8. dottoressa e pranzo tra donne. parte 1

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Erano le 5:20 am quando di soprassalto il mio telefono mi aveva svegliato perché Harry mi stava chiamando.

E adesso che vuole?!

"pronto?" dissi sbadigliando ancora assonnata.

Dall'altra parte non ricevetti nessuna risposta solo delle risate.

"JESS!"disse ad un certo punto, sembrava su di giri.

"Harry stai bene? Perché mi hai chiamata?"
chiesi.

"una FAVOLAAA!" urlò.

"so-son-sono ecco io sono ahahah non so dove sono." disse ridendo.

"che vuol dire che non sai dove sei?!" chiesi.

"allora io ho bevuto tanto, e sono davanti la mia auto, ma non riesco a capire come si accende questo affare. Così ho pensato che potevi guidare tu" disse scoppiando a ridere un'altra volta.

"mandami la tua posizione" dissi.

Mi mandò la sua posizione, così mi alzai velocemente ed indossai dei pantaloni della tuta grigi, una maglia semplice nera e le vans nere old skool, feci una coda un po disordinata e afferrai il telefono con il portafogli e le chiavi di casa.

Andai verso l'entrata afferrai una felpa grigia e la misi prima di uscire.

Chiamai un taxi e mi feci lasciare vicino al locale che mi aveva detto per telefono, parcheggiata lì di fronte c'era la Range di Harry, con lui davanti che faceva delle mosse strane.

'Dio che ti ho fatto di male' borbottai prima di avvicinarmi.

"Harry" dissi.

"Jess questa cosa non si vuole accendere, non capisco il problema!" disse infastidito lui.

"dove sono le chiavi?" chiesi.

"nella mia tasca, ma adesso a che ti servono, ho la macchina rotta!" disse gesticolando come uno squilibrato.

Se qualcuno avesse assistito a quella scena avrebbe sicuramente pensato che Harry fosse appena uscito da un centro di cure psichiatriche.

"Harry, dammi le chiavi"dissi già stanca di quella situazione.

Mi diede le chiavi finalmente e con calma lo aiutai a mettersi sul sedile del passeggero, per poi salire al lato del guidatore e mettere in moto.

"Harry mi devi dire dov'è casa tua, non posso portarti da me"dissi.

Lui per tutta risposta mi diede in mano il suo iphone.

"dimmi il codice"dissi.

"il compleanno di Niall"disse.

"che sarebbe?"chiesi quasi irritata, alzando gli occhi al cielo.

"13/09/93"disse ovvio.

Sbloccai il telefono ed andai su mappe, per fortuna c'era impostata la via di casa.

Dopo circa 15 mins arrivammo e una volta aperto il cancello automatico parcheggiai la Range nel viale, per poi spegnere la macchina ed aiutare Harry a scendere e ad entrare in casa.

Una volta dentro mi indicò il piano di sopra e disse di dover vomitare.

Grandioso.

"ok, dov'è il bagno"chiesi, prima che vomitasse a dosso a me.

"in fondo al corridoio a destra"disse.

Perché il bagno nelle case si trovava sempre lí ?
Cioè sempre in fondo a destra.. pensieri a parte dovevo aiutare il capellone.

Colpita da una stella|| h.s. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora