Anche se non abbiamo lo stesso sangue,
Tu sei mio fratello e ti voglio bene
Questa è la verità.*****
«Dami, non sei ancora pronto?»
Ascolto la voce di Jason provenire dal corridoio e alzo gli occhi al cielo. Lui e la sua mania di mettere fretta agli altri. Se fossi stato pronto, mi avrebbe visto uscire dalla stanza, no?
Riporto l'attenzione sulla parete e sfioro con le dita il bordo del foglio, traccio le linee fino alla cima, elaborando la scritta.Marzo.
Il tempo scorre troppo veloce, non possiamo tenerlo imprigionato in una gabbia e impedirgli di percorrere i suoi passi. È una via inesorabile; scivola in avanti e mai indietro.
Non ho dimenticato Daniel neppure per un istante, è sempre fisso nei miei pensieri. Diciamo che mi sono spronato a evadere dal dolore e a pensare positivo tenendo la mente impegnata in progetti complicati.Per questa ragione ho chiesto a Nathan se potevo dedicare qualche mio pomeriggio nella galleria d'arte dei suoi genitori.
Certo, mi sono sentito davvero meschino ad approfittarmi di lui soltanto nel momento del bisogno, visti i miei precedenti, tuttavia, dopo giorni, ho compreso di non aver compiuto la mia scelta solo per egoismo personale: se Daniel fosse stato al posto mio, e io in un letto d'ospedale, avrebbe di certo appoggiato Amelia durante la mia mancanza.Nonostante i dissapori tra me a Nathan, sapevo che avrei potuto stargli accanto e comportarmi come un buon amico, seppellendo l'ascia di guerra sotto uno spesso strato di terreno.
Il dolore poteva unirci e non per cadere assieme, ma per rialzarci e affrontare il peggio con un sostegno costante.
Nathan si è mostrato subito favorevole e so che avrebbe fatto di tutto, pur di non rimanere solo con i suoi pensieri, quindi è stato molto grato della mia proposta. In poco tempo ho assimilato la sua necessità di compagnia per fonderla con la mia. È stato decisamente più facile seguire la mappa di un labirinto intricato tenendo in mano la stessa torcia, invece che da soli nel buio.Muovermi tra i quadri, studiarli e apprendere le informazioni nascoste all'interno delle tele si è rivelato di vitale importanza. La sua conoscenza e quella dei genitori, poi, è stata così vasta da aprire un mondo nuovo e mai esplorato.
Ho dedicato intere giornate al mio hobby, voltato fogli su fogli del mio blocco alla ricerca di un punto focale, di un segno che mi fornisse ispirazione.Non è stato affatto facile. I primi disegni hanno assorbito la mia intera negatività ed è stato il nero a fare da padrone in ogni sfondo, linee di rabbia e frustrazione.
Un'esplosione di tristezza sotto forma di immagini macabre dove ho pensato che nulla si sarebbe risolto e che sarei tornato il Damien di un tempo: un ragazzo chino sul cavalletto a ritrarre bestie mostruose o scenari terribili degni di una mente contorta e offuscata.
Poi, però, con il tempo, il mio tratto si è ammorbidito e ho smesso di tinteggiare le pareti di colori scuri, delineando uno scopo all'interno di quell'oscurità fino a trovare un sostegno nella mia passione, un'ancora di salvezza nel mare in burrasca.
Aggiungere una meta al percorso ha decisamente favorito il mio umore instabile, un tiepido tepore dentro un animo freddo.Abbandono il braccio nel vuoto e indugio ancora sulla scritta.
Non sarà facile questo mese, affatto.Avevamo promesso di festeggiare i nostri diciott'anni assieme, di creare una festa magnifica e indimenticabile.
Purtroppo, Daniel continua a dormire, e tra venti giorni sarà il suo compleanno e poco dopo il mio.
Nessuna unione delle date, nessuna parata o scivoli acquatici.
Sospiro e mi forzo a staccare gli occhi dal calendario. Il periodo è lungo, tutto può accadere.
Ho fiducia, la mia candela traballa, ma non viene ancora spenta dal vento.«Damien, ti devo portare fuori con la forza?» Jason si affaccia e nel mentre allaccia i bottoni della camicia, riservandomi un'occhiata nervosa.
Storco la bocca. «Non essere così pressante, sto arrivando. Il tempo di indossare la cinta» rispondo esasperato.
Cavolo, dovrei essere io quello agitato, eppure è mio fratello quello sul punto di scoppiare. Non è capace a mitigare le sue sensazioni; nero o bianco, nessuna via di mezzo.
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Destino
General Fiction[Completa] Damien è un ragazzo introverso e complicato. Ama la propria routine trovandola, nel contempo, banale e noiosa, portandolo a lamentarsene con se stesso ogni giorno, senza però cercare un valido motivo per cambiarla. Ha perso la voglia di v...