Nel pomeriggio Caleb mi invia un messaggio chiedendomi di cenare con lui, la sera.
Forse dovrei dirgli di no, ma uscire con qualcuno, distrarmi un pò credo sia la cosa giusta.
Accetto l'invito e passo il pomeriggio docciandomi e preparandomi per la sera.
Metto un pó di rossetto rosso a differenza del solito.Sento il clacson della macchina suonare, mi affaccio alla finestra e vedo Caleb appoggiato alla portiera della macchina.
Resto qualche secondo ad osservarlo perchè questa sera è molto sexy.
Ha dei semplici jeans chiari, una camicia bianca appena sbottonata con le maniche arrotolate, tirate su fino a metà avambraccio, e delle semplicissime scarpe da ginnastica bianche.
Prima di scendere chiamo mio zio per avvisarlo della mia uscita con Caleb, che mi raccomanda di stare attenta, mi informa che la sera avrebbe cenato da Ethan e mi avrebbero aspettato al bar alle 21.30."Wow Iris" balbetta lui, spalancando la bocca.
Sorrido. "Che c'è?".
Mi apre la portiera della macchina. "Sei bellissima", afferma.
"Ti va una pizza? Oppure del sushi?" chiede mentre fa retromarcia dal parcheggio.
"Mm, ho voglia di pizza".
"Andata per la pizza".
Arriviamo davanti ad un piccolo ristorante molto accogliente, prima di entrare decidiamo di fumare una sigaretta.
"Come ti sembra?".
"È molto carino" rispondo sporgendomi con la testa per guardare all'interno.Lanciamo a terra il mozzicone e Caleb una volta entrati trascina all'indietro la sedia per farmi sedere, da vero gentiluomo. "Prego signorina".
Gli rivolgo un sorriso sincero, ma sono distaccata. La mia testa è altrove e sto cercando di mascherarlo al meglio. Solitamente sono brava in queste cose, ma il pensiero che sta sera sarò di nuovo con Ethan, domani sarò con Ethan, tutte le sere sarò con Ethan...mi manda fuori di testa."Si o no Iris?" Chiede Caleb scuotendomi il braccio.
Sbatto le palpebre. "Come scusa?".
"La cameriera ha chiesto se beviamo il caffè".
Annuisco guardando la ragazza cicciottella e sorridente davanti a noi. "Si grazie" rispondo accennando un sorriso.
"Tutto bene Iris?" Mi domanda Caleb, posando la sua mano sopra la mia.
Appena arriva il caffè, sottraggo la mano sorridendogli. "Si, tutto bene".
Sono in un ristorante con Caleb e sto pensando ad Ethan. Non potrebbe andare peggio.Caleb si affretta a pagare il conto e quando usciamo dal ristorante, ci avviamo silenziosi entrambi verso la macchina. Durante il tragitto per arrivare al bar non pronunciamo una parola, lui guarda fisso la strada e io appoggio la testa leggermente inclinata sullo schienale, guardando la pioggia che cade pesante e insistente fuori dal finestrino.
Una volta arrivati, prima di entrare al bar Caleb si ferma in fianco alla porta.
"Hai ancora 10 minuti, ci fumiamo una sigaretta?" Dice lui, offrendomene una.
Guardo il display del telefono per assicurarmi del mio anticipo e annuisco.
"Parliamo un pò di te, come mai hai deciso di venire qui?".
"Beh diciamo che a Seattle non stavo più bene, mettiamola così" taglio corto, evitando eventuali particolari
Anche se penso ad altro, Caleb mi trasmette serenità, tranquillità. Mi verrebbe voglia di raccontargli tutto, la mia vita prima di arrivare qua, ma poi ci ripenso e trattengo tutto, come sempre.
"Se non hai voglia di parlarne, non ti voglio costringere, però se mai avrai voglia di sfogarti potrai farlo con me" aggiunge, sorridendo.
"Sei carino, troppo per me".
Le sue braccia possenti mi avvolgono attorno a lui ed io mi lascio andare, abbracciandolo a mia volta.La porta del bar si apre e sento qualcuno schiarirsi la voce. È Ethan.
"Scusate ho interrotto qualcosa per caso?" reclama, con tono sarcastico.
"A dire il vero si" risponde Caleb brusco.
Do un bacio sulla guancia a Caleb per placare gli animi, ringraziandolo della serata.
"Ti chiamo domani" sussurra prima che io possa entrare.
Lo sguardo di Ethan mi penetra dentro. Mi fulmina letteralmente tanto da farmi sentire quasi a disagio.
Io a disagio?Saluto Ian e Alex seduti al solito tavolo, bacio e abbraccio mio zio seduto su uno degli sgabelli difronte al bancone.
Ethan da fuori sembra stia rimproverando severamente Caleb, ma appena si accorge che lo sto fissando entra con noncuranza.
"Ti sei divertita con Caleb?" Chiede beffardo, avvicinandosi a me.
"Non è un tuo problema" ribatto acida.
"Non fare la timida Iris, ti sei divertita di più con lui?" mi chiede lanciando lo straccio nel lavandino.
"Te lo ripeto Ethan, non è un tuo problema".
"Mi irriti così tanto Iris, non hai idea" dice, sfoderando il suo solito sorrisino che mi fa ribollire il sangue.
Lo guardo negli occhi e vorrei fare tante cose che non dovrei fare e nemmeno pensare, cerco di ignorarlo e inizio a servire i primi clienti che entrano.
STAI LEGGENDO
Prima di te niente
RomanceDalla storia: Ethan: Fatti conoscere meglio allora Iris Iris: Te lo sconsiglio Ethan, davvero Ethan: Ma perchè? Dimmi, perché? Iris: Perchè faresti la stronzata più grande della tua vita Sesso, alcool e guai, sono i tre più appropriati aggettivi per...