Detroit Police Department, 7 Aprile
Ore 12.25Era nervosa.
Giovedì sembrava non arrivare più. Mya adorava mangiare, ma il fatto che quel pranzo con Lucas sarebbe sembrato più un appuntamento che un semplice pranzo con un collega di lavoro le aveva fatto chiudere la bocca dello stomaco. Non aveva fame e si sarebbe sforzata a mangiare anche solo un boccone.Ma perché Lucas la innervosiva così tanto? Forse perché non voleva fare brutta figura? Era ridicolo, conosceva Lucas da anni, eppure si sentiva sotto giudizio, alla prova. Temeva che potesse andar male, che all'improvviso diventasse di una sbadataggine mai vista prima e potesse ribaltare il tavolo soltanto col pensiero.
Smettila, è solo un pranzo.
Come se avesse sentito i suoi pensieri, Lucas comparve davanti a lei, col suo solito sorriso smagliante.
«Ho staccato adesso, andiamo?»
*****
Giovanni's, 7 Aprile
Ore 12.34Lucas aveva optato per un ristorante italiano. Mya non aveva poi così tanto lo stomaco chiuso.
«Spero ti piaccia la cucina italiana» disse lui nervoso.
«Stai scherzando? La amo!»
Le aprì la porta gentilmente e le rivolse un sorriso.
«Prego.»Non era così tanto male, in fin dei conti.
Si sedettero al tavolo che aveva indicato loro il cameriere, Lucas non si risparmiò ad allontanarle la sedia dal tavolo e a farla sedere.
«Come siamo gentili» commentò lei sorridendo.
Lui si sedette di fronte. «La galanteria è la prima cosa per far colpo su una donna.»
Mya alzò il sopracciglio e sorris, divertita. «E vuoi fare colpo su di me?»
La risposta era più che ovvia, ma voleva sentirsi corteggiata, una pratica che nessuno usava con lei da molto tempo.Lucas poggiò i gomiti sul tavolo spingendosi verso di lei. Sorrise.
«Chi non vorrebbe far colpo su di te?»«Un sacco di persone?» rispose lei, la sua frase suonò più come una domanda.
«È perché mai?»
Il cameriere arrivò, vestiva un gilet rosso e sotto di esso una camicia bianca a maniche lunghe. Era veramente elegante.
Ordinarono delle semplici penne al sugo e, quando il ragazzo prese gli ordini, sparì dalla loro vista.«Ci conosciamo da tanto, Mya, ma, da quanto ne so, non sei mai stata con un uomo.»
Questa era sicuramente una delle cento domande da non fare a una donna, ma l'aveva fatta con talmente tanta genuità, - il suo sguardo di malizioso non aveva niente - che portò Mya a sorridere, scrollare le spalle, e fare lo stesso discorso che faceva sempre a se stessa.
«Mi sono sempre concentrata sugli studi e sul lavoro, non ho mai dato molta importanza all'amore. Solo al liceo ero circondata dai ragazzi.»«Ti sei impegnata così tsnto da diventare una delle più brave qui a Detroit» continuava a lusingarla così tanto che Mya si ritrovò in imbarazzo.
Abbassò il capo, rossa il viso. «No, non è vero.» disse scuotendo la testa.
«Sì invece!»
«Lucas!» si coprì il viso con le mani, ridendo.
«Non dico balle, sei sicuramente più brava di me!» si indicò. Il sorriso non lo abbandonava, a Mya faceva piacere, non lo trovava più irritante, era confortevole.

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Sugarcoat
ActionDetroit, 2016. Mya Price, un'agente di polizia di Detroit con un'infanzia che preferirebbe tener nascosta al mondo, si ritroverà a lavorare a un caso che sta preoccupando l'intera città. Al suo fianco, l'astuto e premiato Connor Hill che, dopo la st...