Tony si comportava in modo così strano. Erano ormai quattro giorni che si vedevano a malapena e che mangiavano insieme a pranzo.
Isaac sorrise ai suoi studenti mentre passava in corridoio, ma subito tornò a guardare per terra con un'espressione torva: Tony si comportava in modo troppo strano.
Ma almeno era venerdì, i due avrebbero potuto mangiare insieme e passare del tempo insieme visto che il giorno seguente era libero.
Isaac scrisse a Tony:
Hey~ perché non ci mangiamo qualcosa dal diner vicino alla torre? xxx Isaac
Tony su guardò allo specchio con un sorrisetto mentre si sistemava la camicia, si sorprese a sentire il suo telefono vibrare.
Si morse il labbro e gemetteMi dispiace...pranzo per le Stark Industries... Tony
Isaac non ci vide più: non era possibile che ancora una volta Tony gli stesse tirando il pacco.
Di fretta Isaac corse alla macchina e guidò rapido a casa.Il professore entrò sbattendo la porta per arrivare sul ciglio faccia a faccia con l'amato: "cosa vuol dire pranzo di lavoro!?"
Tony sbatté le ciglia andando immediatamente sulla difensiva: "che ho un pranzo di lavoro"
"È venerdì!"
"È giorno lavorativo"
"Non mi guardi da una settimana!"
"Sono solo molto occupato..."
"No! Non è vero! Mi ignori!"
"No, Isaac per favore...ne parliamo più tardi...."
"No! Adesso!"
La mandibola di Tony si serrò, era già in ritardo. Merda.
Il genio scrutò lo sguardo dell'altro e sbuffò: "Isaac, ti prego non fare scenate..."
"Vai a pranzo con qualcun altro vero?! Magari con Captain America!"
Tony ruggì: "Sì! Va bene?! È di nuovo mio amico! Qualche problema?!"
"Allora vengo anche io!"
"Non ho bisogno della balia!"
"Non mi fido di lui!"
Tony ruggì di nuovo e sbuffò stringendo le braccia di Isaac e accarezzando giù: "ti prego, fidati di me..."
Isaac sbuffò: "potrebbe comunque farti del male"
"Non lo farebbe mai"
"Sì, certo. Come no", Isaac roteò gli occhi.
"Lo conosco abbastanza bene..."
"Non mi interessa, può anche avermi salvato la vita, ma non mi ruberà il ragazzo-"
"Mi ruberà?! Cosa sono, una cosa?! Vaffanculo Isaac. Impara a fidarti"
E con queste parole Tony uscì in fretta dalla casa marciando verso il ristorante dove doveva vedersi con Steve.
Erano le 12.30.
Steve stava perdendo le speranze seduto al tavolo mentre si stropicciava le dita dal nervoso.Sbuffò guardando l'orologio e si alzò: "dovevo immaginarmelo..." Sussurrò tra sé e sé.
Stava uscendo dalla porta di vetro quando un uomo gli sbatté contro."Tony!", Disse sorpreso Steve aiutando l'altro a tenersi su, gli strizzò il braccio leggermente, "pensavo non saresti venuto-"
"Ah non ti fidi nemmeno tu?! Ovvio perché Tony Stark è un buono a nulla non è vero?!"