"Uno..."
E un bicchiere veniva svuotato.
"...Due..."
E una bottiglia era vuota
"...Tre..."
"...S-"
"Tony! Dai vieni tesoro! Stiamo bevendo qualche shottino in tuo onore!" La curvilinea mora prese la mano di Stark e lo guidò verso il tavolino da caffè davanti al divano.
Erano passati due anni dalla, come i media la chiamavano, Guerra Civile. Ironman ormai era un vero e proprio poliziotto governato dallo stato, Tony...beh...
"Giù giù giù giù!" tutti urlavano all'unisono mentre il miliardario ingoiava l'ennesimo litro di liquido ambrato. Tutti applaudirono alla sua mirabolante esibizione e ricominciarono a bere come non mai.
Pepper era in piedi in un angolo della stanza a guardare quell'uomo che piano piano si consumava, come una candela. Una candela che profumava di dopobarba e olio per motori. Lo guardava con rammarico; era tornato ad essere il playboy milionario-pardon-miliardario che era un tempo. Niente più matrimonio, niente più serate film, niente più...
Quel nome era bannato dalla torre. Chiunque avesse quel nome era stato licenziato oppure gli era stato intimato di cambiarlo all'anagrafe. Nessuno pronunciava quelle due parole.
Tony era fatto così: le cose che voleva dimenticare le eliminava dalla sua vita fisicamente, oppure le ingoiava giù tra uno shot e l'altro. Con lui faceva entrambe le cose.
La festa era piuttosto piacevole, frivola, colorata, ma nemmeno troppo esagerata.
"PEeeeEEpppp" Stark biascicò alla rossa sorretto da una bionda e una mora mentre camminava, "Iiio mi ritiiro-" singhiozzò "pper-pper parlare con queste belle ssiignorine- n-nessuno miii diiisturbi" sorrise ubriaco e si allontanò con le due.
Pepper esalò un lungo sospiro e si allontanò dalla sala verso l'ascensore.
"finirai per ucciderti", disse mentre le porte si chiudevano.
Uscita dalla torre, venne accolta dal sorriso smagliante di Happy: "come sta?". Lei rispose con un sorriso forzato entrando nella macchina "Oh bene! Il solito Stark" inghiottì l'amaro delle sue parole.
Happy corrucciò le sopracciglia: "Solito di prima o dopo Tu sai chi?".
Lei ridacchiò e scosse la testa: "Prima di Voldemort, ma come se sapesse che cosa ha fatto ai suoi genitori".
Happy annuì con una faccia di realizzazione: "...Di merda quindi". Pepper annuì e guardò fuori dal finestrino mentre la macchina si allontanava dalla torre.