Prologue

172 24 31
                                    

Toledo, 22 Novembre 1994.
Ore 00.11

La pioggia continuava incessantemente a battere sulla zanzariera rotta della finestra, essa era accompagnata dai tuoni che rimbombavano sin dentro le ossa della bambina.
Era nascosta sotto al tavolo di legno della cucina, così malconcia da non assomigliarci neanche.
Le lacrime le rigavano il viso, il cuore continuava a battere forte, imperterrito. La paura si era impossessata di lei appena quell'uomo aveva varcato la soglia di casa: il temporale che squarciava i cielo, lui, lo aveva appena fatto entrare in casa. Perché sì, lui portava solo scompiglio e paura. Lacrime e urla. Lividi e distruzione.

Un rumore di vetro rotto proveniente dal soggiorno, arrivò alle orecchie della bambina. Sussultò, scoppiando  nuovamente a piangere.

«Basta Todd!» le urla disperate della madre rimbombarono per tutta la casa.

Il padre grugnì, come se un mostro uscitogli dal petto avesse preso possesso del suo corpo. «Zitta, puttana!»

Successivamente, rumori sordi a cui la bambina non voleva associare un'immagine. Ma le urla della madre le bastavano. Era piccola sì, ma capiva cosa stesse succedendo. E non poteva fare nulla per aiutare.

«No Todd! No!» quest'ultimo urlo fu il più straziante, tant'è che la bambina dovette trattenere il respiro. Esso fu seguito da qualcosa che sbatteva contro un mobile del soggiorno.

Ma ciò che venne dopo fu ancora più inquietante.

Il nulla.

Neanche un respiro spezzò il silenzio che aleggiava in quella casa.
Neanche la pioggia si sentiva più. La bambina non sapeva se fosse una sua impressione o avesse effettivamente smesso di piovere.

Attimi dopo, sentì la porta di casa aprirsi e richiudersi qualche secondo dopo.

Todd se n'era andato. Di nuovo.

**********

HELOOOOOOOO

Buongiorno a tutti!

Come state? Spero bene!

Volevo iniziare col dire che è la prima storia che pubblico dopo un booootto di tempo. A causa della mia insicurezza ho sempre scritto senza mai pubblicare nulla, ma confido molto in questa storia.
Come avrete letto dalla trama, è molto diversa da Fuck Distance (storia che scrissi all'incirca due anni fa) e niente, spero vi piaccia.

Buona lettura e buone vacanze a tutti!

SugarcoatDove le storie prendono vita. Scoprilo ora