Finn
Vedo Millie camminare lentamente sul marciapiede opposto al mio, ha lo sguardo basso e sembra di cattivo umore.
La chiamo, urlando il suo nome.
Si volta appena verso di me, lanciandomi uno sguardo vago e annoiato.
Dopodiché, torna a fissare le sue sneakers bianche.
Non credo di averla mai vista così giù, così attraverso la strada giungendo al suo fianco.
«Vai via» borbotta senza degnarmi di un'occhiata.
Continua a camminare.Conosco quel tono, quelle parole, quel sussurro sofferto.
«L'hai detto a poche persone?» chiedo, osservando la strada.
Questa volta mi lancia una veloce occhiata, percepisco la sua confusione e la guardo.
Riesco a scorgere delle sopracciglia corrugate, ma appena nota il peso del mio sguardo scosta il viso, e lo rivolge nuovamente verso l'asfalto.
«Cosa?» borbotta.
Sospiro.
«Boh. Sembra tu non abbia ancora perso la speranza qualcuno non se ne vada per davvero»
«Boh» ripete con voce flebile.
Tra noi regna il silenzio, continuiamo a camminare fianco a fianco.
Non ho idea a cosa stia pensando, ma sono davvero curioso.
Io sto riflettendo su quella voce sottile e così fragile, della quale si ha il timore si possa spezzare da un momento all'altro.
Su quel borbottio, quel "boh" spaesato, il suo sguardo basso e i suoi magnifici occhi magnetici che oggi non vuole mostrare a nessun costo.Mi chiedo cosa abbia, lei, con il suo sorriso e la sua freschezza simile a quella di una rosa appena sbocciata, quest'oggi.
Ma da quella stessa voce flebile, quel "boh" spaesato, capisco che non ne vuole parlare.
«Perché stai facendo questo?» chiede a voce bassa, quasi in un sussurro.
«Cosa?» la imito, senza accorgermene. Ho abbassato lo sguardo e ho sussurrato.
Su un patetico giornaletto da adolescenti in piena fase ormonale di mia sorella avevo letto imitare i comportamenti di una persona è segno di una prima fase di innamoramento.
Ma non sono sicuro sia questo, dopotutto non sono mai stato innamorato.
No, Millie non mi piace.
Mi risveglio dai miei pensieri rosso in viso, e noto di aver perso una parte della conversazione della bruna.
«Cosa?» borbotto, ancora.
Sospira, e rimedia blaterando un "niente".
Mi sento stupido, avrò sbagliato anche io qualcosa.
Dopotutto, non ci tiene a me, alla mia presenza.
Sono solo una perdita di tempo per lei e la capisco, così attraverso nuovamente, dirigendomi verso il marciapiede opposto.
Sono stato un cretino anche questa volta e ne sono consapevole, non mi va di annoiarla.
Lancio uno sguardo al mio Casio, e realizzo sia ora di correre per non beccare un ritardo o una punizione.
Non guardate l'instagram di Millie
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80's [fillie]
Fiksi PenggemarNessuno ha mai deciso Millie Bobby Brown dovesse essere una semplice ragazzina del duemiladiciotto. Nessuno ha mai deciso dovesse essere una semplice ragazzina. Nessuno ha mai deciso dovesse esserlo nel duemiladiciotto. *:・...