15.

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"Accettazione?" Chiese il minore confuso, corrugando la fronte.

"Beh,si. Credo che dietro a ciò.." Posò delicatamente la mano sul suo petto. "Ci sia qualcos'altro. Qualcosa che hai paura di mostrare. Perciò,secondo me, il tuo più grande desiderio è quello di essere accettato per come sei." Concluse l'altro guardandolo dritto negli occhi come se gli stesse scrutando l'anima.

Jungkook deglutì per l'intensità di quello sguardo per poi posare la sua mano sopra quella del ragazzo allontanandola dal proprio cuore che in quel momento sembrava non prostrarsi affatto ai suoi comandi.

"Mi dispiace, ma sei proprio fuori strada." Mentì evitando il suo sguardo e spostandolo su quel paesaggio etereo.

"Ti ostini a mentire fino alla fine,vero?" Sbuffò alzandosi mentre riservava un'ultima occhiata a quel lago per poi dargli le spalle.
"Mi sa che ho sbagliato a mostrarti questo posto allora."

Jungkook alzò lo sguardo dispiaciuto.
Una parte di lui combatteva per il sol desiderio di avvicinarlo. L'altra, quella razionale, faceva di tutto pur di tenerlo alla larga.

Taehyung aspettò una risposta inutilmente per poi scuotere la testa amareggiato.
"Andiamo. Ho riparato, perciò le nostre strade dovrebbero separarsi."

Lo accompagnò fino a casa lasciandolo davanti al cancello.

"Bene,ciao. Penso che ci rivedremo a scuola,no? Anche se ormai il progetto è completato, perciò immagino che sarà raro." Alzò una mano in segno di saluto per poi voltarsi dirigendosi verso la macchina.

"Aspetta." Jungkook l'aveva fermato stringendogli il polso in una presa abbastanza salda. "Un momento."

Taehyung si voltò inarcando un sopracciglio e abbassando lo sguardo su quella presa non potendo fare a meno di provare una sensazione di sollievo. Sentiva che era giusto trovarsi lì.

"Grazie." Fece un sorriso imbranato che stordì il maggiore.

Così,in un momento di distrazione dell'altro, che non riusciva a sollevare lo sguardo da terra,  Taehyung gli scostò leggermente i capelli dalla fronte lasciandoci un bacio per poi indietreggiare allontanandosi.

"È stato un piacere." Alzò la mano in saluto per poi entrare nell'auto lasciando un Jungkook arrossito fino alla punta dei piedi.

Questi entrò poi in casa chiudendosi la porta alle spalle per poi accasciarsi sul pavimento.

Quel gesto gli fece venire i brividi.

Mentre stava riavvolgendo il disco, ripercorrendo tutti gli avvenimenti di quel pomeriggio, sentì improvvisamente una fitta violenta alla testa che lo spinse a gridare.

Altre immagini gli riapparvero davanti.

Un ragazzo che gli stringeva la mano, che scherzava con lui, i loro visi avvicinarsi..

Riuscì ad arrivare in camera giusto in tempo per stendersi sul suo letto prima di accasciarsi perdendo i sensi.

"Non c'è la faccio a guardarla ridotta in questo stato.." Disse Rina con un tono preoccupato mentre lo copriva dal freddo.

📱

Jimin era steso sul letto a messaggiare con Hoseok. Era passato un po' di tempo dalla prima volta che l'altro gli aveva scritto e i due si erano avvicinati molto.

Jimin.
Che fai?

Hoseok.
Stavo pensando ad un modo per chiederti di uscire,tu?

Jimin.
Oh ma niente di particolare.. ASPE COSA?

Hoseok.
Già sono sceso. Preparati. ☀️

Rimase a bocca aperta non aspettandoselo per niente. E non gli fu affatto di aiuto il messaggio che arrivò poco dopo.

S.❄️
Ieri a scuola sembravi un angelo. Il mio.
Mi manchi già.

Arrossì leggendolo.
Ancora non era riuscito a scoprire chi fosse quel tipo misterioso e nonostante il buonsenso continuasse a consigliargli di allontanare un simile sconosciuto, non poteva fare a meno di provare qualcosa che con Hoseok invece non sentiva affatto.

Ogni volta aspettava un suo messaggio con ansia, come farebbe un adolescente con la sua prima cotta.

Si sentiva talmente stupido a volte quando si ritrovava a sorridere come un ebete fissando i suoi messaggi.
Provava una forte attrazione di cui non sapeva bene spiegarsi il perché. Era come se fosse già a conoscenza di quella persona.

Jimin.
Uhm,grazie. Quando mi dirai chi sei?

S.❄️
Che impaziente.

Jimin.
Qualche indizio? Uno solo,promesso.

S.❄️
D'accordo.
Mm,ci conosciamo già.

Jimin.
Ma è troppo generale! Così non vale uffa!

S.❄️
Non hai specificato,piccoletto.
Un bonus : sono un tuo hyung.

Jimin rimase a fissarlo sentendo le proprie guance scottare per l'imbarazzo. Si sentiva davvero piccolo in quel momento.

Per un attimo pensò a Yoongi però poi scosse la testa fortemente quasi a voler scacciare quel pensiero. Era impossibile che fosse Yoongi.
Era troppo per lui. E poi perché dovrebbe essere interessato ad uno come lui?

Sentì il campanello suonare e una volta aperta la porta si ritrovò davanti un Hoseok tutto agghindato con un sorriso stampato sul volto.

Già,lui era proprio l'espressione della positività in persona. A volte si chiedeva da dove gli giungesse tutta quell'energia che sembrava essere quasi senza pozzo.

"Allora, si va?"
Non ebbe nemmeno il tempo di rispondere a quel 'S' che fu tirato inaspettatamente via dal braccio.

ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora