Tempus fugit

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Quando Steve arrivò alla Avengers Mansion tutto era occupato dall'HYDRA. Come era possibile che fossero riusciti a bypassare le protezioni?! 

E soprattutto, perché Fury non era intervenuto immediatamente?! 

Steve venne scosso dai suoi pensieri vedendo Nat e Sam combattere contro sembravano una trentina di agenti dell'HYDRA. Era strano perché molti agenti erano familiari a Steve. 

Steve corse verso di loro ma un agente dell'HYDRA lo fermò buttandolo a terra. Immediatamente si rialzò e iniziarono a lottare duramente. Un calcio ben assestato alla bocca dello stomaco mandò l'agente a terra, ma subito altri due attaccarono Steve. Captain America si difendeva con tutte le sue forze, che non erano poche, ma senza il suo scudo non aveva molte difese. 

Dopo una lunga lotta venne atterrato da ben sei agenti e altri arrivavano per tenerlo bloccato. Era inginocchiato a terra, il suo occhio destro tumefatto e il labbro rotto. 

Tutti e tre cercavano di combattere il più forte possibile ma gli agenti sembravano infiniti e loro, sembrava una scusa stupida, ma alla fine i tre erano tutti bloccati da svariati agenti dell'HYDRA che li tenevano a terra. 

Captain America stava cercando di liberarsi grugnendo e divincolandosi mentre una figura gli si avvicinò lentamente: era un uomo abbastanza vecchio, vestito di tutto punto in grigio. L'uomo si chinò verso Steve e sorrise: "Salve Capitano...credo tu mi conosca già...". L'uomo sorrise: "Sono Alexander Pierce"

Natasha corrugò le sopracciglia: "Tu..."

"Sì, io sono quell'Alexander Pierce"

Steve lo squadrò: "Perché l'hai fatto...perché sei con l'HYDRA?!"

"Perché io sono l'HYDRA capitano...", sorrise, "chi pensi abbia fatto tutto quel bene al tuo amichetto Bucky?"

Steve si agitò di più e serrò la mandibola. 

Pierce continuava a sorridere: "Sono qui solo per dirvi che siete stati bravi, insomma, esservi divisi voi Avengers ha solo aiutato a lavorare nell'ombra e, grazie Capitano per averci avvisato quando due degli Avengers più forti sono usciti di casa..."

Steve lo guardò ancora più confuso quando Pierce annuì verso la sua cavigliera. Certo. Era ovvio: lo SHIELD (che era anche l'HYDRA) sapeva benissimo quando Steve sarebbe entrato e uscito dalla casa in base alla cavigliera, una volta avvisati della sua assenza, l'HYDRA ha attaccato. 

Pierce rise di nuovo: "Immagino che Nick Fury vi abbia parlato del progetto INSIGHT"

Natasha roteò gli occhi e Sam semplicemente scosse la testa. Pierce annuì: "Il progetto INSIGHT è una nuova forma di protezione che parte da lassù", indicò in alto con l'indice, "E ci permette di intercettare precisamente e perfettamente gli obiettivi".

Steve ansimò e soffiò tra i denti: "Non ti permetterò mai di usarlo per i vostri scopi-", sputò sangue e Pierce si avvicinò minaccioso: "ah no?".

"Steven-", la voce rotta di Iron Man si sentì sussurrare questo nome mentre teneva dietro di sé Isaac. Tony velocemente si mosse verso il soldato chiamando l'armatura, ma anche lui venne fermato: da una pistola premuta contro la tempia del Capitano.  

"Stark, avvicinati con quella stupida cosa di latta e faccio saltare le cervella al Capitano".

L'armatura si compose sul corpo di Tony in un attimo: "A meno che non lo faccia prima io con te", Stark sparò un raggio repulsore contro Pierce scaraventandolo a terra e subito Steve si liberò dalla presa degli agenti correndo nella casa per prendere lo scudo. 

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