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Sono io, solo e unico 33 del mondo.
Unico grazie a un crudele destino che ci accomuna in tanti.
Sono contento che la coerenza torni a farsi sentire:
almeno sembro meno pazzo in questa mia follia che mi tormenta senza interruzione.
So che continuo a illudermi, Sconosciuto, non vorrei ma il mio cervello inizia a fare brutti scherzi.
Non voglio riprendere l'argomento paura, ma in questo momento sembra l'idea più realizzabile.
Anzi, sembra sempre l'idea più realizzabile.
Arrendermi ad essa e fermare il mio cuore che batte sempre più a fatica, sempre più pesante.
Ma se riuscissi a liberarmi di quei macigni dilaniati potrebbe tornare veloce, un bolide per la prima volta.
Non so più che fare,
dimmelo tu.a Sconosciuto
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General FictionUn orfano, prigioniero dei suoi "tutori". Si può usare la parola prigioniero? No, perché è quello che sono. Un prigioniero, insieme a tanti altri. È sto impazzendo, in questa mia prigione. Mi tormentano, in questa mia prigione. Come? Lo scoprirete...