➷ twenty four➹

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Finn

Ho il cuore in gola, mi sento un vigliacco dopo aver rifiutato Ayla, mia amica da due anni, per una ragazza conosciuta da un mese.

Quella mattina non mi aveva degnato nemmeno di uno sguardo, non credo vorrà ancora parlarmi.

Sento un masso sullo stomaco, quando mi appare davanti: è lei.

Il cuore prende a battermi, cosa avrei dovuto fare?

Chiederglielo oppure no?

Mentre la fisso i nostri sguardi si incontrano, e lei arrossisce.

Cammina verso di me, io rimango immobile, in preda al dubbio e all'imbarazzo.

Sono rosso quando mi raggiunge.

«Ehy» esclamiamo contemporaneamente.

Un secondo di silenzio ci blocca, poi, scoppiamo in una fragorosa risata.

Credo dovrei chiederglielo. In qualche modo, ma avrei dovuto. In quel momento.

Mi sentivo così bene accanto a lei, così teso eppure così felice, come se aspettassi, da un momento all'altro, una sua azione inaspettata.
O una mia.

«Hai sentito del ballo?» parliamo, per una seconda volta, contemporaneamente.

«Oh- scusa!» esclama, è così bella.

«No-No è divertente!» balbetto in risposta, le gote bollenti.

«Dicevo...» questa volta abbassa il tono di voce, il suo è quasi un sussurro.

«Vuoi venire al ballo con me?» dico tutto di un fiato.

Non sono stato io a comandare le mie labbra, la mia voce.
È stato un fugace attimo, solo uno, di incoscienza.

È questo l'amore? Un fugace attimo di incoscienza?

Sono quasi violaceo, fino alla punta delle orecchie. Ho il vuoto nello stomaco e le mani sudate.

Sono terrorizzato quanto ansioso.

È stata questa la mia inaspettata azione. E alla mia, seguirà la sua.

Mi guarda.

«Sai...» sussurra ancora, sposta una ciocca bruna di capelli dietro l'orecchio.
«Stavo per chiedertelo anche io»

Sento il cuore esplodermi, la felicità mi invade.

«É un si?» sono euforico.

Annuisce. Sono pietrificato, adesso. Ho il cuore in gola, uno spontaneo sorriso si fa spazio sulle mie labbra e non aspetto altro che il fatidico evento.

Si avvicina, lasciandomi un casto e leggero bacio sulla guancia.

E quando le sue soffici labbra incontrano la mia pelle rabbrividisco, è così aggraziata, così leggiadra e così bella.

Fa per allontanarsi, e raggiungere la sua classe.

Io, rimango pietrificato, la fisso.

Ci saranno stati diciannove gradi in quella scuola, ma dentro di me, ero sicuro ce ne fossero almeno trentadue.

Io amo Millie Bobby Brown.

SKLERATE

80's [fillie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora