6' Lettera

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Sconosciuto, no oggi non sono in vena di salutare.
Mi sono svegliato con la lunastorta,non so come mai
Dici che sto impazzendo veramente?
È questo il mio timore.
Quello di poter diventare presto un pericolo per tutti, per me stesso soprattutto.
Di voi non mi interessa.
Ci credi, vero, che non so più di chi fidarmi, di che parte del cervello dare ascolto?
È questo che temo.
Sì, perché non ho mai smesso di avere paura.
E mi dispiace risollevare questo tema, mi scoccia tanto quanto potrebbe scocciare te se non maggiormente, ma non ho mai smesso di avere paura.
Quella paura, straziante, che ti ho descritto in non so più nemmeno quale lettera, quella paura non mi ha mai abbandonato.
Quindi io sto morendo di paura e vado avanti per sconfiggerla. Non ci riesco.
Più vado avanti più questa paura si espande,
si infonde in tutto ciò che faccio, in ogni mia parola.
Ho paura di pensare, perfino.
E se la paura mi perseguitasse anche nei pensieri?
Non è tanto distante il giorno in cui avverrà.
Starò pensando al mio posto sicuro, quello in cui mi rifugio sempre, e sentirò invadermi, all'improvviso, da quella sensazione sgradevole che viene alla bocca dello stomaco quando vorresti vomitare tutte le tue emozioni, ma ti escono solo lacrime e sei convinto che presto vomiterai l'anima.
Bhe ecco...
Quel giorno sarà la mia fine.

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