Un piccolo sfogo

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Steve, Sam e Natasha stavamo mangiando la loro colazione in silenzio quando i due "piccioncini", come li definiva Steve, entrarono in casa ridacchiando.

Isaac aveva il braccio attorno alla vita di Stark. L'altra sua mano sul suo petto.
Tony sorrideva con gli occhi nascosti dai suoi occhiali da sole.

"Oh...non pensavo ci fosse un funerale qui", Stark ridacchiò andando in cucina "non preoccupatevi, Sac e io non viviamo qui, ma abbiamo fatto la spesa..."

Isaac lo seguì e disse sorridendo "...prego!"
Si accostò a Tony e lo aiutò a sistemare la spesa.

Natasha e Sam si scambiarono uno sguardo, Steve non alzava neanche gli occhi dai suoi cereali.

Natasha si schiarì la gola: "quindi...cosa fai Isaac per vivere?"

Isaac si tolse il cappotto e si sedette di fronte alla spia parlando con una voce dolce e muovendo gentilmente le mani "sono un professore...mi sono appena trasferito dalla Scozia"

Sam annuì e inghiottì alzandosi quasi subito "beh! Io vado ad allenarmi!", E praticamente corse via.

Steve era zitto.

Isaac guardò Natasha e sorrise: "e...tu cosa fai?". La rossa fece un sorrisino e poi si rilassò sulla sedia "non te lo posso dire".

I due risero un pochino finché di nuovo non calò il silenzio.

Tony stava guardando Isaac con dolcezza, sorrideva leggermente, Isaac era dolce, calmo...quotidiano...

Tony scosse la testa e camminò verso di lui: "Andiamo tesoro?"

Sac annuì: "certo!", Si alzò e seguì Tony verso la porta, "ciao Natasha! Ciao Steve!"

Steve alzò lo sguardo velocemente e sorrise "ciao /Sac/" disse trattenendo a malapena la smorfia e ricominciò a mangiare.

Tony roteò gli occhi e uscì.

Natasha guardò Steve eloquentemente
"Cosa?"
Disse il biondo scocciato.

"Non lo so, sembra che potresti diventare verde tra due secondi oppure che potresti sventrare Isaac appena apre bocca..."

Steve sbuffò e scosse la testa "sono solo avvilito e stanco"
"Tu sei geloso Steven". Natasha lo guardò e si avvicinò leggermente col busto verso di lui.

Steve la guardò e scosse la testa "non lo sono"
"Si. Lo sei...e sei anche incazzato perché lo sai benissimo che non puoi farci niente. Isaac è simpatico, bello, dolce...e sembra rendere tony /molto/ felice!"

Steve si alzò di colpo e prese la sua ciotola "sono contento va bene! Si. Si sono geloso! Gelosissimo cazzo!"

Natasha continuava a guardarlo in silenzio.

"Vorrei essere io al suo posto. Vorrei poterlo abbracciare. Dirgli che lo amo ancora ma no! Lo so! Lo so che sono io il coglione. Ho capito". Steve iniziò a lavare i piatti con foga

"...è solo che vorrei che lui non fosse così perfetto. Che Tony se ne accorgesse..."

Natasha scosse la testa e abbracciò Steve da dietro "tu lo ami?"

"...con la mia stessa anima..."

"Allora vedrai che se ne accorgerà di nuovo...non forzare le cose..."
Lei lo lasciò e si allontanò verso la sua stanza con passo leggero.

Steve stette lì in piedi, da solo.

E' una promessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora