Nemesis

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Serenity voltò lentamente la testa nella direzione da cui veniva la voce. E chi poteva essere se non il Principe Diamond? Si avvicinava pericolosamente a lei, che aveva iniziato a preoccuparsi. Appena arrivato vicino al letto si sedette su di esso. Le uniche cose che laregina riuscì a dire furono "Dove sono? Cosa ci faccio qui? Cosa vuoi da me?!" Era molto agitata.
Lui, al contrario, era calmissimo. E come poteva non esserlo? Aveva la persona che desiderava di più al mondo.

"Una domanda alla volta, Serenity." Iniziò a parlare quello che secondo la regina era il principe di sto cazzo.

"Sei nel mio castello su Nemesis e sei qui perché ti ho portato io." Aveva un espressione felice. "E non preoccuparti, non voglio farti del male, voglio solo parlare." Terminò la frase serio.

Parlare di cosa? Pensò Serenity. Vuole spiegarmi il suo piano che fallirà miseramente come la sua vita?
"Ma davvero? E di cosa? Sono proprio curiosa" Disse lei sarcastica. Sulla faccia del principe si dipinse un ghigno.

"Scusa se ti ho legato, ma avevo paura scappassi prima di averti parlato." Ora sembrava dispiaciuto.

Iniziò a slegarla.

Finalmente aria! Non riusciva a respirare legata in quel modo.

Si sedette vicino a lui. "Allora, di cosa devi parlarmi?" Chiese decisa.
Diamond prese la spada lunare e glie la porse. "Cosa ti ricorda?"
Ma che domande faceva? Ovviamente quando Endymion è stato ucciso e lei si è suicidata con quella spada.
Avrebbe voluto picchiarlo solo per non sapere niente di lei e dire di essere innamorato, ma rispose educatamente, perché lo era lei.
"Il mio passato ovviamente. Quando per la disperazione mi sono suicidata."

Diamond sembrava deluso. Non era quello che voleva sentire ma non era di certo colpa della sua Dea. Decise di alzarsi ed andare via in silenzio. Sarebbe tornato il giorno dopo per cercare di far tornare la memoria, la vera memoria, alla Regina.
Uscì dalla stanza lasciando la Regina con non poche domande. Lui era riuscito a ricordare, ricordare la falsità del mondo che si era costruito intorno a loro.

Entrato nella sua stanza, si buttò sul letto di faccia pensando a come riuscire a farle ricordare tutto. Ripensando al loro passato insieme gli veniva da piangere. Perché quei giorni non sarebbero più ritornati, mai più.

Intanto la Regina era rimasta in camera con molte domande. Perché le chiedeva cosa le ricordavano gli oggetti? Ma ora che ci pensava, dove l'ha presa la spada lunare?? Era al Palazzo e... Ma lui era entrato... Come ha fatto a entrare?? Eccone un'altra. Troppe domande che non avrebbero avuto risposta.









• spazio autrice •

Buonsalve umani. Ci ho messo un po' perché non avevo idee😅 comunque spero che il capitolo vi piaccia shiauu.

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