ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.

6.

A differenza di Taehyung che stava spendendo quell'ora buca godendosi il suo sonnellino sotto quell'albero che offriva una sensazione quasi paradisiaca,Jungkook ne approfittò per aggiornare il suo blog.

Entrò in un'aula libera e si sedette in fondo prendendo il suo pc e accendendolo.
Non appena entrò nel suo blog trovò una marea di commenti sotto il post della sera precedente. Fino a qua era tutto normale,certo. Era abituato a questo tipo di reazione da parte dei suoi follower. Ma mentre scorreva fra i commenti,la sua attenzione fu catturata da un commento in particolare.

Lo lesse tutto d'un fiato. Era la prima persona che aveva azzardato "criticare" una sua opinione. Era come se volesse aprire un dialogo,cosa che era normale in qualunque circostanza,ma essendo Jungkook stato sempre assecondato e mai messo in questione o in dubbio, il gesto di questa persona lo lasciò interdetto tanto da spingerlo a risponderle.
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Blog.
Da J
a anonimo.
-Devo ammettere che mi hai sorpreso. Non sono abituato a questo genere di risposta. Però,mi ha fatto molto piacere..
Sei l'unico comunque fra i miei follower di cui non so il nome ti spiacerebbe presentarti?-
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Inviò il messaggio con un sorriso stampato sul volto e una volta accortosene scosse forte la testa per l'imbarazzo.

Mancava ancora mezz'ora,così decise di farsi un giro in cortile.
Prese le sue cose,infilò subito il pc nello zaino e uscì di corsa dalla classe.
Iniziò a passeggiare nel cortile sentendo ogni tanto i ragazzi chiamarlo invitandolo a giocare con loro a qualche partita ma lui prontamente rifiutava l'invito.

Sembrava avere la mente altrove.

Continuava a pensare a come il ragazzo l'avesse trattato,a come l'avesse ignorato dopo la discussione che avevano tenuto poco prima.
Che fosse tutto facente parte di un piano per non abbandonare i suoi pensieri? In caso affermativo,il ragazzo non solo aveva invaso i suoi pensieri ma non voleva saperne affatto di abbandonarli.

Ad un certo punto i suoi pensieri furono interrotti bruscamente dalla visione che gli si presentò davanti.
C'era Taehyung sdraiato contro il tronco dell'albero,perso in un sonno profondo. Il suo viso era rilassato,i lineamenti erano così perfetti..

Si dette uno schiaffo sulla fronte come a volersi svegliare convinto del fatto che tutto ciò fosse nient'altro che frutto della sua immaginazione.

Dopo un po' si arrese e si avvicinò piano piano a quella figura. Le si accostò vicino e rimase a fissarla talmente preso dalla sua bellezza.

Senza accorgersene il ragazzo iniziò a tracciare delicatamente i lineamenti del viso del dormiente con un dito.
Non si lasciò tralasciare nessun dettaglio. Non era una bellezza come le altre. Era unica.

Il suo viso presentava una strana a forma cuore che intenerì il ragazzo.
La sua pelle lattea era priva di difetti o imperfezioni tanto da rimandare a quella di un neonato.
Scese con il dito tracciando il contorno delle sue labbra rosee. Il labbro superiore risultava più carnoso di quello inferiore. Passò il pollice sul labbro inferiore esitante.
I capelli nocciola ricadevano delicatamente sulla sua fronte. Sollevò la mano scostando i capelli leggermente dai suoi occhi.

Il ragazzo si agitò nel suo sonno costringendo Jungkook a ritirare di scatto la mano in imbarazzo.
Taehyung socchiuse gli occhi sbadigliando per poi voltarsi sgranando gli occhi di sorpresa.
"Che cazzo ci fai qui tu? Da quanto sei qui?"

Jungkook rimase in silenzio per l'imbarazzo ritirandosi in un angolo. Cosa mi è preso? Pensò sentendo le guance avvampare.

"Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?" Lo prese in giro inarcando un sopracciglio.
"Ero venuto per dirti che l'ora buca stava per finire,tutto qua." Disse fingendo indifferenza.
"Di tua iniziativa? Come mai tutto sto interesse?"
Ghignò sistemandosi i capelli mentre osservava il ragazzo con la coda dell'occhio.
"Nessun interesse. Ci si vede." Si alzò nascondendo le mani nelle tasche per poi dirigersi verso la classe che avrebbe avuto in quell'ora.

"Chissà cosa gli sarà preso.. Non lo capirò mai."  Pensò Taehyung scuotendo la testa.