«Tikki, trasformami!» disse convinta la ragazza scostandosi i capelli dall'orecchio sinistro, appena trasformata si buttò giù dal balcone, lanciando il filo di metallo del suo yo-yo al comignolo di fronte.
Poco prima aveva visto sul suo computer il notiziario: un nuovo nemico minacciava la città di Parigi. A quanto sembrava l'akumatizzato, attraverso il suo bastone rendeva le sue vittime ceche. Nel servizio la giornalista aveva annunciato che Chat Noir era già sul posto e la giovane Marinette aveva visto il suo compagno combattere contro il nemico ed evitare i suoi raggi. Non l'avrebbe lasciato da solo, non avrebbe fatto lo stesso errore. Chiese, tra sé e sé, con tutto il cuore all'eroe gatto di resistere.
Arrivata sul posto, Chat stava ancora combattendo, allo stesso modo di come l'aveva visto fare poco prima attraverso il monitor. Sembrava talmente preso nel combattimento da non essersi neanche accorto dell'arrivo della ragazza.
«Eccomi, scusa il ritardo...» intervenne, attirando la sua attenzione.
«Vuoi unirti alla festa, my lady?» chiese il ragazzo, continuando a parare i colpi che gli arrivavano dal nemico.
I due stavano combattendo l'uno contro l'altro, bastone contro bastone. Però era strano. Se l'akumatizzato faceva attacchi precisi e convinti, Chat Noir sembrava invece combattere al minimo delle sue capacità, parando solo i colpi che gli arrivavano. Ad ogni attacco il nemico si avvicinava sempre di più all'eroe gatto, finché la sua mano libera non si avvicinò pericolosamente all'anello.
Ladybug, si sentiva inutile, ma appena vide cosa stava cercando di fare la vittima di Papillon, rimase per poco paralizzata dal terrore. Chat Noir, continuava a combattere, come se niente fosse, possibile che non si fosse accorto che l'uomo gli stava per sfilare l'anello dal dito?
Furono pochi millesimi di secondo, poi la giovane eroina lanciò il suo yo-yo contro la mano del nemico, si lanciò sul suo compagno e lo afferrò alla vita, per poi portarlo di peso su un tetto, aiutandosi sempre con il filo metallico della sua arma.
«Si può sapere che ti è saltato in mente? Ti rendi conto che ti stava per togliere il Miraculous?» chiese furiosa, non appena furono al sicuro sul tetto.
«Ops, credo di non essermene accorto...» disse il giovane, con la sua solita voce innocente e tranquilla.
Ladybug però a quella risposta, finalmente capì.
«Chat Noir tu...»
Il suo sguardo verde era perso nel vuoto, non la guardava negli occhi, mentre parlava con lei.
«È successo poco prima che arrivassi tu.» rispose il ragazzo gatto alla domanda muta della sua compagna e la rabbia le montò in cuore.
«Maledizione Chat! Saresti dovuto scappare ed aspettare che arrivassi appena fosse successo. Se ti avesse preso il Miraculous saresti stato senza poteri.»
«E allora? L'altro giorno ho visto combattere una ragazza senza poteri al mio fianco e t'assicuro che non è stata affatto male.»
Ladybug, a quel complimento, arrossì, per fortuna in quel momento lui non poteva vedere le sue guance che diventavano del colore della sua maschera. Non appena si riprese dall'imbarazzo fece un sospiro e poi parlò.
«Ora tu non ti muovi di qui! Ci penso io al nemico.»
«Ladybug aspetta...» tentò di chiamarla, ma a quanto pareva lei era già andata via.
Maledizione, possibile che fosse così testarda? Faceva tanto la predica, ma ora anche lei era andata a combattere senza di lui. Era davvero... davvero, fantastica. Non c'era niente da fare, qualsiasi cosa facesse quella ragazza lui la trovava sempre meravigliosa. Persino in quel momento, che testardamente si era buttata nella battaglia da sola, non riusciva a pensare male di lei. In fondo lo stava facendo per lui, per aiutarlo.
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Makohon Saga _ Le Coeur de Paris [volume 13]
Fiksi PenggemarAdrien inizia a provare qualcosa anche per Marinette, mentre lei fa una scoperta che potrebbe mettere in pericolo la vita di entrambi gli eroi di Parigi. In tutto questo, la battaglia contro Papillon si fa sempre più vicina, eppure non tutto è come...