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UNA SETTIMANA DOPO
Pov Tom
Tastai la parte del letto accanto a me, sperando di trovare un corpo, ma ciò che sentii fu solo il lenzuolo spiegazzato, aprii gli occhi di scatto, e non la vidi, così scesi le scale e attaccato al frigo c'era un biglietto con scritto: " sono andata a correre, la colazione è pronta, torno per pranzo,
Ti amo
Sophi"
Sorrisi e guardai la tavola imbandita, aveva preparato del latte, caffè e qualche cosa da mangiare.
Feci colazione con molta calma, poi mi misi addosso dei jeans e una maglietta, presi il telefono e uscii di casa, volevo prenotare per quella sera, avevo in mente di portare Sophi a cena fuori, un vero e proprio appuntamento, il nostro primo appuntamento, così salii in macchina e mi diressi al ristorante più carino che conoscevo, speravo che la sorpresa le sarebbe piaciuta.

Quando tornai a casa e spalancai la porta c'era profumo di cibo buono, sapevo che era tornata, così andai a passi veloci e felpati verso la cucina,la trovai li a cucinare con addosso una delle mie magliette che le arrivava fino sopra il ginocchio <hei> esclamai, la vidi sobbalzare <oddio> si girò verso di me chiudendo gli occhi < sei un emerito cretino Holland> mi urlò contro facendomi il dito medio <daiii piccola> piagnucolai abbracciandole la vita <togliti dalle palle stronzetto> urlò nervosamente; cercava di dimenarsi ma senza risultati positivi, io nel frattempo stavo ridendo senza sosta, amavo vederla agitata, dopo altri sforzi inutili mi fissò scrutando il mio viso, allentai la presa pensando che volesse baciarmi e lei senza esitare mi spinse leggermente per poi ridere e correre verso il tavolo <sei una cazzo di stronza> le urlai facendo il finto offeso, mi girai per andare verso il salotto ma mi fu impedito quando sentii un peso sulla schiena, due braccia girarmi intorno al collo, e le sue gambe allacciarsi alla mia vita <sei un coglione ma ti amo lo stesso> affermò lasciandomi tanti piccoli baci sulla guancia <sei una peste> ribattei io portandola di nuovo in sala da pranzo e facendola scendere dalla mia schiena, mi girai per guardarla in viso e poi la bacia, istintivamente, senza esitare, sentivo quel costante bisogno di non abbandonarla mai.

Dopo pranzo ci addormentammo sul divano appiccicati come delle cozze, ma il nostro sonnellino di bellezza fu interrotto diverse ore dopo, verso le sette, dalla suoneria del mio cellulare, Sophi si spostò dal mio corpo per permettermi di prendere il telefono e rispondere, sullo schermo era comparso il nome di MAMMA💗così trascinai l'icona verde velocemente <hei mamma> risposi sbadigliando <bimbo mio, non ti sei fatto sentire per giorni> mi disse con tono accusatorio <eh scusa ma ho avuto da fare ultimamente> le spiegai lanciando un mezzo sorriso alla mia ragazza che ricambio < conosco quel tono,ti sei trovato la ragazza, da quanto state insieme? È bella? Sa cucinare? Si veste bene? È drogata? È...> la fermai dal suo elenco di stupidaggini < si mamma ho una ragazza, stiamo insieme da circa una settimana ma ci conosciamo da più di un mese ormai, è bellissima e sa cucinare da dio, e no, non è una drogata> risposi a tutte le sue domande, nel frattempo Sophi stava ridendo silenziosamente <oh mio dio sono davvero contentissima per te Tom, poi me la dovrai far conoscere> mi avverti minacciosamente come era solita fare <certo mamma, ora devo andare, ci sentiamo domani, ti voglio bene> dissi <anche io> chiusi la chiamata e poi mi rivolsi alla mia ragazza <piccola vai a prepararti, ti porto in un posto> indicai le scale <oh> fu l'unica cosa a uscire dalla sua bocca <vado> affermo per poi scomparire al piano di sopra.

Mi feci una doccia e mi vestii, essendo pronto scesi in salotto sedendomi sul divano e scorrendo la home di Instagram, poi scese, non indossava un abito esageratamente aderente o troppo corto, aveva un semplice maglione grigio che lasciava intravedere un po' di pelle scurita dal sole e dei jeans a vita alta leggermente più larghi dei soliti jeans.
Gli occhi erano risaltati dal mascara e da un ombretto roseo mentre la bocca  era messa in evidenza da un lucida labbra trasparente <sei bellissima> le feci un complimento vedendo nascere un sorriso sul suo volto.

Pov Sophi
<sei bellissima> esclamò squadrando ogni mia parte del corpo e del viso, sorrisi spontaneamente <mmmh grazie> mugugnai afferrando la sua mano e intrecciando le nostre dita.

Il viaggio in macchina durò circa 10 minuti nei quali ascoltammo la musica, poi quando il nostro mezzo di trasporto si fermò la portiera mi fu aperta da Tom, come di solito fanno i principi <che uomo> li lanciai un' occhiata ridacchiando <se se prendimi in giro> disse con la voce da bambino di due anni, mi prese a braccietto e ci dirigemmo verso l'entrata del ristorante.
Era veramente carino e accogliente, le luci non erano troppo forti ma soffuse e la musica di sottofondo era davvero molto piacevole.
Tom si avvicinò al piano bar, e chiese ad un ragazzo di portarci al nostro tavolo, il cameriere si mise davanti a noi facendoci strada.
Ci sedemmo e poco dopo ci portarono un menù e del vino rosso <lo adoro> feci girare gli occhi in modo che lui potesse capire cosa intendevo <ne sono felice piccola peste> affermo con gli occhi sul menù, accennai un piccolo sorriso e poi cercai qualcosa sul menù che attirasse la mia attenzione.
Le portate arrivarono poco dopo il nostro ordine e ci mettemmo a mangiare come se non avessimo toccato del cibo per settimane, poi dal nulla parti la nostra canzone, cioè la canzone con la quale ci eravamo baciati per la prima volta, alzai lo sguardo dal mio dessert al cioccolato e lo rivolsi verso Tom, ma mi accorsi che già mi stava guardando, si alzò e mi venne davanti <le andrebbe di ballare?> mi chiese con tono dolce e supplichevole, mi coprii il viso con le mani per non far vedere che stavo sorridendo <ovvio> mi alzai e poggiai una mano sulla sua spalla mentre l'altra la intrappolo lui con la sua, nel frattempo la mano destra di Tom mi era scivolata sulla schiena, molto vicina al sedere, lo vidi fare un sogghigno malizioso, che si cancellò dopo pochi secondi dal suo volto < ci stanno guardando tutti> sussurrai sentendo le guance andarmi a fuoco per il caldo <mmmh lasciali guardare> ribatte il mio ragazzo continuando a muoversi lentamente prima verso destra e poi verso sinistra, appoggiai la testa nell'incavo del collo, le narici si inebriarono di quel profumo di menta, era il profumo che aveva sempre addosso, per questo amavo portate le sue magliette, per averlo sempre con me.
Quando la canzone fini ci allontanammo un po' l'uno dall' altra, ci demmo un piccolo bacio a stampo e poi i docili applausi ci riempirono le orecchie facendoci ridere e tornare al nostro tavolo.

Pov Tom
Quando arrivammo a casa erano circa mezzanotte e mezzo, non avevamo molto sonno ma decidemmo comunque di andare a letto.
Restai in boxer e maglietta, dopo essermi lavato i denti mi buttai a peso morto sul mio morbido letto, chiudendo gli occhi.
Pochi minuti dopo sentii la parte accanto alla mia abbassarsi e delle morbide labbra posarsi sulle mie, acconsentii al bacio, facendolo diventare più passionale, a quel punto la mia ragazza si mise definitivamente sopra di me facendo scontrare i nostri bacini, a quel contatto mugugnai incapace di parlare, sentii le sue piccole mani afferrare il fondo della maglietta e trascinarla fino a togliermela del tutto e lanciarla per terra, trascinando il suo dito sul mio petto nudo Sophi incontrò la cicatrice che avevo appena sotto le costole, la baciò senza chiedermi nulla e poi la sua attenzione tornò sulle mie labbra.

Pov Sophi
Non avevo avuto il coraggio di chiedergli della cicatrice, se avesse voluto me lo avrebbe detto lui.
Mentre continuavamo a baciarci sentii il suo tocco sulla mia pelle, i brividi percorsero ogni angolo del mio corpo, poi prese l'estremità della mia canottiera bianca e me la tolse, facendomi rimanere in intimo, i suoi occhi scrutavano il mio corpo come se fosse fatto di cristallo e lui facendo qualsiasi mossa avrebbe potuto distruggere <non è la mia prima volta> esclamai reggendomi ancora con le braccia sopra di lui, avevo visto nei suoi occhi la preoccupazione di potermi fare del male <ah> fu l'unica esclamazione che uscii dalla sua bocca, la quale poi tornò a baciare le mie labbra.
Il resto lo potete immaginare, io e Tom avevamo fatto l'amore, per la prima volta non era sesso con qualcuno ma amore.

💕SA💕
Hello my dears
Come state? Io molto bene, in questo momento sto leggendo sdraiata su un prato.
Spero che le vostre vacanze stiano andando come volete💗
Sofi
Ily

&quot;somebody to love&quot;||Tom Holland Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora