Ciao Sconosciuto,
tu che tipo di vita hai?
Mi spiace di non essermi preoccupato prima di ciò, non ci ho mai pensato.
Ero troppo impegnato a descriverti lo schifo in cui io mi trovo. Sono così egoista.
Un'altra cosa che odio essere, ma di cui non posso fare a meno. È più forte di me, mi spiace.
Mi odierai.
Ma, in fondo, chi non odierebbe un peso che gli si accolla addosso senza autorizzazione.
E io sono un peso morto, un parassita, che si è appropriato della libertà di un'altra persona per vivere e gli si sta affievolendo sulle spalle.
Fino alla fine.
Che amaro processo, non trovi?
Una vita inutile che rovina un'esistenza significativa, inevitabile purtroppo.
Ti sto succhiando l'energia vitale con l'unico scopo di morire più in fretta.
E presto diverrò polvere, di quella che trasporta il vento perché non sarò degno mai di riposo.
Odiami, ti prego.
Sono una sanguisuga morente, che ti priva della vita solo per egoismo, non per necessità.
Odiami, ti prego. Merito tutto il tuo odio.
Solo il tuo odio.
Sarebbe giusto se tu mi odiassi:
un mondo migliore, più equilibrato.
Un tuo "ti odio" potrebbe solo scaldarmi il cuore in questo momento.
Spero tu sia un tipo che ama la giustizia.
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General FictionUn orfano, prigioniero dei suoi "tutori". Si può usare la parola prigioniero? No, perché è quello che sono. Un prigioniero, insieme a tanti altri. È sto impazzendo, in questa mia prigione. Mi tormentano, in questa mia prigione. Come? Lo scoprirete...
