The Galway Girl

58. Judas

Canzone per il capitolo:

Judas – Lady Gaga

...I wanna love you,

But something's pulling me away from you

Jesus is my virtue,

Judas is the demon I cling to...

...I'm just a Holy Fool, oh baby he's so cruel

But I'm still in love with Judas, baby...

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Sara

Al ritorno nel nostro appartamento in seguito alla lunga chiacchierata rivelatrice, Maia mi precede con passo cadenzato, scalino dopo scalino, nemmeno fosse in procinto di recarsi al patibolo. Prima di entrare, mi sporgo un poco per sbirciare la porta dell'appartamento del piano di sopra. Inevitabilmente mi chiedo cosa stia facendo Chris in questo momento, se sta ancora parlando con Scott, magari di me, di noi... e soprattutto, mi chiedo perché io non mi senta così in colpa con Leonard come dovrei. Christian mi ha baciato e io non gliel'ho impedito in alcun modo, e se penso a cosa sarebbe potuto succedere se non fossimo stati in giardino, magari chiusi nel garage oppure in camera sua... nella mia coscienza so bene che non avrei trovato le forze per fermarmi. Perché adesso continuo a pensare a Chris e non a Leonard? Mi racconto che forse è perché non stiamo ufficialmente insieme, oppure perché...

« Riunione d'appartamento! Riunione d'appartamento! Giù dalle brande, soldati! » si mette a strillare la mia amica sbatacchiando un mestolo dentro una pentola per tutto il soggiorno.

Qualche secondo dopo, Silvia e Timon escono dalle loro camere, la prima con una mano sul cuore e lo sguardo furente, l'altra con la solita flemma mentre si stropiccia un occhio, sfoggiando il nuovo pigiama a tuta di Titti e Silvestro. « Sei impazzita a urlare così, cretina?! » sbotta la prima, mentre la seconda farfuglia qualcosa di incomprensibile, probabilmente con lo stesso significato.

« Sara ha un annuncio importantissimo da fare », declama Maia tuffandosi sul divano e picchiettando la mano sulla seduta per invitarmi a prendere posto accanto a lei.

Rispondo al suo invito, ma nel frattempo non mi faccio scappare l'occasione di fulminarla con lo sguardo. « Certo... ma anche Casper dopo avrà un paio di cosucce da dirvi. »

Con gli strascichi di nuove imprecazioni dettate dal sonno interrotto, anche le altre due si uniscono alla riunione e restano in ascolto. « Allora, tu e Peter Pan vi sposate? » scherza Silvia in mezzo a uno sbadiglio.

« No, lei se la fa con Christian in giardino! » spiffera Maia in fretta e furia.

« La vuoi piantare!? Volevo dirlo io! »

Timon, improvvisamente sveglia e attenta per il grosso e succulente scoop, inizia subito a chiedere un report dettagliato a proposito di quanto è successo, e io provo a ricostruire tutto, dal duetto insieme, alla panchina, al bacio...

« Mi batte il cuore fortissimo », cantilena Timon con sguardo sognante. Prende la mano di Silvia e se la poggia sul seno sinistro. « Senti come batte! »

« Non ho bisogno di toccarti le tette per assicurarmene », esclama ritraendo la mano. « E comunque, non vorrei rovinare l'atmosfera, ma a me sembra proprio che Christian, comportandosi così, stia solo giocando con i tuoi sentimenti. »

« In che senso? » chiedo.

« Tu hai detto di avergli spiegato com'è la situazione con Leonard, giusto? E lui che cosa fa? Ci prova spudoratamente. »