17. Somewhere over the Rainbow

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Canzone per il capitolo:

Somewhere over the Rainbow - Israel Kamakawiwo'ole

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« Come è andata?! »

Non riesco nemmeno a mettere piede nell'appartamento, che Timon spunta dal divano con il suo pigiama de Il Re Leone. Resta voltata verso di me con gli occhi sgranati, inginocchiata sul divano, e Silvia che le è seduta accanto la imita, anche se con gli occhi decisamente meno sognanti e più maliziosi.

« Allora? Il quasi bacio ha ricevuto la metà mancante? Ti ha infilato la lingua in bocca quel marpioncello? »

Con un sospiro annuisco, anche se mi sento ancora un po' intontita da tutto quello che è appena successo. Mi dirigo alla mia camera nella speranza di murarmi dentro e non uscirne mai più, ma la voce di Silvia mi blocca. « Dove pensi di andare? »

Speravo di scampare all'interrogatorio, ma mi sono ampiamente sbagliata. « Sono un po' stanca, voglio dormire... »

« No, no, no. Tu adesso posi il tuo culo sul divano e racconti ogni cosa nei minimi dettagli. »

Le guardo entrambe con il mio miglior sguardo depresso. « Per forza? »

Quelle due si guardano e poi rispondono in coro. « Per forza! »

Con fare sconsolato mi siedo in mezzo a loro due e Timon spegne la televisione per poter ascoltare meglio il verbale dei recenti accadimenti. Non sopporto questi resoconti obbligati e ora vorrei soltanto andare in camera mia e... e piangere un po'. Ma questo a Silvia non lo dirò, altrimenti mi potrebbe insultare, dicendo che devo smetterla, che non posso buttarmi giù così... Il solito, insomma.

« Spiega tutto, per filo e per segno, da quando sei entrata in casa a quando sei arrivata qui fuori sul pianerottolo ».

Timon, quando si tratta di pettegolezzi, pare trasformarsi in un piccolo sergente agitato, avido e ingordo di dettagli. « Dunque... Christian era in camera sua quando sono arrivata e... »

« Chi ti ha aperto la porta? »

« Nate. Gli altri erano usciti. »

Silvia blocca l'interrogatorio all'improvviso. « In che senso sono usciti? Anche Lucas? »

Annuisco. « Sì, credo con amici dell'università o qualcosa del genere. Non te lo aveva detto? »

« Esatto... cioè, non ne abbiamo parlato e non sapevo che uscisse. Beh, presumo che possa un po' uscire con chi gli pare di tanto in tanto anche senza dirmelo, giusto? »

Sembra confusa e cerca manforte da noi.

« Non state insieme da tanto tempo, mi sembra normale che ognuno abbia i propri spaz », ma Timon mi interrompe.

« Parla di Christian e non ti perdere. Di Lucas ne parliamo dopo con la dovuta calma.

Dunque, vai avanti. Sei arrivata, ti ha aperto Nate e... »

« Mi ha fatto andare in camera di Christian. Sono entrata e lui stava suonando con la chitarra. Mi ha proposto di farmi vedere come si suona e », resto per un istante in silenzio mentre registro lo sguardo avido di Timon e il modo in cui continua a sfregarsi le mani tra loro. « E... e niente. Mi ha mostrato come si impugna il plettro, come si fa un accordo, cose così. »

Assottiglia gli occhi. « Quale accordo? »

« Ma che cazzo te ne frega, scusa? » sbotta Silvia.

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