sporca di maionese fino a qua!".
Incrocio gli occhi guardandomi il naso e scoppiamo a ridere entrambi. Mi prende in giro tutto il tempo che mangiamo, per il mio continuo sporcarmi.
Quando ci alziamo, Ethan ha già pagato il conto e ha lasciato 5€ di mancia per la cameriera che insiste nel fargli gli occhi dolci.
"Cazzo!" Esclamo.
"Che c'è?".
"Sono le 19.55, dobbiamo muoverci!".
"Iris, il bar è a neanche 5 minuti da qua, sta tranquilla" osserva lui divertito.
"Dove vuoi portarmi questa sera?" Chiedo, accendendomi una sigaretta.
"Dopo vedrai".
Arriccio il naso. "Voglio saperlo".

Arriviamo davanti al bar e Ethan mi ruba la sigaretta dalle labbra, fa qualche tiro e butta via il mozzicone. "Prego signorina" dice aprendo la porta, facendo un gesto plateale col braccio per farmi passare.
Questa situazione fra me e lui sta iniziando a essere strana, non capisco cosa voglia da me.

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