Capitolo X

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«Porca troia!» Urla Mike quando usciamo da casa. Zach fischia per poi fare facce da uomo figo.
«Anche voi non siete male.» Dice Mary entrando in macchina.
Io saluto prima i Mike e poi Zach. Mi metto davanti a loro e sorrido felice. «Siete pazzeschi.»
«Bene, andiamo a dare un po' di originalità a questa festa del cazzo.» Dice Mary spuntando dal finestrino.
Mike e io urliamo come dei pazzi mentre Zach se la ride.
Il viaggio in macchina non è dei migliori. Mike è esagitato quindi sembra un vecchio che appena vede una macchina si spaventa. Quando usciamo dalla macchina la festa è già iniziata da un'ora. Zach deve riprendersi dal viaggio, Mary sta urlando contro Mike per come guida di merda, Mike cerca di scappare. Io me la rido mentre guardo la scena.
Dentro la casa c'è un sacco di chiasso, ma soprattutto è una casa gigantesca. Quando Mike suona alla porta dobbiamo aspettare almeno cinque minuti prima che ci aprano. A farlo è un ragazzo che conosco molto bene.
Edward Posey prima fissa Mike e poi me.
«Ehi, amico, possiamo entrare?» Chiede Mike.
Io sto cercando di sembrare immune allo sguardo di Posey, ma è piuttosto difficile. Deglutisco sentendo che neanche una barriera di ghiaccio potrebbe sopravvivere al calore che emano in questo momento.
«Prego.» Afferma spostandosi. Io sono l'ultima ad entrare e il suo sguardo mi trapassa da quanto è intenso. Quando gli passo affianco, mi blocca prendendomi il braccio.
«Sei ...» Non fa in tempo a parlare che arriva Greg con Julia, il capitano delle cheerleader.
«Ed, che diamine ci fai qua?» Ride Greg mettendogli un braccio sulle spalle. Di svincolo dalla presa di Edward e scappo.
Ritrovo il mio gruppo cinque minuti dopo.
«Ehi!» Dico vedendo che non si sono ancora resi conto della mia presenza. Mary e Zach si girano e li trovo con due bicchieri pieni zeppi nelle mani. «Vi state dando alla pazza gioia?» Chiedo ridendo.
«Forza bevi!» Urla Mary dandomi un bicchiere che non so da dove si sia tirata fuori.
«Non credo che sia ...» Zach e Mary mi guardano quasi delusi. Sbuffo.«Okay, va bene.»
Bevo tutto senza pensarci e poi devo tenermi a qualcosa per riprendere l'equilibrio. Zach e Mary urlano come dei pazzi, io faccio smorfie fin quando il liquido non sembra prendere un gusto decente. Alla fine facciamo delle gare di chi beve più Malibu con altra gente. Al quinto bicchiere urlo arrampicandomi sulle spalle di un tipo biondo che no. Fa altro che ridere mentre beve. Credo che sia quasi impossibile.
«Sono la persona più alta del mondo!» Urlo.
Zach e Mary mi incitano. Non so dove sia Mike.
La testa mi gira.
Ma giuro che sono super felice. Sto ridendo taaanto.
«Piscina!» Urla qualcuno da lontano e ovviamente il biondo su cui mi trovo segue l'urlo di uno dei tanti cavernicoli.
Lancio uno sguardo di allerta verso Mary e Zach che urlano altre cose che non riesco a capire. Poi sento che il biondo sta correndo troppo velocemente e che ...
Dell'acqua mi bagna, poi entra dentro le narici, mi sento soffocare. Guardo da tutte le parti ma non so dove mi trovo. Per qualche miracolosa ragione qualcosa nel mio cervello è rimasto. Spingo i corpi affianco a me e nuoto verso l'alto fino ad arrivare al bordo della grande piscina. Tossisco e cerco di riprendere le forze, ma le braccia tremano troppo.
«Elen! Elen sei viva?» Sento la voce preoccupata di Mary. Tossisco ancora non riuscendo a parlare.
«Spostatevi, cazzo.» Dice Zach.
«Come cazzo facciamo?» Urla Mary, sembra molto spaventata.
«La porto a casa io.» Dice Zach.
«Ma se non riesci neanche a reggerti!» Urla Mary.
«Ragazzi giuro che sto bene.» Borbotto e dopo ricomincio a tossire.
«Tu zitta!» Dice Mary.
Vorrei dirle che sono ancora viva e che possono tornare a divertirsi come prima, ma diciamo che tutte queste parole non sono in grado di dirle in questo momento.
«Che cos'è successo qui?» Ora c'è una nuova voce vicino a noi.
«Quel mongoloide si è buttato con Elen sulle spalle. Deve aver bevuto acqua ed è sicuramente ubriaca.» Spiega Zach.
«La porto a casa.» Dice la voce.
«Cosa? Ma anche no! Non ti conosce neanche!» Dice Mary.
«Vive nella mia stessa via. Conosco la sua casa.» Dice lui.
«Allora noi veniamo con te.» Dice Mary.
«Basta che non facciate casino in macchina.» Afferma lui.
Ho capito chi sta parlando, giuro. Solo che adesso non mi ricordo il suo nome.
Sento che qualcuno mi prende e mi tiene tra le sue braccia. Apro gli occhi e vedo solo facce sconosciute.
«Mike?» Chiedo.
«È in una delle tante camere con Martha.» Dice Mary.
Sorrido divertita. «Eh bravo Mike.» Sussurro.
«Smettila di parlare, Elen.» Dice la voce di quel bellissimo atleta di cui però non mi ricordo il nome.
«Sissignore.» Dico rannicchiandomi di più su di lui.
Cacchio che muscoli!
Tutto il resto del tempo sono immagini sfocate e parole che non si collegano tra loro. Poi sento che la macchina si ferma. Sento di nuovo il buon profumo di quel ragazzo e sorrido perché è delicato nelle maniere.
«Potete stare con lei la notte?» Chiede lui. Sta salendo le scale del retro che portano alla mia camera.
«Certo che sì.» Dice Zach.
Sento la finestra che si apre e poi qualcuno che mi poggia sul letto. «Cercate di asciugarla con qualcosa.» Afferma il ragazzo. «E domani mattina datele gli antidolorifici per il mal di testa, okay?»
«Okay.» Dice Mary.
«Bene, io vado.» Dice il ragazzo.
Dopo un po' sento un lungo silenzio e alla fine crollo definitivamente.

*Spazio Stellare*

Mi sa che Elen oggi ha esagerato. Voi che ne pensate?
💋

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