scream

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Saranno state tre settimane che era lì e non ricordava ancora niente, questo però non è giusto.

Per la prima volta, decise di alzarsi, è stato davvero difficile, ma ci è riuscita.

Aperta la porta si trovò davanti a tantissimi corridoi e porte. Come faceva Diamond ad orientarsi?!

Decise di prendere il corridoio con, all'apparenza, meno porte, ma dopo qualche passo sentì un forte dolore alla testa, sembrava essere schiacciata da un macigno. Delle voci confuse si fecero largo nella sua mente, lei si accasciò a terra portandosi le mani alle orecchie nel vano tentativo di non sentirle, ma peggiorò solo le cose. Aprì la bocca per urlare ma non ne uscì alcun suono. In quel momento sperava che Diamond passasse di lì per aiutarla, nessun'altro se non Diamond. Era strano ma non ci stette a pensare, non era di certo il momento.

Finalmente le sue corde vocali tornarono a funzionare e urlò con tutto il fiato che aveva in corpo.

Diamond corse verso di lei e cercò di prenderla in braccio per riportarla in stanza, ma non ci riuscì. Quello che ottenne furono soltanto urla più forti.

Le voci, che prima erano sussurri, crescavano sempre di più, però tutto quello che la bella donna riuscì a comprendere erano solo parole spezzate.

Bugia.

La tua vita è una bugia.

Dissero in coro, poi una solitaria aggiunse

stupida menzogna inventata sul momento per farti credere ad una cretininata simile, e tu ci sei cascata? Non ci credo, mi deludi, pensavo che un po'di sale in zucca lo avessi ma invece...

In quel momento tutte le sue sofferenza cessarono. Oh no, non preoccupatevi, non muore, almeno per ora.

Si accasciò tra le braccia di Diamond piangendo. Lui la strinse a sé accarezzandole la testa, dicendole che andava tutto bene e che era finito.

"Non dovevi uscire, il Malefico Cristallo Nero è troppo potente per la tua fragile testolina in questo momento."

La ragazza si limitò ad annuire, non sapeva bene il perché, ma in quelle braccia si sentiva al sicuro, protetta. Si sentiva bene.

Il Principe d'Argento la prese in braccio e la riportò in stanza, dopodiché la lasciò riposare.


****

Nel XX secolo, nel frattempo, la piccola Chibiusa ancora non riusciva a dire niente del futuro alle guerriere Sailor.

"Ma Rei!" Gridava Usagi.

"Niente ma, dobbiamo farla parlare, è per il suo bene." Rispose la paladina di Marte. Nessuno ebbe il coraggio di obiettare, non faceva una piega.

Si diressero in silenzio verso la camera della bambina che, con loro grande sorpresa, aveva invitato una sua amica a casa se stavano giocando tranquillamente.

"Oh, ciao ragazze, lei si chiama Mihori, è una mia amica, l'ho invitata qui c'è qualche problema per caso?"

"N-no nessun problema... Siamo solo felici che sorridi di nuovo." Disse Usagi, dopodiché scesero di sotto ad aspettare che l'amichetta di Chibiusa andasse via.

Skip time

Dopo un paio d'ore la mamma di Mihori si presentò davanti alla porta per riportare la figlia a casa.

A quel punto Chibiusa scese e, approfittando dell'essere sole, iniziarono a parlare indistinte.

"Chibiusa... So che non vuoi parlarne per adesso, e lo rispetto assolutamente, però..." Iniziò a dire Usagi.

"Devi dirci cosa succede nel futuro." Terminò Rei al posto della futura Regina della Terra.

La bambina sbiancò.

"Vi ho detto cosa è successo..."

"Il resto, Chibiusa. Vogliamo sapere il resto." Esclamò freddamente Sailor Mars.

"Beh... Ho scoperto che... Mamoru non è il mio papà."

"Fino a qui ci siamo arrivati tutti, continua."

"Dopo averlo scoperto sono scappata insieme a Diana. E per qualche settimana sono stata per strada con tutta la città che ci cercava, poi avendo fame siamo venute qui, va bene ora?"

"Stai nascondendo qualcosa." Scandì rabbiosamente Rei.

"Rei calmati, se ti arrabbi non migliori la situazione." Disse Makoto.

"Tesoro, se vuoi che ti aiutiamo devi dirci tutto." Disse Ami piegandosi all'altezza della bambina.

"IO NON VOGLIO IL VOSTRO AIUTO. NON VE L'HO MAI CHIESTO. NON POTETE FARE NIENTE, NON POTETE CAMBIARE CHI SONO. POTETE SOLO FARMI STARE QUI E PROTEGGERMI DA LUI PRIMA CHE CAPISCA CHE SONO SONO QUI." Urlò Small Lady allontanandosi.

"Lui? Lui chi, il tuo vero papà?"

"NO USAGI LO STRONZO CHE TI SEI SPOSATA."

.-.-.𖧹◦✩𝓶𝓲𝓷𝓮◦𖧹✩.-.-.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora