Sconosciuto, che considerazione hai di me?
Mi trovi uno sfigato tenuto prigioniero da una vita da persone di cui non conosce neanche il nome? Non ti biasimo, se è così. Non potrei, avrei torto.
Tu ti limiti solo a leggermi.
So che è una situazione difficile da credere se non la si vede con occhio, se non la si ascolta con orecchio: una voce disperata, credimi, se riuscissi ancora a farla uscire.
Tu, invece, ti limiti a leggere le parole scritte da quello che potrebbe sembrare un pazzo.
Forse è questa l'idea che hai di me: un pazzo, uno di quelli da chiudere in manicomio con una camicia di forza,che si diverte a giocare con le corrispondenze. Non ti biasimerei neanche in questo caso.
Io stesso riesco a credermi a stento, da te non mi aspetto nulla.33
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General FictionUn orfano, prigioniero dei suoi "tutori". Si può usare la parola prigioniero? No, perché è quello che sono. Un prigioniero, insieme a tanti altri. È sto impazzendo, in questa mia prigione. Mi tormentano, in questa mia prigione. Come? Lo scoprirete...