"somebody to love"||Tom Holland

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La sveglia suonó facendo uscire un gemito di svogliatezza dalla mia bocca, presi il telefono e spensi quel suono assordante, scesi dal letto e d'improvviso mi ricordai che alle 10 sarebbe arrivato Tom a prendermi, così guardai l'orologio che stava sopra lo specchio in camera, segnava le 9:30 avevo solo mezz'ora di tempo per preparami, presi un paio di pantaloncini corti una camicetta smanicata e legai i capelli in una crocchia imperfetta.
Bevvi il caffè e mi lavai i denti, presi la borsa e la macchina fotografica e senti suonare al campanello, avevo fatto in tempo anche a truccarmi, meraviglioso. Guardai l'ora sul telefono, era arrivato in orario come un orologio svizzero, apri la porta e mi ritrovai un Tom con un paio di occhiali da sole scurissimi, un capellino rosso fuoco è una felpa < buon giorno ragazzina> sorrise <buon giorno> ricambiai il saluto chiudendo la porta di casa.
Aveva una bellissima macchina nera, non ricordo la marca, ma era molto costosa.
<è tua la macchina?> chiesi appena a sedere <in realtà me l'ha prestata Chris> disse imbarazzato mettendo in moto la macchina < quale dei due?> chiesi ridacchiando < oh, il nostro amato Thor > mi fece l'occhiolino distraendosi per pochi secondi dalla strada <ah, capito> risposi appoggiando la testa al finestrino.
Mentre parlavamo del più e del meno mi squillo il telefono <scusa devo rispondere> spiegai a Tom, che mi sussurro un "tranquilla" e continuo a guidare con molta attenzione < pronto mamma >risposi <ciao tesoro, come stai? Tutto bene?> chiese con voce squillante < tutto molto bene, sono in macchina con Tom, stiamo andando agli studi > spiegai a mia mamma <ma quel Tom, quello per qui andavo pazza l'anno scorso, il nostro spider-man?> sperai che Tom non avesse sentito, ma le mie preghiere non si avverarono perché il ragazzo si mise a ridere silenziosamente, io lo guardai leggermente imbarazzata, e lui continuando a ridere poso la sua mano sul mio ginocchio, non volli fare caso a quel gesto, ma a quanto pare lui si <scusami> ritrasse la mano imbarazzato, li sorrisi <hai incontrato anche Robert ??> chiese mia mamma speranzosa <ehm , eh, sì l'ho incontrato, è molto più affascinante dal vivo > dissi a mia mamma ridacchiando, Tom fece altrettanto <allora verrò a trovarti molto presto, così me lo fai conoscere eh > propose mia madre entusiasta < va bene mamma, ci sentiamo, ti voglio bene > dissi <anche io> con ciò si concluse la chiamata, guardai Tom e lui guardo me, i nostri sguardi si incrociarono per pochi secondi, <dove vive tua madre?> chiese il ragazzo < i miei nonni sono italiani, ma mia mamma appena compiuti 18 anni si trasferì a New York, io sono nata lì> spiegai a Tom < ah, e tuo padre?> chiese rivolgendomi uno sguardo veloce <beh mio padre, cioè i miei genitori si sono separati quando avevo due anni, ma comunque lo vedo abbastanza spesso> mi rivolsi al ragazzo sorridendo <ah mi dispiace > si scusò togliendosi il capellino, aveva tutti i capelli fuori posto, ma io lo preferivo così, mi lasciai scappare una risatina, lui mi guardo accigliato <che ridi ragazzina?> chiese ritornando a guardare la strada<hai tutti i capelli strani> spiegai gesticolando con le mani per fargli capire meglio ciò che volevo dire < lo so non stanno mai come voglio, solo con il gel> spiego alzando una spalla in segno di rassegnazione <io li preferisco così> gli dissi scompigliandoli ancora di più con la mano.

Cominciammo le riprese molto tranquillamente < ehi tesoro, noi dopo andiamo tutto insieme a mangiare qualcosa, ti va di venire con noi?> mi prese alla sprovvista Scarlett <oh, si molto volentieri, mi farebbe piacere> acconsenti sorridendo e riprendendo a fare le foto.

Pov Tom
Vidi Scarlett avvicinarsi sorridendo, quando fu al mio fianco mi mise un braccio intorno alla spalla < ha detto che vieni anche lei con noi, sono stata brava?> la guardai felice <molto brava> le dissi con sguardo malizioso < smettila ragazzetto> mi spinse leggermente prima di ritornare sul set.
Ero molto felice che Sophi venisse con noi, questa ragazza mi era piaciuta fin da subito <Toooom, in scena> mi sento chiamare, infilai la maschera e corsi sul set.