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Nel frattempo pel di carota,che si trovava anch'egli in quell'ora di matematica,che rappresentava ormai il suo incubo,era stato assegnato a un ragazzo dai capelli color menta.

L'aria gelida che emanava di certo non tranquillizzava il ragazzo che di conseguenza non riuscì a spiaccicare una singola parola tenendo lo sguardo fisso sul libro mentre si torturava le mani.

"Hai intenzione di chiedermi qualche dubbio o posso anche addormentarmi?" Esclamò il ragazzo ad un tratto tanto da cogliere Jimin di sorpresa.
"Ehm,si,beh ecco.. Tanto per iniziare il tuo nome?" Chiese sperando di non aver rischiato molto. Una questione come il nome era una cosa da nulla ovvio ma con lui sembrava che bisognasse preoccuparsi per ogni parola detta. Sembrava non sorridere mai.

"Min Yoongi,piacere. Tu sei Park Jimin." Rispose lasciando ancora una volta il ragazzo sorpreso.
Come conosceva il suo nome? A Jimin continuava a frullare in testa questa domanda.

"Che c'è? Improvvisamente ti si è tagliata la lingua?" Ghignò guardando con la coda dell'occhio pel di carota notando che le sue guance si erano tinte leggermente di rossore.

"Cosa?! Nient'affatto. Potresti insegnarmi quest'argomento invece di prendermi in giro per esempio?" Il ragazzo non ebbe nemmeno il tempo di completare la domanda che si sentì attirare vicino. Infatti Yoongi lo aveva avvicinato a sè senza problemi.
Per la corporatura esile che presentava Jimin era stato un gioco da ragazzi.

"Toglimi una curiosità. Ma tu mangi?" Yoongi si voltò per la prima volta completamente verso di lui sostenendo il suo sguardo in un modo che lo fece automaticamente distogliere al minore per l'imbarazzo.

"Che domande sono. Certo. Iniziamo?"
Yoongi lo osservò a lungo mascherando ogni possibile espressione che potesse lasciar intendere i propri pensieri dal viso per poi annuire al ragazzo.
"Iniziamo da qui. Le tue basi fanno schifo al cazzo."
Jimin roteò gli occhi e avvicinò il proprio viso iniziando ad ascoltarlo.

Nella stessa aula per tutta quell'ora Taehyung e Jungkook non avevano fatto altro che litigare. Criticavano il lavoro dell'altro chi per dispetto chi per semplice disprezzo. Tutti nella classe avevano notato i frequenti battibecchi fra i due tanto da spostare la loro attenzione dalla matematica a quelle scene che apparivano a volte tanto comiche.

"Ma sei coglione? Non vedi che è una x e non una y? Ovvio che sbagli tutti i conti." Rise Jungkook dell'altro.
"Se io sarei coglione,tu cosa saresti?" Taehyung finse di pensare picchiettandosi un dito sul mento. "Mi dispiace,ho una lista talmente lunga che non penso basterebbe l'ora per leggertela." Disse infine guadagnandosi uno sguardo fulminante dal minore.

E ogni tanto capitava che in mezzo a questi litigi si intrometteva l'insegnante ormai esausta dal comportamento che stavano presentando i due ragazzi modello. "Zitti! Volete un due? Non ci vuole molto per calarlo nel registro elettronico."
Solo a quel punto i due si zittivano per poi riservarsi uno sguardo omicida.

Gli altri alunni non potevano fare a meno di scoppiare a ridere per quelle scenate.

"Ragazzi modello dicevano.." Li prese in giro un ragazzo che doveva chiamarsi Hoseok.
"Si,hai ragione." Esclamò un altro fra le risate battendo il cinque con il ragazzo.

I due si voltarono di scatto esclamando all'unisono : "Tappatevi quella dannata bocca."
Rimasero sorpresi per poi affondare di nuovo i visi sul libro per l'imbarazzo.

Dopo quella che sembro un'eternità suonò la campanella segnando la fine dell'ora.
"Ragazzi,continuerete la prossima volta. Dovrete collaborare tutti. Vi ho assegnati tutti in base al vostro livello tranne che per quella schiappa di Park Jimin."

Jimin le stava per stampare il dito medio in faccia quando si sentì afferrare il polso da Yoongi che a mala pena riusciva a trattenere un sorriso.
"Shh lasciala parlare. Stranamente sta diventando simpatica.." Lo prese in giro non degnandolo di uno sguardo tanto da lasciare il minore perplesso.

"E proprio perché è una schiappa,Yoongi gli farà da tutor."
"ASPE COSAAA." Sgranò gli occhi il ragazzo.
"Niente obiezioni." Rispose l'insegnante per poi uscire dalla classe soddisfatta.
"Adesso sta simpatica a me." Jimin non poté far a meno di scoppiare in una fragorosa risata notando la faccia spiazzata che stava presentando il ragazzo.

Taehyung uscì dalla classe non potendone più di stare insieme a quel presuntuoso.
Tutto a lui doveva capitare? Non poteva fare da tutor a Jimin? Doveva per forza capitare con quello?

Sbuffò camminando nel corridoio dirigendosi verso il suo luogo preferito. Una volta giunto,si sedette all'ombra sotto l'albero e chiuse gli occhi poggiando la testa contro il tronco.

Le poche volte che Jungkook cercò di parlargli durante l'ora lui lo ignorò. Il suo orgoglio non gli permetteva di accettare un rifiuto. La reazione di Jungkook del giorno prima,di come l'aveva deriso gli era rimasta impressa nella mente e non riusciva a scacciarla.
Lo odiava.

Controllò il telefono nella speranza che l'anonimo di quel blog gli avesse risposto a quel commento,ma nulla. Bloccò lo schermo e decise di schiacciare un pisolino approfittando dell'ora buca.

ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora