PROLOGO: Rialzarsi

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"When you lose your way and the fight is gone
Your heart starts to break and you need someone around now
Just close your eyes while I put my arms above you
And make you unbreakable"
Unbreakable - Jamie Scott

"Ecco che la Thompson riceve la palla, la stoppa perfettamente e inizia a correre verso la metà campo avversaria. Sta per arrivare davanti alla porta ma la difesa la placca. La numero 10 però non demorde, ne dribbla una e scarta l'altra. Ci siamo! La Thompson è quasi al dischetto, sola davanti al portiere, ecco che si prepara al tiro. Ma ehi, non ha visto l'avversario dietro che la sta raggiungendo! Se non si sbriga a tirare, riuscirà a rubargli la palla! Ma cosa succede alla Thompson? Perché non tira? Oh no... "

Non faccio neanche finire il telecronista.
Buio.
Spengo la tv e rimango a fissare lo schermo nero mentre resto seduta sul divano in salotto.
Non faccio finire la frase, non faccio finire la scena.

Tanto so già a memoria i commenti dei giornalisti.
So già cosa succede alla fine di quell'azione.
È la stessa scena che rivivo ogni volta appena chiudo gli occhi.

Volevo solo prendermi un istante per godermi l'attimo in cui il mio sogno sarebbe diventato realtà.
In cui tutto quello per cui avevo lottato finalmente era a portata di mano.
Così vicino da poterlo toccare, da riuscire quasi a sentirne il sapore sulla lingua e i brividi sulla pelle.

Era il goal decisivo, avevo visto il coach della Orlando City che stava guardando l'azione. Stava guardando me.
Quella rete avrebbe consacrato il passaggio definitivo alla Major League.
Ed io ero così vicina.
Ero a due metri dal mio futuro. Lo potevo già toccare.

Poi la mia avversaria mi è entrata da dietro con il piede puntato ed è riuscita a fermarmi.

Sono caduta e da lì non ricordo più niente, solo il nero che vedevano i miei occhi.

Due secondi.
Era il tempo che mi ero presa per assaporare il momento pensando fossi sola davanti alla porta, solo io e il portiere.

E invece eccomi qua, lesione del crociato.
Questa è stata la diagnosi.
Ho appena avuto l'intervento e mi aspetta un mese di fermo più altri sei di fisioterapia.

E ogni giorno che passa, vedo il mio sogno tornare ad allontanarsi sempre di più.
Vedo tutto quello che ho faticato per arrivarci tornare indietro.
Riavvolgersi come una di quelle vecchie audiocassette che quando le finisci, devi arrotolare il nastro al contrario per riiniziarla daccapo.

Ma io non mollo, non l'ho mai fatto.

Tra poco inizierò la riabilitazione, e con il duro lavoro so che tornerò di nuovo in quel campo. Di nuovo con gli stessi occhi puntati addosso. Rivivrò di nuovo lo stesso momento, e proprio lì, cambierò il mio destino.

Come si dice "per ogni fine c'è sempre un nuovo inizio" beh, non c'è frase più vera.

Tre piccole coseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora