11.

833 76 5
                                    

Poco dopo, Jungkook si ritrovò a seguire il più grande. Non avendo mai fatto qualcosa di minimamente vicino a ciò,si ritrovò a provare una strana sensazione.

Il sangue sembrava pompargli nelle vene talmente forte che per la prima volta nella sua vita gli parve di possedere un corpo vivo.
Il battito cardiaco d'altra parte, sembrava esser accelerato senza freni.

Tutto ciò indusse il ragazzo a mordersi il labbro non volendo far notare nulla al maggiore.

Ma il minore era ignaro del fatto che sarebbe stata proprio questa sensazione ad essere una delle cause della loro unione.

Quest'adrenalina,un'energia rivelatasi talmente coinvolgente, che stava provando il minore, l'avrebbe inconsciamente associata a Taehyung, provocando un indissolubile attrazione.

Ma tralasciando questo e tornando ai fatti, Taehyung si voltò verso Jungkook per controllare se stesse ancora mantenendo il passo.

"Tranquillo,non ho intenzione di scappare o ritirarmi."
"Beh,se l'hai fatto con la questione del bacio perché non dovresti farlo pure ora?"
Jungkook lo guardò male superandolo e Taehyung scosse la testa divertito.

Si posizionò contro il muro aprendo la porta lievemente giusto il necessario per poter verificare se all'interno vi fosse qualcuno.

"È libera." Lo avvisò Taehyung.
"Non posso credere che lo stia veramente facendo.." Sussurrò Jungkook rivolgendosi a se stesso e portandosi la mano sul viso rassegnato.

"Ti arrendi quindi?"
"Mai."

Jimin era sdraiato sul letto a pancia in giù mentre guardava qualche serie quando ricevette un messaggio.

Sconosciuto.
Ei. :)

Jimin.
Hey,chi sei?

Sconosciuto.
Un tuo ammiratore. ;)

Jimin.
Quelle faccine sono inquietanti!
Comunque davvero,sono curioso di sapere chi sei.

Sconosciuto.
Aish,impaziente. Comunque Hoseok piacere. :)

Jimin.
Park Jimin. Ma a sto punto credo tu lo sappia haha.

Bloccò il telefono sorridendo. Non era abituato a ricevere attenzioni di questo tipo,perciò non sapeva minimamente come avrebbe dovuto comportarsi.

Non sapeva se fingere sicurezza o qualcosa del genere.

Alla fine optò per la scelta più semplice. Sarebbe stato se stesso e avrebbe dato una chance a questo ragazzo.

Proprio quando si decise, gli giunse una seconda notifica. Un altro numero.

Ma cosa aveva oggi la gente? Pensò imbarazzato.

Sconosciuto n°2.
Hey.
Oggi non ho potuto toglierti gli occhi di dosso.

Jimin rimase a fissare quel messaggio sentendo il calore affluire sulle sue guance.

Così decise che non avrebbe risposto per il momento. Magari,prima l'avrebbe mostrato al suo migliore amico.

Ora,immaginatevi la seguente scena : un Jungkook in punta di piedi intrufolarsi nell'ufficio del preside con come sottofondo la musichetta della pantera rosa.

..
Esatto.

Taehyung era dietro la porta a guardarlo divertito. Non si aspettava di certo che quel presuntuoso desse importanza alle sue parole tanto da spingersi a tal punto.

Però,non poté far a meno di constatare che effettivamente la situazione era a suo favore. Almeno così,il pomeriggio si sarebbe rivelato meno noioso.

Jungkook nel frattempo si malediceva ad ogni passo compiuto.
"Stupido."
"Coglione."
"Imbecille."
Continuò così finendo per sbattere contro lo spigolo della scrivania e iniziando a saltellare per il dolore.

"Fanculo Taehyung. Mi hai sentito?!"

L'altro scoppiò in una fragorosa risata che incantò il più piccolo. Poi sentirono dei passi.
"Cazzo. Esci subito." Sussurrò Taehyung ma fu troppo tardi.

Davanti ai due si trovava il preside che era tornato per raccogliere le chiavi.
"Bene,bene. Avete qualcosa da dirmi?"

Jungkook gonfiò le guance di rabbia.
"È colpa sua." Indicò Taehyung, che a sua volta fece lo stesso.

"Noto con piacere che non avete paura a fare da spia. Mi facilitate il lavoro. Dato che la punizione qui a scuola,si è rivelata inconcludente, vi consegnerò un compito. Lo farete insieme ovviamente,sceglierete voi a casa di chi. Dovrete scrivermi una relazione che possa convincermi a non abbassarvi la media dato che sarebbe un vero peccato. La consegna è prevista per domani,vi consiglierei di correre."

I due rimasero a bocca aperta.
Non potevano ovviamente bisticciare in presenza del preside così aspettarono di essere fuori dalla scuola e una volta fuori Jungkook saltò addosso a Taehyung prendendolo a pugni.

Il maggiore dopo vari colpi schivati riuscì finalmente a staccarselo di dosso.
"Moccioso."

"Se ti prendo,ti uccido."

"Certo certo,lo vedo." Si sistemò i capelli noncurante dell'altro. "Casa tua. Spero tu ne sia già consapevole,non ti inviterei mai."

Jungkook iniziò a camminare sbattendo fortemente i piedi per terra manifestando apertamente il suo odio.
"Appena finiamo,avrò la soddisfazione di buttarti fuori a calci in culo." Disse voltandosi un'ultima volta e fingendo un sorriso.

ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora