27. Capitolo

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Scusate ma il capitolo sarà lungo/molto lungo.
Spero vi piaccia lo stesso!!!
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Sono passati un pò di giorni da quando siamo tornati a casa con Stella. Abbiamo fatto tutti i controlli per assicurarci che non avesse la mia stessa malatia, o almeno, Mac é andato a farle.

Mi dispiace jon poterlo aiutare fuori da questa casa, ma a Stella serve dell'aria pulita.

Vorrei passare un pomeriggio fuori da questa casa. Fuori da queste 4 mura. Fuori da questa prigione. Vorrei sentire di nuovo l'aria fresca nel bosco. Vorrei andare a nuotare insieme alla mia famiglia.

Vorrei semplicemente avere di nuovo la mia vita normale, ma so che non sarà più possibile.

Ormai per la gente sono una persona diversa, invisibile. Non esisto più. Vorrei semplicememte far vedere chi sono, ma non posso.

Decido di scendere la piano di sotto dove c'é Mac che gioca con Stella.

Mac:
Amore! Stai bene? Sei pallida. (Appoggia una mano sulla fronte di Alice per sentire se ha la febbre)

Io:
Amo sto bene non preoccuparti. Ma cosa state facendo voi due teneroni?

Mac:
Stavamo giocando con i pupazzini, vero Stellina?

Stella sorride e abbraccia uno dei pupazzi che sono per terra.

Mac:
Non é dolcissima?

Io:
Si, lo é.

Mac si alza e mi fa sedere sul divano. Subito dopo si siede vicino a me.

Mac:
Amo non stai bene. Hai gli occhi lucidi. Mi dici che succede? Stai male? Nausea? O qualcosa del genere?

Io:
Amore sto bene. Non preoccuparti. Credo di essere semplicemente stanca...

Mac:
Sei sicura...? (La tira più a se)

Io:
Amore sto bene.

Do un bacio a Mac. Mi guarda negli'occhi cercando di capire cosa nascondo.

In quel momento chiama Gerd-Anne.

Gerd-Anne:
É pronta la cena!!!

Mac:
Arriviamo!!!

Prendo in braccio Stella e la porto in cucina. Mac prende la seggiola di Stella e la mette vicino a me.

Gerd-Anne mi mette un piatto con una bistecca e delle patate davanti, ma io non tocco cibo.

Gerd-Anne:
Tesoro stai bene? Non stai mangiando nulla...

Mac:
Vedi che non sono l'unico a notarlo.

Io:
No sto bene. Posso andare in camera...?

Gerd-Anne:
Senza mangaire nulla...?

Guardo Gerd-Anne. Mi fa un cenno di andare su. Prendo Stella e vado in camera mia.

In camera la appoggio sul mio letto e mi sdraio vicino a lei.

Io:
Stellina mia. Quando sarai grande non dimenficarti mai della mamma okay? Qualunque cosa succeda, ricordati che ti amo più di me stessa.

Mac:
Perché dici questo...?

Mi alzo di scatto e vedo Mac sulla porta.

Io:
Amore... Io...Ehm...

Mac:
Cosa ti succede...? Sei strana. Poi jon mangi più nulla... Perché?

Io:
Amore io voglio uscire. Voglio passare un pomeriggio fuori con Stella. Voglio vederla gattonare per il parco. Voglio vederla giocare con l'erba. Voglio vederla alla luce del sole. Voglio respirare aria pulita. Voglio mangiare un gelato alla nostra gelateria. Voglio andare al cinema. Voglio far vedere la piccola Stella al mondo, e far vedere che sono sua mamma. Perché non posso dimostrare chi sono veramente...?

Mac:
Amore ma sei impazzita vero...?

Io:
Perché cosa ho detto...?

Mac:
In poche parole vuoi morire o cosa? Amore no.

Io:
Non ho detto questo, ma da quando sono chiusa qui in casa é come se non vivessi più.

Mac:
Ma quindi... che vuoi fare?

Io:
Domani pomeriggio usciamo.

Mac:
Stai scherzando amo...? (Gli occhi si riempiono di lacrime)

Io:
Amore non piangere ti prego.

Mac:
Va bene... Domani usciamo...

Io:
Grazie mille.

Mac si alza e esce dalla camera chiudendo la porta. Appena esce sento che si siede per terra e inizia a piangere.

Poi corre giù da Kjell Erik e da Martinus. Apro la porta e scendo un paio di scalini per sentire cosa si dicono.

Mac:
Papà!!! Morirà!!! Cosa faccio?!?!?!

Tinus:
Macs tai calmo ti prego. Troviamo una soluzione. Non uscirà da questa casa, faremmo di tutto per impedirglielo.

Kjell-Erik:
Tuo fratello ha ragione. Ce la faremmo.

*il giorno dopo*

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