.-.-.𖧹◦✩𝓶𝓲𝓷𝓮◦𖧹✩.-.-.

.Rose.

"ENDYMION!!!" Una voce tuonò nella sala del trono. Colui che era stato chiamato corse verso la voce. "Si mia Regina?" Chiese umilmente.

"SERENITY. PERCHÉ NON È QUI?! TI AVEVO DETTO DI ANDARE A PRENDERLA!" Sbraitò la Regina Selene.

"Mi dispiace mia Regina io..."

"NON MI SERVONO LE TUE SCUSE. VAI DA LEI. SUBITO." Detto questo, la figura della donna sparì.

Ogni volta dopo averle parlato, Endymion provava una rabbia enorme. Ma su chi poteva sfogarsi ora? Small Lady era andata via. Cercava risposte, e soprattutto non voleva più vederlo. Luna era il gatto della Regina Selene, e se le succedeva qualcosa per lui era finita. Artemis non c'era mai e Daiana, la figlia dei due gatti, beh... Era andata con Small Lady. Era completamente solo. Solo in quel palazzo enorme. Quello che sentiva erano solamente i suoi passi o il battito del suo cuore. So che tutti voi pensiate sia cattivo, ma non è per niente così. Lui non è cattivo, è solo una pedina, una pedina sacrificabile che deve ubbidire agli ordini. Sotto quella corazza da uomo forte e orgoglioso c'è un ragazzo debole e indifeso, con l'autostima sotto i piedi, che, quando nessuno lo vede, piange. Piangeva per la sua vita già scritta. Piangeva per non aver potuto sposare Yoriko, la donna che amava. Piangeva per non essersi sottratto a tutto questo quando ancora poteva. Piangeva per aver ingannato Usagi Tsukino, ragazza che meritava decisamente di meglio. Piangeva, piangeva e piangeva. Lo stava facendo anche io quel momento. Era diventato quello che non avrebbe mai voluto diventare, un cattivo. Il cattivo della situazione. Si faceva schifo da solo. Small Lady poi... Una povera bambina e lui l'ha trattata così. Era un ripudio. Faceva bene a chiamarlo 'feccia umana'. Lui, che aveva donato solo rose, ora le stava distruggendo, insieme a cuori e vite. Tuxedo Mask, le rose erano il suo simbolo. Ne aveva sempre due o tre nel mantello. Rose. Un fiore così bello, ma pieno di spine. Come la vita. Tutte le ragazze vogliono rose dal loro fidanzato. Rose qui, rose là, sembrano esserci solo loro. Rose rosse. Le più banali, ma, nonostante questo, le più amate. Com'è possibile che un'inutile fiore possa rendere così felici? Non aveva risposta, ma sapeva che aveva reso felice qualcuno, certo, aveva ingannato quella persona, ma ha dato tutto se stesso per renderla felice e farle avere una vita stupenda.
Rose bianche, si definiscono pure, come il loro colore. Anche il vestito del Re è bianco, e lui non è puro per niente, anzi, è l'essere più schifo della Terra, destinato solo a strisciare. Quando vediamo qualcosa di bianco pensiamo subito alla purezza. Ma una sposa, una sposa può non essere pura. Può essere... Drogata... Tossicodipende. Ogni colore corrisponde ad un aggettivo. Ormai siamo abituati a questo.
Rose gialle. Sottovalutate. Non vengono ricordate e vengono spesso scambiate per altri fiori.
Rose rosa. Che bel gioco di parole. Le bambine amano questo tipo di rose, perché, da piccoli, impariamo che il blu è per i maschietti e il rosa per le femminucce. Che dolce ironia.
Rose blu. A mio parere molto belle. Blu come la notte.
E ora, ultime, ma non ultime, le rose più importanti. Le rose nere.
Già, rose nere. Solo una parola. Perfezione.
Ogni tanto, faceva questo catalogo delle rose. Lo aiutava a calmarsi. Ma quella volta non servì a niente, quasi peggiorò le cose. Urlò. Un urlo soffocato. Quanto avrebbe voluto non essere mai nato, anzi no, non essere rinato.

Salveee oggi mi andava di fare un          capitolo sul povero Endymion. Si è capito che non ho niente da fare（☆/＞u＜/）