Il gioco

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«Ehilà bro! Com'è andato il servizio fotografico a Londra?» chiese il suo migliore amico, senza dargli neanche il tempo di sedersi.

«Il servizio...? Oh sì... Bene! Alla grande!» rispose mettendosi al suo posto.

Il giorno dopo che era stato ferito, aveva messo in giro la voce, che era andato a Londra per una settimana, per fare un servizio fotografico, in modo che non dovesse andare a scuola con il braccio ancora inutilizzabile. Inoltre aveva supplicato Nathalie di non dire nulla a suo padre dell'incidente, perché si sarebbe solamente arrabbiato e, visto che lui era davvero all'estero per lavoro, la cosa aveva funzionato. Ora Nathalie ed il Gorilla sapevano che quella sera era caduto su una bottiglia di vetro ferendosi la spalla, i suoi compagni credevano che fosse stato a Londra e suo padre non sapeva nulla dell'accaduto.

«E potremmo vederle queste foto?» chiese Alya dietro di lui, facendolo voltare.

«Ehm, no... Purtroppo la rivista per cui ho lavorato ha voluto tenersi tutti i diritti delle foto, che verranno pubblicate solo nella rivista londinese, non me ne hanno data neanche una copia.»

«Peccato... – protestò la ragazza facendo una smorfia di disappunto, poi i suoi occhi s'illuminarono, guardando oltre le sue spalle – Marinette, guarda chi è tornato da Londra?»

Si girò e si ritrovò davanti la brunetta che, ovviamente, come suo solito, era diventata paonazza, lanciando un'occhiata di rimprovero all'amica.

«Buongiorno Marinette!» sorrise lui alla ragazza.

«Bengiorno... Cioè Buongiarno... Ehm Buongiorno...» balbettò nervosa.

Mentre, ancora rossa in volto, si sedeva proprio dietro lui, al ragazzo scappò un sorriso divertito, ma non ebbe il tempo di dire o fare altro, perché in quell'istante entrò la professoressa.


Le lezioni passarono in fretta, ma prima che gli studenti abbandonassero l'aula, la professoressa li fermò.

«Queste due settimane la nostra scuola collabora con l'accademia La Fémis nella realizzazione del progetto "Film in foto". Il progetto verrà svolto in coppia, ed ogni coppia dovrà scegliere un film e rappresentarlo in un album fotografico di un minimo di quindici fotografie. Le coppie sono già state scelte, in modo che non nascano litigi, mentre il film lo dovrete riferire entro domani mattina.»

Tutti i ragazzi furono euforici di questa notizia: l'accademia La Fémis era la più famosa scuola di cinema che esisteva a Parigi e partecipare ad un loro progetto era una cosa di grande prestigio. La stessa Marinette era estasiata da quella notizia, mille idee le attraversarono la testa: avrebbe potuto creare dei costumi di un qualche film, oppure creare delle bambole, oppure...

Dovette bloccare i suoi pensieri, quando Alya le diede una gomitata. Si voltò verso di lei interrogativa, ma la risposta non venne dalla sua amica, bensì dal ragazzo che stava davanti a lei.

«Wow Marinette, siamo in gruppo assieme!» si voltò verso Adrien, diventando per l'ennesima volta paonazza.

Cosa? Era in coppia con Adrien?! Nel suo cervello sembrò esserci un'esplosione nucleare. All'improvviso le mille idee che aveva avuto poco prima erano sparite, o meglio erano erano state offuscate da un unico pensiero: lei e il ragazzo di cui era innamorata, ad organizzare un progetto del genere. Subito dopo che quel pensiero sfiorò la sua mente e la inondò iniziò, come al solito, a volare con la fantasia. Era la sua occasione, avrebbero scelto un film romantico, avrebbero fatto delle foto assieme, lui si sarebbe innamorato di lei, si sarebbero sposati ed avrebbero vissuto insieme per sempre.

In tutti questi pensieri la professoressa aveva finito di elencare tutte le coppie dei progetti ed i ragazzi stavano uscendo dall'aula.

Marinette si riscosse solo quando una mano bianca come il latte e con le unghie ben curate smaltate di giallo, sbatté proprio sul suo banco. Conosceva già la persona a cui apparteneva quella mano, ma alzò comunque lo sguardo verso l'alto, incrociando gli occhi di ghiaccio della figlia del sindaco: era furiosa.

Makohon Saga _ Le Coeur de Paris [volume 13]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora