«Mi sei mancata.» mi beai mentre dolcemente mi accarezzava i capelli, leggermente mossi quel giorno; erano pochi gli attimi di dolcezza che avevo con lui, perciò cerca di approfittarne il più possibile. Mi scostai leggermente appoggiandomi sul suo petto, mentre lui cominciò a lasciarmi una scia di piccoli baci lungo la mia guancia, per poi arrivare al collo, dove cercò di lavorare così da lasciarmi un marchio.«Smettila» mi scostai subito, mentre sul suo volto si dipingeva una smorfia di fastidio. Non mi fidavo ancora di lui, di sicuro non avrei lasciato che mi marcasse con un semplice livido viola.
Volevo evitare discussioni, perciò afferrai la borsa con l'intento di tornare a casa.
«Dove vai?» sospirò rassegnato, si alzò anche lui, avrebbe insistito per accompagnarmi, ma non glielo permettevo mai.«Emily è a casa da due giorni, pensavo di andare da lei.» alzai le spalle e iniziai ad camminare verso casa Steeve, lui mi raggiunse poco dopo avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle, stringendomi di più a se.
«Non viene più a scuola per Luke?» chiese curioso, mentre buttava fuori il fumo appena aspirato. Ashton non sapeva di Luke ed Emily, mi sorpresi quando mi porse questa domanda.
Lo guardai con fare interrogativa, facendo finta di non capire di cosa stesse parlando. «Che stai dicendo?» a seguire, una risatina, a dir poco, isterica uscì dalle mie labbra.
Dio, che imbranata.Ashton rise alla mia reazione «Amy ti sembro stupido? - annuì immediatamente, mentre lui si limitò a darmi un colpetto sulla spalla - Ho capito che ci fosse qualcosa tra i due, due mesi fa.» mi accigliai, eppure pensavo che Luke gliene avesse parlato, o accennato almeno.
Lo guardai curiosa, incitandolo a continuare.
«Luke era diventato protettivo nei suoi confronti, soprattutto quando un ragazzo gli si era avvicinato. Non gli ho mai chiesto niente - spense la sigaretta calpestandola, nel frattempo mi guardava sotto i suoi ricciolini ribelli che gli ricadevano sulla fronte - ho sempre aspettato che me ne parlasse lui.» nel suo tono di voce notai un fino di delusione.
Non potei far a meno di pensare ad Emily in quel momento, a come avesse reagito se avesse saputo di me e Ashton.«Forse non sa nemmeno lui se prova qualcosa per lei, no? - non aveva espressione, era come se fosse assente in quel momento - io devo andare.» lo salutai sorridendo, mentre mi avvicinavo sempre di più a casa di Emily. Ashton cercò di seguirmi, ma si bloccò quando un ragazzo dai capelli ricci uscì insieme ad Emily di casa.
«E quello chi è?» il ragazzo era molto alto, capelli ricci e castani, era indubbiamente Harry ed era appena uscito da casa Steeve. Sapevo chi fosse dalle descrizioni della mia amica, era una sorta di fratelli maggiore per lei.
«Perché ti importa?» sospettavo che Ashton avrebbe vuotato il sacco a breve, o se la sarebbe presa con lei; prima che potesse rispondere lo trascinai il più lontano possibile da casa di Emily.
«Perché m'importa? Magari il mio migliore amico si è preso una cotta per quella nullità, e lei se la spassa con altr-»Ashton non finì la frase, senza rendermene conto il palmo della mia mano si era scontrato con la sua guancia, il rumore fu abbastanza forte, perciò non dubitai che si fosse fatto male.
«Lo vedi? È proprio per questo che non riesco a fidarmi di te, per come sei.»
«E come sono?» incrociò le braccia sotto il petto, guardandomi con fare superiore.
«Sei un coglione, il solito stronzo che deve sminuire qualsiasi ragazzo o ragazza perché non raggiunge i suoi standard!»«Ti piaccio proprio perché sono così.» un ghigno divertito si dipinse sul suo volto, avevo discusso con lui varie volte, e tutte quelle volte non perdeva occasione per prendermi in giro anche con un solo sguardo.
Mi allontanai sfinita, ero stanca.
«Forse non più Irwin, ci vediamo.»
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My bully ↠ lrh
FanfictionGli anni del liceo non sono sempre quelli più semplici, c'è chi soffre per amore, c'è chi non va bene a scuola, insomma emergono sempre vari problemi. Lei non era mai contenta di entrare in quell'istituto, non perché avesse paura di incontrare il su...