➷twelwe ➹

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Finn

«Millie!» la chiamo, una volta scorsa la sua chioma castana nel cortile.

Porta un paio di libri sotto il braccio, si volta verso di me e il suo sguardo, fra tanti, incontra il mio.

Sorrido, e mi avvicino. Lei rimane immobile, lo sguardo basso e annoiato.

«avevi dimenticato lo zaino» lo sollevo.

«Finn! Non dovevi!» arrossisce.
«Potevi avvisarmi, potevo passare da te nel pomeriggio-» balbetta ancora mentre glielo porgo.

Poi mi guarda fisso nelle iridi, e afferra lo zaino. Un lieve sorriso si fa spazio sulle sue labbra.

Ci sono riuscito.

«Grazie» sussurra.

Mi perdo tra i colori dei suoi occhi, mi fissa con quello sguardo magnetico e non riesco a smettere di guardarla.

Mi sveglio dal mio stato di trance solo quando il suo viso si scosta, esclamando:
«Oh!»

Prende a frugare nella tasca del cappotto.

«Ho il tuo walkman» me lo mostra.

«Puoi tenerlo, se vuoi»

Arrossisce, di nuovo.

«Ma c'è la cassetta- la tua cassetta...» insiste, estraendo quest'ultima e porgendomela.

Allora la prendo, sento le mie gote scaldarsi, e la ripongo nello zaino.

Faccio per andare, ma mi blocca.

«Finn!» la guardo.

«E il walkman?» mi chiede, ancora.
La trovo incredibilmente adorabile.

«Puoi tenerlo!» urlo, per poi entrare nella scuola. La campanella è suonata da un pezzo, e rimane solo lei nel cortile.

La vedo stringere il lettore tra le mani, per poi raggiungere l'entrata in corsa.

Oggi non sono in classe con lei, passerò la prima ora nell'aula del signor Clarke.

Entro affannando.

«Scusi per il ritardo!» esclamo, dirigendomi verso il banco.

Ce ne sono un paio liberi, ma, come al solito, mi posiziono accanto quello di Gaten, che mi sorride.

Lo saluto con un cenno, e poggio il libro di scienze sulla superficie in legno. Oggi nemmeno le lezioni del professor Clarke mi interessano, il mio pensiero è fisso su di lei, non so cosa mi stia prendendo.

Qualcuno borbotta il mio nome, mi volto verso l'origine della voce femminile.

Ayla, mi guarda e mi saluta sorridendo, sventolando la mano.

Ricambio.

Io ed Ayla siamo amici da quando ha preso il posto di quella strana coppia, nella casetta tinta di un giallo sbiadito proprio davanti la nostra.

Un paio di anni, circa.

Il mio sguardo si posa nuovamente sul professore, e mi sforzo di seguirlo.

Lancio un'occhiata a Gaten che ascolta attentamente.

Poi, guardo nuovamente il signor Clarke.

Ma niente, la mia concentrazione si perde in un batter d'occhio, e quella dannata immagine si riflette nuovamente nella mia testa.

Gaten mi da un colpetto e mi volto verso di lui, che ha interrotto i miei pensieri.

"Ti ha detto qualcosa?" Mima con labbra, e, annoiato, lo freddo con un no.

"Non ci credo" continua, sorridendo malizioso.

Noto il peso dello sguardo del professore su di noi, e ricambio il precedente colpetto, questa volta con la gamba, intimandogli di farla finita.

RAGA INSOMMA AVETE MAI VISTO UNA FANFICTION CON AYLA?

#JUSTICEFORAYLA

80's [fillie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora