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Per tutta la giornata Jungkook continuò a pensare a quel ragazzo e alle sue parole. Nessuno aveva mai attirato la sua attenzione in quel modo,ma non gliel'avrebbe di certo fatto notare. Era troppo orgoglioso.

Doveva ammetterlo. Era tremendamente familiare. Avete presente quella sensazione di déjà-vu? Ecco.
Questa sensazione la sentiva con ogni cellula del suo corpo. Era come se quest'ultimo gli gridasse contro,come se volesse trasmettergli qualcosa,un messaggio..

Si passò una mano fra i capelli abbastanza frustato dalla situazione.
Magari era solo uno dei suoi corteggiatori,uno intelligente,che aveva trovato un modo per attirare la sua attenzione.

Però,certo che era bizzarro piombare così,al primo incontro,parlando di un bacio mai avvenuto.

"Dannazione a quel.." Si bloccò rendendosi conto proprio in quel secondo di non conoscerne manco il nome.
Ormai quel ragazzo rappresentava un vero mistero per lui.
E cazzo.. Jungkook amava i misteri.

Presto la campanella suonò dichiarando la fine della giornata.
Jungkook prese lo zaino,poggiandolo su una spalla per poi uscire.
Non ne poteva più. Doveva tornare a casa il prima possibile.
Così si diresse subito verso l'uscita ignorando qualsiasi persona che gli si piazzò davanti nella speranza di instaurare una conversazione.

Giunse a casa o meglio al suo appartamento,che a dire il vero,era molto grande per una sola persona tanto da soffrire di un'immensa solitudine.
L'unica a "rallegrare" il clima o a comunque portare un po' di "vita" in quel luogo era Rina.

Divertente,no? Come nonostante avesse "amici" e fosse il ragazzo più ambito di quella scuola,si fosse ridotto in quello stato.  Solo. Dove l'unica compagnia,che gli era rimasta,era data da un programma.

Si buttò sul letto,affondando il proprio viso nel cuscino come a voler soffocare quei pensieri che tanto lo stavano torturando.
Odiava essere solo. Fingeva davanti agli altri che tutto fosse perfetto,che lui lo fosse,ma non era affatto così.
"Qualcosa non va signorino?" Chiese Rina percependo i suoi pensieri.
"Mi vuole raccontare che è successo?"

Il ragazzo sospirò.
"Ho incontrato una persona. È diversa. Ha saputo zittirmi. E questo ne va della mia reputazione."
La figura robotica non poté fare a meno di sorridere.
"Non crede di starsi sottoponendo ad uno stress eccessivo? Per quanto ne sappia poco dei sentimenti umani e delle relazioni,penso che dovrebbe essere lì fuori a godersi la vita e tutto ciò che ha da offrire."

Rimase ad ascoltare in silenzio,sapendo che in fondo quelle parole racchiudevano la verità che tanto cercava di ignorare.

"Ha parlato di un bacio,Rina. Io non sono mai stato interessato ai ragazzi. Mi ha trascinato fuori dalla mensa e si è messo a parlare di un bacio. Certo che hanno ragione a chiamarlo alieno."

In quel secondo la figura corrugò la fronte ricordandosi dell'immagine che la serata prima aveva cancellato dalla mente del ragazzo.
"Ne è proprio sicuro? Non penso che il ragazzo si sarebbe azzardato a parlarne se non fosse vero,no?" Azzardò la figura osservando la reazione del ragazzo.

"Ma stai scherzando Rina? Io non bacerei mai un ragazzo. E poi uno come lui. Ma fammi il piacere."
Rina notò subito l'agitazione del ragazzo e decise di mettere da parte l'argomento per il momento.

Perché gli umani complicavano sempre tutto?

Jungkook notando il silenzio della figura decise di aprire il suo computer per visitare il suo blog.
Un blog,esatto.
Diciamo che rappresentava la sua comfort zone. In questo poteva non solo esprimere le sue opinioni senza preoccuparsi di "rovinare" la sua immagine ma  anche ottenere dei giudizi sinceri,non influenzati dalla sua identità.

Infatti una cosa che odiava con tutto se stesso era che a volte a scuola,alcuni studenti pur di simpatizzare con lui per entrare nel suo gruppo fingevano di amare le sue idee.
Perciò si sentiva più se stesso presentandosi come l'anonimo che come "Jeon Jungkook."

Alla fine anche lui era nient'altro che una finzione.

Entrò nel suo blog notando i vari commenti riguardo ad un post precedente.

Da quando aveva aperto il blog parlava ogni giorno di una tematica diversa, esponendo le sue idee al riguardo e discutendone eventualmente con chi si presentava interessato a ciò.

Tutti però sembrano pensarla come lui,nessuno aveva mai contestato una sua opinione.

Anzi,riceveva ogni giorno messaggi da persone che si confidavano con lui ritenendolo degno di fiducia. Lui a sua volta si preoccupava di questi problemi cercando di risalire ad una soluzione come se fossero i suoi.
Questo ovviamente finì per creare un solido rapporto fra lui e i suoi "follower."

Quel giorno aveva deciso di parlare della "delusione." Così iniziò a scrivere quei pensieri che sembravano fluire come un corso d'acqua senza intoppi. Momenti come quelli erano rari e lui sapeva benissimo che non bisognava affatto sprecarli.
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Blog.
Anonimo. 01/06/2028.
Delusione : Stato d'animo di tristezza provocato dalla constatazione che le aspettative, le speranze coltivate non hanno riscontro nella realtà.

-Mi sono sempre chiesto : "Che cosa spinge le persone a rimanere deluse? Cos'è quella cosa che ti distrugge fino a tal punto? Fino ad essere sempre accompagnato da uno sguardo vuoto,privo di quella scintilla che ti distingue dai morti. Fino a desiderare ardentemente che ogni nuovo giorno fosse l'ultimo. Fino a preferire addirittura la morte."
Molte persone credono che questa sia un'esagerazione e nel frattempo altre ne soffrono interiormente non riuscendo a trovare conforto in nessun altro al di fuori di sè. E poi ci chiediamo : "Oh,ma quello non parla con nessuno? Che asociale."
Ma grazie al cazzo che non parla con nessuno se appena apre bocca si ritrova preda di insulti e sguardi accusatori.

Cos'è la causa della delusione?
Una relazione finita male? Una probabile bocciatura? O il sentirsi un fallimento?
Come se non avessi raggiunto nessun obbiettivo nella vita. Come se non avessi raggiunto il tuo sogno.
Tutti noi sin da piccoli abbiamo covato un sogno conservandolo in un cassetto come se fosse il nostro tesoro più prezioso.
Rendersi conto dello scorrere del tempo,di come è volato via,cercare di affermarlo inutilmente nella speranza che questo sogno si possa realizzare.. Tutti ci siamo passati almeno una volta.
Però nonostante tutto non credo siano queste le cause di una delusione.
Secondo me la causa è proprio l'aspettativa che si ha riguardo a quel qualcosa che può finire per rivelarsi vera o può essere distrutta dal semplice sviluppo dei fatti.
Spero sempre di essermi espresso il più chiaro possibile.-
-J
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Soddisfatto di come era riuscito a formulare i propri pensieri ma anche di essere riuscito a scaricare tutto lo stress della giornata chiuse il computer.
"Notte Rina." Disse rivolgendosi alla figura,che lo stava osservando incuriosita per lo strano comportamento che stava presentando in quei giorni,prima di chiudere gli occhi immergendosi in un sonno profondo.

ᴹ ᵉ ᵐ ᵒ ʳ ᵢ ᵉ ⓢ » vkook.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora